
È proprio il colore rosso, di una tonalità intensa e profonda, quasi misteriosa, che ha creato un legame tra i numerosi arredi che l’azienda ha presentato in anteprima e tra le differenti ambientazioni che hanno ritmato lo spazio espositivo. Tale colore, che per la prima volta entra a far parte della gamma di finiture a disposizione per i prodotti Mara, non è stato solo un espediente estetico per accrescere l’emozionalità dell’ambiente o per definire la configurazione spaziale, ma diventa simbolo della nuova immagine dell’azienda e della sua evoluzione recente: una realtà che intende farsi interprete delle esigenze della contemporaneità nell’interior e tradurle in un design all’avanguardia ed estremamente funzionale; una realtà che si apre quindi a nuove forme di progettualità, in un continuo divenire orientato al futuro.

Ecco che allora questo colore fortemente identitario, come un filo di Arianna, ha tracciato il percorso nello stand e fra le varie scenografie rappresentative delle altrettanto molteplici espressioni che gli arredi Mara possono assumere: collezioni per il coworking, le aree meeting, per l’ufficio operativo, l’home-office e l’home. Il visitatore è stato guidato al centro del palco espositivo, in un grande corridoio che si apriva ai lati su differenti quadri di ambiente che, come set cinematografici, seppur differenti fra loro, in sequenza hanno composto una trama narrativa unitaria. Il racconto andato in scena è il design Mara nella sua forma più compiuta.

Protagonisti a Orgatec sono stati gli arredi Mara nella loro identità trasversale e funzionalità poliedrica. Tavoli, sedute e complementi che attraverso composizioni differenti hanno raccontato destinazioni e utilizzi altrettanto molteplici: dai contesti ufficio tradizionali agli ambienti per la collettività, dove prevale la praticità, fino agli ambienti domestici dove si ricerca anche una maggiore estetica e confortevolezza. Le proposte dell’azienda racchiudono tutti questi valori, rafforzati dal suo DNA fondato su tecnologia e innovazione.
Mara su ARCHIPRODUCTS
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