NORMATIVA
Governo Meloni a caccia di case fantasma
Mobilità ciclistica, via libera della Conferenza Unificata al primo Piano Generale
LAVORI PUBBLICI
Mobilità ciclistica, via libera della Conferenza Unificata al primo Piano Generale
Assegnato un finanziamento di 943 milioni di euro, su un totale di 1,2 miliardi di euro
05/08/2022 - Ha ottenuto il 3 agosto scorso il via libera dalla Conferenza Unificata il Piano Generale della Mobilità Ciclistica.
Il primo Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), prevede un finanziamento, già assegnato, pari a 943 milioni di euro, su un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro.
Il Piano, previsto dalla Legge 2/2018, contiene una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee. È stato elaborato grazie al dialogo costante con gli stakeholder e punta a realizzare il ‘Sistema Nazionale della Mobilità Ciclistica’ (Snmc) per rendere tale modalità una componente fondamentale del sistema di mobilità sostenibile, con caratteristiche di accessibilità, impatto ambientale positivo e basso costo economico.
Il Piano illustra gli interventi in ambito urbano, metropolitano ed extraurbano (provinciale o intercomunale, regionale, nazionale ed europeo) per il cui sviluppo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destina 600 milioni di euro.
Aumento della sicurezza dei ciclisti, miglioramento della segnaletica, creazione di uno spazio condiviso tra i diversi utenti della strada sono i capisaldi del Piano, insieme alla creazione di percorsi ciclabili nei centri urbani e a livello extraurbano anche per promuovere lo sviluppo turistico dei territori.
In particolare, per le ciclovie turistiche il Pnrr prevede 400 milioni di euro di investimenti negli anni 2022-2026 per realizzare almeno 1.235 di chilometri aggiuntivi ed effettuare opere di manutenzione straordinaria sulla rete esistente.
Per le ciclovie urbane il Pnrr stanzia 200 milioni di euro per la realizzazione, entro giugno 2026, di 565 chilometri di percorso in ambito urbano e per rafforzare i collegamenti tra le stazioni ferroviarie e le università.
Il primo Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), prevede un finanziamento, già assegnato, pari a 943 milioni di euro, su un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro.
Il Piano, previsto dalla Legge 2/2018, contiene una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee. È stato elaborato grazie al dialogo costante con gli stakeholder e punta a realizzare il ‘Sistema Nazionale della Mobilità Ciclistica’ (Snmc) per rendere tale modalità una componente fondamentale del sistema di mobilità sostenibile, con caratteristiche di accessibilità, impatto ambientale positivo e basso costo economico.
Il Piano illustra gli interventi in ambito urbano, metropolitano ed extraurbano (provinciale o intercomunale, regionale, nazionale ed europeo) per il cui sviluppo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destina 600 milioni di euro.
Aumento della sicurezza dei ciclisti, miglioramento della segnaletica, creazione di uno spazio condiviso tra i diversi utenti della strada sono i capisaldi del Piano, insieme alla creazione di percorsi ciclabili nei centri urbani e a livello extraurbano anche per promuovere lo sviluppo turistico dei territori.
In particolare, per le ciclovie turistiche il Pnrr prevede 400 milioni di euro di investimenti negli anni 2022-2026 per realizzare almeno 1.235 di chilometri aggiuntivi ed effettuare opere di manutenzione straordinaria sulla rete esistente.
Per le ciclovie urbane il Pnrr stanzia 200 milioni di euro per la realizzazione, entro giugno 2026, di 565 chilometri di percorso in ambito urbano e per rafforzare i collegamenti tra le stazioni ferroviarie e le università.