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Come scegliere correttamente il colore della luce
di Redazione Edilportale

Come scegliere correttamente il colore della luce

Temperatura della luce e resa cromatica sono due dei requisiti qualitativi per ottenere la giusta illuminazione per creare un’atmosfera ambientale confortevole

Vedi Aggiornamento del 26/03/2025
 Temperatura e resa cromatica della luce definiscono l
Temperatura e resa cromatica della luce definiscono l'atmosfera ambientale | In foto NORTH by Vibia
di Redazione Edilportale
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21/02/2023 - La temperatura luce descrive l’apparenza cromatica di una sorgente luminosa, mentre, l’indice di resa cromatica è la proprietà di una sorgente luminosa di restituire i colori. Queste due caratteristiche interagiscono tra loro per definire la colorazione della luce.
 
La corretta temperatura della luce e una resa cromatica adeguata, sono due dei requisiti qualitativi per scegliere la “giusta” illuminazione capace di creare un’atmosfera confortevole di un ambiente.

Questi temi sono stati accennati in precedenti focus: "Come progettare e posizionare i faretti nel controsoffitto" e "l'importanza del fascio luminoso per l'illuminazione LED". 
 
Gli altri requisiti qualitativi da considerare della scelta sono:
  • sufficiente livello d’illuminazione
  • brillanze distribuite armoniosamente
  • limitazione dell’abbagliamento
  • assenza di riflessioni
  • buona ombreggiatura
  • cambiamento delle situazioni di luce
  • variazioni individuali
  • efficienza energetica
  • integrazione della luce diurna
  • luce come elemento caratterizzante dell’ambiente
 

Come scegliere correttamente il colore della luce: la resa cromatica

L’occhio umano vede la luce riflessa da un oggetto. Per percepire in modo adeguato il colore degli oggetti e degli ambienti che ci circondano è importante che la sorgente luminosa possegga tutte le frequenze di colore dello spettro visibile. Illuminare un oggetto “blu” con una sorgente priva delle frequenze del blu, ci farà vedere l'oggetto di un diverso colore.
 
Una lampada con una buona resa cromatica è capace di rendere fedelmente i colori.
 
La resa cromatica è definita dall'Indice di Resa Cromatica, Ra (in inglese: Color Rendering Index- CRI). La resa cromatica migliore in assoluto è Ra = 100, valori più bassi mostrano rese cromatiche via via peggiori.
 
In generale, le sorgenti luminose sono classificate:
  • Ra > 90 resa cromatica eccellente;
  • Ra > 80 resa cromatica buona.
92751-foto3.jpg - Come scegliere correttamente il colore della luce Diffenza fra indici di resa cromatica 

La resa dei colori è indispensabile per la corretta esecuzione di alcune attività e, per tale ragione sono state introdotte dalla Commissione Internazionale di Illuminazione (Cie) una serie di norme che regolamentano i valori di Ra a seconda delle destinazioni d’uso.
 
Tali indicazioni sono state recepite in Italia dapprima dalla UNI 10380, modificata e sostituita nel corso del tempo, fino all’ultima versione UNI EN 12464-1:2021 (parte 1 e parte 2).
 
La norma prevede una serie di tabelle per aiutare progettisti e installatori nella scelta della sorgente luminosa. In particolare, a seconda degli ambienti da illuminare, è opportuno scegliere sorgenti caratterizzate dalle seguenti rese cromatiche:
  • Cri>90: abitazioni, musei, studi grafici, ospedali, studi medici, ecc.
  • 80<Cri<90: uffici, scuole, negozi, palestre, teatri, industrie tessili e dei colori, ecc.
  • 69<Cri<80: locali di passaggio, corridoi, scale ascensori, palestre, aree servizio, ecc.
  • 40<Cri<60: interni industriali, officine, magazzini depositi, ecc.
  • 20<Cri<40: parcheggi, banchine, cantieri, scavi, aree di carico e scarico, ecc
 

Perché il colore della luce è così importante: la temperatura luce

Si è detto che la temperatura luce descrive l’aspetto cromatico della luce. Per misurare il colore è necessario considerare un oggetto di riferimento, definito “corpo nero”, che, riscaldato, passa gradualmente dal rosso, all’arancio, al giallo e al bianco/azzurro via via che aumenta la sua temperatura.
 
