30/09/2022 - L’architetto e designer
Vincent Van Duysen entra ufficialmente nel team
Mutina. Tre i progetti che inaugurano la collaborazione:
Kosei, una collezione di superfici ceramiche pensate per la grande architettura;
Renga, un elemento tridimensionale in terracotta concepito come mattone per creare pareti divisorie; e
Yama, un oggetto di design per la decorazione di interni.
Vincent Van Duysen per Mutina
La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi nel
nuovissimo Spazio Mutina, che in occasione del
Cersaie 2022 ha accolto ufficialmente pubblico e stampa per la prima volta con un allestimento scenografico che, in perfetto stile Mutina, ha svelato sei inediti progetti (tre a firma di Van Duysen, due di Tokujin Yoshioka, ed uno di Patricia Urquiola), insieme alla riedizione di Phenomenon, la collezione nata nel 2010 con Tokujin Yoshioka.
Vincent Van Duysen per Mutina, allestimento Cersaie 2022, Copyrights Archiproducts
Le tre collezioni disegnate da Vincent Van Duysen per Mutina
Con
Kosei - che in giapponese significa “composizione” -
Vincent Van Duysen propone per Mutina
superfici ceramiche ispirate alle rocce laviche. Pensata per la grande architettura e sviluppata appositamente per la posa a pavimento, la collezione Kosei è estremamente versatile: 8 formati (60x180cm, 60x90cm, 60x60cm, 15x90cm, 15x60cm, 15x30cm e 15x15cm) e 5 colori (Bone, Storm, Grey Green, Terra e Dark Grey) che consentono di creare infinite combinazioni.
Collezione Kosei by Vincent Van Duysen per Mutina, Copyrights Gerhardt Kellermann
La collezione Kosei viene prodotta mediante il metodo di estrusione, un processo di lavorazione che permette di ottenere un prodotto con caratteristiche tecnologiche superiori, con un aspetto autentico e naturale, ma anche resistente e durevole. Il procedimento avviene in un impianto industriale unico al mondo, che permette di ottenere grandi formati con l’estrusione di impasti colorati a tutta massa e totalmente privi di smalto. I prodotti realizzati con questo processo hanno una maggiore compattazione, che ne migliora la resistenza alla flessione, alle macchie e all’acqua.
Renga, il secondo progetto di Vincent Van Duysen per
Mutina, è un termine giapponese che letteralmente si traduce come “poesia a catena”. Si tratta di un
elemento tridimensionale in terracotta concepito come singolo mattone per creare pareti divisorie, ma anche come oggetto architettonico: un parallelepipedo verticale a base quadrata - di dimensioni 15x15x25 cm - rivestito agli angoli da quattro cilindri che conferiscono un aspetto d’insieme più morbido.
Collezione Renga by Vincent Van Duysen per Mutina, Copyrights Gerhardt Kellermann
Ideato per
Mutina Editions, il terzo progetto di Vincent Van Duysen per Mutina è
Yama, un
oggetto di design dalla forte presenza scultorea. Yama significa in giapponese “montagna”. L’architetto belga si è ispirato ai ciottoli che, trascinati dalla corrente dei fiumi, vengono modellati fino ad assumere morbide forme. Il progetto lavora sul concetto di riduzione, riproducendo l’effetto di una pietra che viene tagliata dall’uomo in diverse fasi, in omaggio al lavoro del designer e scultore Isamu Noguchi.
Collezione Yama by Vincent Van Duysen per Mutina Editions, Copyrights Gerhardt Kellermann
Il nuovo Spazio Mutina
Il Cersaie 2022 è stato occasione per aprire ufficialmente le porte della
nuova sede Mutina, realizzata su progetto di
Patricia Urquiola in collaborazione con l’Area Progetti di Mutina. Un ampio e suggestivo spazio industriale, con campate e grandi travature a soffitto, accoglie l’universo Mutina attraverso una costante interazione tra natura e luce.
Nuovo Spazio Mutina, Copyrights Mutina
Una successione di ambientazioni declina i diversi prodotti Mutina in forme, funzioni e colori sempre diversi, mentre il racconto del dialogo costante con i designer, da sempre il driver di Mutina, è affidato a display che diventano narrazione dei numerosi e fortunati incontri che hanno costruito la storia di Mutina.
Un ruolo importante è affidato nella nuova sede al
verde, con una
vasta area progettata dall’agronomo e architetto paesaggista Flavio Pollano, in collaborazione con Patricia Urquiola. La formalità tradizionale dei giardini è abbandonata a favore di connessioni e ammissibilità ecologica, con l’introduzione di 3800 piante appartenenti a 240 diverse specie e varietà.
“Noi abitiamo il nostro spazio come un abito su misura, cucito con cura in diciassette anni di storia”, Massimo Orsini, CEO Mutina.
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