Destinatarie delle risorse sono le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca che potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti.
Le proposte devono puntare ai seguenti obiettivi:
- decarbonizzazione;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Con i 750 milioni di euro - a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale, e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti - verranno finanziati i progetti che prevedono investimenti non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio nazionale.
Le imprese, anche in forma congiunta tra loro, potranno presentare le domande esclusivamente online attraverso il sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, a partire dalle ore 10.00 del 17 novembre 2022. Una fase di precompilazione sarà attivata dal prossimo 4 novembre.
“Con strumenti diversi ma appartenenti ad un’unica strategia di politica industriale messa in campo dal Mise, sosteniamo le imprese italiane negli investimenti di decarbonizzazione e riconversione industriale puntando a realizzare una transizione ecologica che sia guidata dal buonsenso e non dall’ideologia”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti.
“La trasformazione green dei processi produttivi - aggiunge - è certamente un obiettivo strategico da perseguire e raggiungere, soprattutto in questo periodo in cui gli effetti del conflitto in Ucraina, dal caro energia alla mancanza di materie prime, stanno mettendo a rischio la sostenibilità produttiva della nostra industria. Per questo motivo è importante avere un approccio pragmatico e costruttivo per tutelare le nostre imprese e individuare soluzioni che siano in grado di garantire un equilibrio in termini ambientali, sociali ed economici”.
“È nostro compito - sottolinea Giorgetti - mettere a disposizione tutte le misure, anche quelle finanziate con il PNRR, che agevolino gli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per accelerare i processi di riconversione industriale e ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 e i consumi in settori particolarmente energivori come la siderurgia e l’automotive”.