11/11/2022 - I balconi sono strutture che hanno bisogno di interventi manutentivi perché soggetti continuamente ad azioni esterne. La manutenzione interessa tutte le
componenti costitutive di un balcone e può essere ordinaria o straordinaria. Si potrà quindi presentare il caso in cui è necessario il
rinnovamento (recupero) o il
rifacimento (ristrutturazione).
Tra gli interventi maggiormente eseguiti sui balconi sicuramente c’è
l’impermeabilizzazione, necessaria in presenza di problemi di permeazione e infiltrazione dell’acqua. Inoltre rientra tra quelli agevolati con il
Bonus Facciate. Le soluzioni da adottare sono diverse e dipendono dal grado di deterioramento del supporto (strato impermeabilizzante + massetto pendenze + pavimentazione esistente); possono essere così riassunte:
Caso A) Stato di fatto compromesso e situazione irreversibile, non è possibile né riparare né recuperare il supporto; bisognerà procedere alla demolizione e ricostruzione con nuova posa di
guaina impermeabilizzate, rifacimento del
massetto delle pendenze e
nuovo rivestimento a pavimento.
Caso B) Supporto ancora planare, massetto e pavimentazione mostrano una buona resistenza meccanica, pendenze corrette, presenza di avvallamenti e/o distacchi e/o fessurazioni localizzati. Con uno stato di fatto “
riparabile” si può procedere al
risanamento conservativo intervenendo direttamente sulla pavimentazione esistente, quindi
senza demolizione. In questo caso il rifacimento del balcone è finalizzato al ripristino della
funzione di tenuta all’acqua.
L’impermeabilizzazione può essere realizzata con:
-
membrane autoadesive (applicazione a “freddo” senza l’utilizzo di fiamma che potrebbe compromettere la pavimentazione esistente);
-
impermeabilizzanti liquidi bituminosi o cementizi.
Entrambi sono una tipologia di impermeabilizzazione elastica capace di ricevere nuove mattonelle incollate.
Caso C) Lo stato manutentivo del supporto è ancora in buone condizioni, ma la pavimentazione ha perso la sua
idrorepellenza; per esempio, dopo un temporale si nota che la pavimentazione non si asciuga completamente, rimangono delle “chiazze umide”. In questi casi può essere sufficiente
rinnovare solo la pavimentazione utilizzando una
guaina liquida trasparente.
Foto: Risana terrazze HYDROSEAL ©INDEX
Guaina liquida trasparente, caratteristiche
La
guaina trasparente appartiene alla famiglia delle membrane liquide e permette di rendere impermeabili le
pavimentazioni in piastrelle di balconi ma anche di
terrazze esistenti; la trasparenza permette di preservare l'assetto e il design originale.
Tutti i pavimenti appartengono ad una determinata classe di resistenza all’acqua, compresi i
pavimenti per esterno, di solito a
base ceramica, come il
gres porcellanato. Le guaine liquide trasparenti vanno a ristabilire l'idrorepellenza della pavimentazione. Infatti, questa tipologia di guaina viene comunemente chiamata
antipioggia o
salva-terrazze.
Realizzate in soluzioni acquose o solventi, penetrano nella pavimentazione, creando un film protettivo, una specie di barriera protettiva idrorepellente, che conserva la traspirabilità, quindi non un effetto pellicola. Questa tipologia di impermeabilizzazione, inoltre, permette di
evitare la formazione di spore fungine, muffa e alghe che nell’umidità trovano l’habitat ideale alla loro proliferazione.
Tale soluzione manutentiva è
adatta al fai da te poiché di facile applicazione, si asciuga rapidamente, in modo tale che le superfici sono praticabili dopo poche ore, e soprattutto non comporta alcuna variazione di spessore.
Foto: impermeabilizzante liquido trasparente O.R.A. Antipioggia ©DIASEN
Guaina liquida trasparente, note sull’applicazione
Il supporto deve essere pulito, asciutto, libero da agenti svernicianti ed ogni altro tipo di agente chimico in grado di provocare scarsa adesione. La guaina trasparente non va applicata su superfici che già in passato hanno avuto un trattamento idrorepellente, poiché questo potrebbe compromettere l'adesione del nuovo strato. Non va applicata in presenza di risalita di nitrati o solfati (nei giunti o nelle superfici), se non con previo trattamento anti-efflorescenza.
Il supporto non deve essere eccessivamente umido, il contenuto massimo di umidità non dovrebbe superare il 4%. Bisogna colmare le eventuali irregolarità come piccole fessure, discontinuità o fughe assenti, in particolare in corrispondenza del battiscopa e delle soglie di eventuali porte-finestre. Se il balcone presenta giunti di dilatazione dovranno essere sigillati con specifico
sigillante poliuretanico.