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Riqualificazione energetica e sicurezza antincendio
FOCUS
Riqualificazione energetica e sicurezza antincendio
Il caso studio del miglioramento estetico e termico di una RSA a Bologna che ha potuto usufruire del bonus facciate in cui è stato necessario impiegare materiali incombustibili
18/10/2022 - Una RSA è, per sua natura e per l’utenza che la caratterizza, un edificio particolare. Agli anziani ospiti devono infatti essere garantite le migliori condizioni di salubrità degli ambienti, di comfort e soprattutto un elevato grado di sicurezza.
Nel case study in esame, una residenza sanitaria assistenziale di proprietà dell’Ente Morale Istituto Case di Riposo Sant’Anna e Santa Caterina a Bologna, l'edificio, risalente alla fine degli anni Quaranta, aveva subito nel tempo diversi ampliamenti e presentava un certo degrado delle facciate.
L’intervento, avviato nel mese di giugno 2021 e ultimato a marzo 2022, era finalizzato al miglioramento sia estetico che termico dell’immobile e ha potuto usufruire delle agevolazioni previste dal bonus facciate.
La RSA di Bologna era ed è tutt'ora abitata da soggetti a mobilità ridotta, per cui rientra nella casistica di edifici ad alto rischio. Nella progettazione di questi edifici, andrebbero sempre fatte delle scelte a favore di sicurezza per garantire le migliori condizioni possibili agli abitanti.
Impiegare materiali incombustibili agevola le operazioni di soccorso in caso di incendio, soprattutto in un contesto dove non è facile mettere in salvo persone anziane con problemi di mobilità.
A tal fine per la riqualificazione delle facciate è stato utilizzato il sistema di isolamento termico ROCKWOOL REDArt con il pannello Frontrock Max Plus, che ha consentito di eseguire i lavori senza compromettere l’ordinaria attività della struttura e senza arrecare quindi disagi agli ospiti della RSA, ma soprattutto ha contribuito al raggiungimento della classe energetica A1.
La facciata della RSA prima dell'intervento ©ROCKWOOL
La riqualificazione prevedeva i seguenti interventi:
1) la pulizia delle facciate, con demolizione dei rivestimenti ammalorati, di tipo lapideo grigio nella fascia di basamento dei prospetti e di tipo mattone a vista in alcune porzioni di facciata;
2) la posa di un cappotto termico sull’intero edificio, ad eccezione di un piccolo corpo ad uso centrale termica e vano tecnico. Il capitolato prevedeva la posa di un cappotto termico, realizzato in pannelli in lana di roccia, in classe di resistenza al fuoco A1 e rispondenti ai requisiti C.A.M, di spessore 12-14 cm;
3) l’integrazione, dove mancante, della coibentazione interna dei cassonetti degli avvolgibili delle camere, con la parziale sostituzione degli avvolgibili e delle veneziane esterne;
4) la manutenzione ordinaria dei balconi con rifacimento dell’impermeabilizzazione, della pavimentazione e l’innalzamento di 10-12 cm delle ringhiere in acciaio esistenti;
5) la realizzazione di intonaco adeguato al materiale coibente e la tinteggiatura completa delle facciate del fabbricato. Per la finitura della facciata si è cercato di scegliere un colore molto simile a quello preesistente, con una limitata variazione di tonalità, ad eccezione del rivestimento in mattone a vista. Non sono inoltre state modificate le forometrie esistenti sulla facciata.
La facciata della RSA dopo l'intervento ©ROCKWOOL
La lana di roccia ROCKWOOL è innanzitutto un materiale particolarmente performante, con eccellenti valori di trasmittanza termica e acustica e di protezione dall’umidità.
Mantenere una temperatura gradevole e un microclima salubre all’interno della residenza per anziani è sicuramente importante. Ė però altrettanto fondamentale, considerando la fragilità degli ospiti della RSA, garantire la loro sicurezza in caso di incendio.