Ad una temperatura luce bassa corrisponde una luce di un colore giallo/arancio, mentre, salendo di temperatura, la luce diventa dapprima pi. bianca, quindi azzurra, violetta ed ultravioletta.
 
L’occhio umano percepisce la tonalità della luce come “calda” o “fredda”, e questo valore si misura in Kelvin (K):
 
  • Luce calda, ha una temperatura di colore fino a 3300 K e un aspetto tendente al rosso.
  • Luce neutra, ha una temperatura luce compresa tra i 3300 e i 5300 K, il suo aspetto è tendente al bianco.
  • Luce fredda, ha una temperatura superiore ai 5300 k, il suo aspetto è tendente all’azzurro.
 92751-foto2.jpg - Come scegliere correttamente il colore della luce Schema di variazione di temperatura luce: luce calda, neutra e fredda - ©AXOLIGHT

 

Quale colore della luce scegliere?

Le descrizioni calda, fredda e neutra si riferiscono al modo in cui vengono percepiti i colori, ovvero all’impatto psicologico dell’illuminazione. Proprietà della luce, come la sua intensità o il suo colore, sono fondamentali per il benessere e la concentrazione.
 
Molte case produttrici realizzano i loro prodotti basandosi sullo Human Centric Lighting: un approccio alla progettazione illuminotecnica che oltre alla funzione visiva della luce considera anche i suoi effetti sui ritmi biologici dell’uomo.
 
Una serie di recenti ricerche scientifiche hanno provato che rimanere immersi in un’illuminazione non adatta alle nostre esigenze psico-fisiche può provocare svariate disfunzioni: disturbi del sonno, irritabilità, difficoltà di concentrazione, aumento della frequenza cardiaca, disturbi della vista.
 
Allo stesso tempo, hanno dimostrato che riprodurre il ciclo della luce naturale attraverso l’illuminazione artificiale ha effetti benefici sui ritmi biologici delle persone. Quindi la colorazione della luce più idonea è proprio quella che maggiormente si avvicina a quella naturale, non solo per il colore ma anche nell’intensità.
 

92751-foto1.jpg - Come scegliere correttamente il colore della luce Variazione del colore della luce naturale nelle 24 h | Dal  Manuale illuminotecnico pratico di ZUMTOBEL


Una luce intensa come quella di mezzogiorno favorirà la massima concentrazione durante le ore lavorative o di studio, una luce soffusa come quella del tramonto aiuterà a rilassarsi a fine giornata.
 
La temperatura luce che più si avvicina a quella della luce naturale è proprio la luce neutra, tra 3300 e i 5300 K, a 4000 K il colore della luce è il più prossimo a quello della luce naturale.
 

Temperatura luce, resa cromatica e tipologie di sorgenti luminose

Le sorgenti luminose per l'illuminazione d'interni non sono tutte uguali, si spazia dalle tradizionali lampadine ad incandescenza alle più innovative lampade a LED.

Le lampadine a incandescenza hanno una buona resa dei colori, ma con elevati consumi. Le lampade ad incandescenza hanno indici Ra molto elevati, anche se ovviamente non rendono tutti i colori nello stesso modo.
 
Le lampade fluorescenti, chiamate nel linguaggio comune anche lampada o tubo al neon, invece, sono economici, ma con scarsa resa cromatica. Avendo maggiori quantità di energia nelle lunghezze d’onda più brevi, rendono molto bene i colori nell’area del blu; quindi, sono ideali per chi preferisce la luce fredda.
 
Sicuramente è la tecnologia LED quella che più di tutte permette di controllare intensità e colore dell’illuminazione, per avere la luce che ci fa sentire bene in ogni momento della giornata.


Riferimento bibliografico: Manuale illuminotecnico pratico IT 07/17 © Zumtobel Lighting GmbH
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