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Rinnovabili, al via il bonus per i sistemi di accumulo

Rinnovabili, al via il bonus per i sistemi di accumulo

Pubblicate le modalità per richiedere il credito d’imposta per accumulatori collegati a impianti anche già incentivati

Vedi Aggiornamento del 13/04/2023
Foto: sommaiphoto © 123rf.com
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di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 13/04/2023
13/10/2022 - Nel mese di marzo 2023 potrà essere richiesto il credito d’imposta per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.
 
Il Provvedimento dell’11 ottobre 2022 del direttore dell’Agenzia delle Entrate stabilisce i termini e le modalità per beneficiare dell’agevolazione, prevista dalla Legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 812) e regolata dal DM 6 maggio 2022, per le spese sostenute nel 2022, e contiene il modello di domanda da trasmettere alle Entrate.
 

Bonus sistemi di accumulo, chi può richiederlo

Possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (ex DL 91/2014).
 

Bonus sistemi di accumulo, come fare richiesta

L’istanza va inviata dal 1° marzo al 30 marzo 2023 attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario. Entro 5 giorni dall’invio viene rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico della domanda (o lo scarto, con le relative motivazioni).
 

Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.
 
L’entità del credito d’imposta non è predefinita. Il dato certo è il plafond delle risorse destinate al bonus, pari a 3 milioni di euro per il 2022.
 
Entro il 10 aprile 2023 (10 giorni dopo la scadenza per le domande), sulla base del rapporto tra ammontare delle risorse stanziate e ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, l’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.
 
Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale di tax credit sarà pari al 100%. Di conseguenza, maggiore sarà l’entità delle spese per le quali si chiede il bonus, minore risulterà la percentuale dell’agevolazione.
 
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