Anche questa è una considerazione che è risultata determinante ai fini della scelta del sistema a cappotto: la lana di roccia ROCKWOOL, infatti, è un materiale incombustibile (Euroclasse A1), resiste a temperature superiori a 1.000°C, non rilascia gas tossici e fumo nemmeno a contatto con il fuoco e, in caso di incendio, limita la propagazione delle fiamme, facilitando l’eventuale evacuazione delle persone che vivono all’interno della struttura.
Nel case study in esame, una residenza sanitaria assistenziale di proprietà dell’Ente Morale Istituto Case di Riposo Sant’Anna e Santa Caterina a Bologna, l'edificio, risalente alla fine degli anni Quaranta, aveva subito nel tempo diversi ampliamenti e presentava un certo degrado delle facciate.
L’intervento, avviato nel mese di giugno 2021 e ultimato a marzo 2022, era finalizzato al miglioramento sia estetico che termico dell’immobile e ha potuto usufruire delle agevolazioni previste dal bonus facciate.
La RSA di Bologna era ed è tutt'ora abitata da soggetti a mobilità ridotta, per cui rientra nella casistica di edifici ad alto rischio. Nella progettazione di questi edifici, andrebbero sempre fatte delle scelte a favore di sicurezza per garantire le migliori condizioni possibili agli abitanti.
Impiegare materiali incombustibili agevola le operazioni di soccorso in caso di incendio, soprattutto in un contesto dove non è facile mettere in salvo persone anziane con problemi di mobilità.
A tal fine per la riqualificazione delle facciate è stato utilizzato il sistema di isolamento termico ROCKWOOL REDArt con il pannello Frontrock Max Plus, che ha consentito di eseguire i lavori senza compromettere l’ordinaria attività della struttura e senza arrecare quindi disagi agli ospiti della RSA, ma soprattutto ha contribuito al raggiungimento della classe energetica A1.
La facciata della RSA prima dell'intervento ©ROCKWOOL
Gli interventi di rinnovamento della facciata
La riqualificazione prevedeva i seguenti interventi:1) la pulizia delle facciate, con demolizione dei rivestimenti ammalorati, di tipo lapideo grigio nella fascia di basamento dei prospetti e di tipo mattone a vista in alcune porzioni di facciata;
2) la posa di un cappotto termico sull’intero edificio, ad eccezione di un piccolo corpo ad uso centrale termica e vano tecnico. Il capitolato prevedeva la posa di un cappotto termico, realizzato in pannelli in lana di roccia, in classe di resistenza al fuoco A1 e rispondenti ai requisiti C.A.M, di spessore 12-14 cm;
3) l’integrazione, dove mancante, della coibentazione interna dei cassonetti degli avvolgibili delle camere, con la parziale sostituzione degli avvolgibili e delle veneziane esterne;
4) la manutenzione ordinaria dei balconi con rifacimento dell’impermeabilizzazione, della pavimentazione e l’innalzamento di 10-12 cm delle ringhiere in acciaio esistenti;
5) la realizzazione di intonaco adeguato al materiale coibente e la tinteggiatura completa delle facciate del fabbricato. Per la finitura della facciata si è cercato di scegliere un colore molto simile a quello preesistente, con una limitata variazione di tonalità, ad eccezione del rivestimento in mattone a vista. Non sono inoltre state modificate le forometrie esistenti sulla facciata.
La facciata della RSA dopo l'intervento ©ROCKWOOL
Perchè è stata scelta la lana di roccia?
La lana di roccia ROCKWOOL è innanzitutto un materiale particolarmente performante, con eccellenti valori di trasmittanza termica e acustica e di protezione dall’umidità.Mantenere una temperatura gradevole e un microclima salubre all’interno della residenza per anziani è sicuramente importante. Ė però altrettanto fondamentale, considerando la fragilità degli ospiti della RSA, garantire la loro sicurezza in caso di incendio.
Anche questa è una considerazione che è risultata determinante ai fini della scelta del sistema a cappotto: la lana di roccia ROCKWOOL, infatti, è un materiale incombustibile (Euroclasse A1), resiste a temperature superiori a 1.000°C, non rilascia gas tossici e fumo nemmeno a contatto con il fuoco e, in caso di incendio, limita la propagazione delle fiamme, facilitando l’eventuale evacuazione delle persone che vivono all’interno della struttura.