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Accessibilità e resilienza delle strade, 50 milioni di euro per migliorarle

Accessibilità e resilienza delle strade, 50 milioni di euro per migliorarle

Il Ministero delle Infrastrutture ha assegnato le risorse alle 43 nuove aree interne

Vedi Aggiornamento del 25/05/2023
Foto: ollirg © 123rf.com
di Rossella Calabrese
20/10/2022 - Migliorare la sicurezza stradale, l’accessibilità e la resilienza dei territori delle 43 nuove Aree Interne, individuate entro settembre 2022. A questo sono destinati i 50 milioni di euro assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims).
 
Acquisita l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali lo scorso 12 ottobre, il Ministro Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il decreto che attribuisce le risorse - 20 milioni di euro per il 2023 e 30 milioni per il 2024 - da destinare a programmi straordinari di manutenzione della rete stradale.
 
Si completa così il programma del Mims, volto ad accrescere la resilienza delle zone più interne del Paese aumentandone gli standard di accessibilità e collegamento, che era iniziato con il DL 59/2021, per le 72 Aree Interne allora individuate.
 

Gli interventi, che dovranno essere definiti (entro 60 giorni dall’emanazione del decreto) dall’Assemblea dei Sindaci dell’Area Interna convocata dal Presidente della Provincia o dal Sindaco Metropolitano, devono assicurare il potenziamento dell’accessibilità dei territori ed essere inquadrati in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche.
 
Gli interventi possono riguardare le strade di competenza regionale, provinciale o comunale, qualora queste ultime siano l’unica via di comunicazione tra Comuni appartenenti all’Area.
 
Le risorse sono ripartite sulla base di precisi criteri che tengono conto della popolazione residente, dell’estensione delle strade, dell’esistenza di rischi sismici o di situazioni di dissesto idrogeologico.
 
Le spese ammissibili al finanziamento includono, tra le altre, quelle per l’adeguamento normativo delle pavimentazioni e dei sistemi di smaltimento delle acque, per la segnaletica, l’illuminazione e i sistemi di infomobilità, la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone deboli, il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione dell’inquinamento ambientale e dell’esposizione al rischio idrogeologico.
 
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