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Stazioni appaltanti, definite le regole per la qualificazione

Stazioni appaltanti, definite le regole per la qualificazione

Punteggi in base a personale, struttura organizzativa e gare gestite. Sconti per i primi due anni

Vedi Aggiornamento del 28/08/2024
Foto: Jozef Polc©123RF.com
Foto: Jozef Polc©123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 28/08/2024
04/10/2022 - Si sta delineando il processo che porterà alla riqualificazione e riduzione delle Stazioni appaltanti e delle centrali di committenza. L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha approvato le linee guida con i requisiti obbligatori per poter essere ammessi alla procedura di qualificazione per la progettazione e l’affidamento di lavori, servizi e forniture.
 
Il nuovo sistema diventerà operativo con l’entrata in vigore della riforma del Codice Appalti.
 

Qualificazione Stazioni appaltanti, sconti per i primi due anni

Le linee guida individuano 3 livelli di qualificazione sulla base dei punteggi ottenuti con riferimento al personale, alla struttura organizzativa e alle gare gestite:
- 30 punti a regime per qualificarsi per i lavori inferiori a un milione di euro (livello L3);
- 40 punti per importi superiori a un milione di euro e inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria (livello L2);
- 50 punti per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria (livello L1). 
 
Per i primi due anni è previsto un sistema più permissivo. Si può infatti ottenere la qualificazione anche con un punteggio inferiore di 10 punti per il livello 3 e di 5 punti per gli altri due livelli. Per il secondo anno inferiore di 5 punti per il livello 3 e di 2 per gli altri due livelli. 

 
Il punteggio è attribuito sulla base di determinati requisiti:
- 20 punti per la presenza nella struttura organizzativa di dipendenti con competenze specifiche;
- 20 punti se possiede un sistema di aggiornamento e formazione del personale;
- 40 punti per il numero di gare svolte nel quinquennio precedente la domanda di qualificazione;
- 10 punti per l’uso delle piattaforme telematiche. 
 
Si possono ottenere altri punti per ’assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici che alimentano la Banca dati Anac e degli obblighi sul monitoraggio dello stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell’uso dei finanziamenti previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti. 
 

Stazioni appaltanti, il processo di riqualificazione e riduzione

La volontà di creare un sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti non è nuova. Ricordiamo infatti che il Codice Appalti del 2016 ha stabilito che le Amministrazioni gestiscano procedure d’appalto commisurate alle proprie capacità organizzative.
 
La riqualificazione delle Stazioni appaltanti e delle centrali di committenza è tra i punti qualificanti del PNRR. Per questo motivo, lo scorso gennaio l’allora presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia, hanno siglato un protocollo di intesa per la riduzione e qualificazione delle SA.
 
Ad aprile, l’Anac ha approvato le linee guida per l’attuazione del sistema di riqualificazione. L’attuazione avverrà anche a fasi progressive e il nuovo sistema diventerà operativo dal momento dell’entrata in vigore della riforma del Codice Appalti.
 
Le nuove linee guida dell’Anac segnano un passo in più nel processo di riqualificazione e riduzione delle Stazioni appaltanti, stabilendo i requisiti necessari per la qualificazione.
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