
Proroga sconto in fattura e cessione del credito 2023, le comunicazioni slittano al 31 marzo
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NORMATIVA
Proroga sconto in fattura e cessione del credito 2023, le comunicazioni slittano al 31 marzo
Posticipato al 31 marzo anche il termine per inviare all’Agenzia i dati dei lavori sulle parti comuni in condominio
Vedi Aggiornamento
del 23/02/2024

Vedi Aggiornamento del 23/02/2024
14/02/2023 - Ok alla proroga per lo sconto in fattura nel 2023. Il nuovo termine per l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate è stato fissato al 31 marzo.
Lo slittamento della scadenza riguarda anche la comunicazione relativa alla cessione del credito e gli adempimenti relativi ai lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali.
Le novità sono contenute nel disegno di legge “Milleproroghe”, che ha ottenuto il via libera delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, e passa ora all’esame dell’Aula.
Il ddl prevede:
Il ddl prevede la proroga del termine per comunicare lo sconto in fattura o la cessione del credito al 31 marzo 2023.
Si tratta di 15 giorni in più e bisogna capire se effettivamente saranno sufficienti per cogliere gli effetti delle modifiche normative orientate a sbloccare la cessione dei crediti.
Il tema della cessione del credito è spinoso perché deve conciliare la tutela dei conti pubblici, evidenziata da Eurostat, con la sopravvivenza di un gran numero di imprese che, facendo affidamento sulle norme in vigore, hanno praticato lo sconto in fattura ma non sono poi riuscite a cedere il corrispondente credito fiscale a causa della saturazione del mercato.
Il Governo ha introdotto la cessione del credito in 10 anni anziché in 4. L’idea è quella che la prospettiva di un tempo maggiore in cui usufruire del credito invogli un maggior numero di potenziali acquirenti. Il sistema si rimetterebbe in moto e i cassetti fiscali di professionisti e imprese inizierebbero a liberarsi.
La realtà, monitorata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) fornisce però dati preoccupanti, con crediti bloccati per 15 miliardi e 25mila imprese a rischio fallimento.
Una risposta al problema sta arrivando dalle Regioni, che iniziano a valutare l’acquisto dei crediti legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi.
Se, quindi, grazie a queste iniziative la cessione del credito inizierà a ripartire, la proroga dello sconto in fattura 2023 e della cessione del credito, con i nuovi termini per l'invio delle comunicazioni, sarà utile per completare le pratiche con più calma.
Visto il gran numero di modifiche normative, la proroga dovrebbe consentire l’invio di dati più completi e precisi.
Lo slittamento della scadenza riguarda anche la comunicazione relativa alla cessione del credito e gli adempimenti relativi ai lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali.
Le novità sono contenute nel disegno di legge “Milleproroghe”, che ha ottenuto il via libera delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, e passa ora all’esame dell’Aula.
Il ddl prevede:
- la proroga dei termini per comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta dello sconto in fattura o della cessione del credito per i lavori agevolati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi;
- la proroga dei termini entro cui gli amministratori di condominio devono inviare all’Agenzia delle Entrate i dati dei lavori sulle parti comuni.
Proroga sconto in fattura 2023 e cessione del credito
Normalmente, i committenti di un intervento agevolato con il Superbonus e gli altri bonus edilizi, che optano per lo sconto in fattura o la cessione del credito, devono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo di ogni anno.Il ddl prevede la proroga del termine per comunicare lo sconto in fattura o la cessione del credito al 31 marzo 2023.
Si tratta di 15 giorni in più e bisogna capire se effettivamente saranno sufficienti per cogliere gli effetti delle modifiche normative orientate a sbloccare la cessione dei crediti.
Il tema della cessione del credito è spinoso perché deve conciliare la tutela dei conti pubblici, evidenziata da Eurostat, con la sopravvivenza di un gran numero di imprese che, facendo affidamento sulle norme in vigore, hanno praticato lo sconto in fattura ma non sono poi riuscite a cedere il corrispondente credito fiscale a causa della saturazione del mercato.
Il Governo ha introdotto la cessione del credito in 10 anni anziché in 4. L’idea è quella che la prospettiva di un tempo maggiore in cui usufruire del credito invogli un maggior numero di potenziali acquirenti. Il sistema si rimetterebbe in moto e i cassetti fiscali di professionisti e imprese inizierebbero a liberarsi.
La realtà, monitorata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) fornisce però dati preoccupanti, con crediti bloccati per 15 miliardi e 25mila imprese a rischio fallimento.
Una risposta al problema sta arrivando dalle Regioni, che iniziano a valutare l’acquisto dei crediti legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi.
Se, quindi, grazie a queste iniziative la cessione del credito inizierà a ripartire, la proroga dello sconto in fattura 2023 e della cessione del credito, con i nuovi termini per l'invio delle comunicazioni, sarà utile per completare le pratiche con più calma.
Proroga delle comunicazioni per i lavori in condominio
Il disegno di legge Milleproroghe fa slittare al 31 marzo 2023 anche il termine entro il quale gli amministratori di condominio devono inviare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese per gli interventi realizzati sulle parti comuni nell’anno precedente.Visto il gran numero di modifiche normative, la proroga dovrebbe consentire l’invio di dati più completi e precisi.
Norme correlate
Legge dello Stato 24/02/2023 n.14
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative
Decreto Legge 29/12/2022 n.198
Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi
Approfondimenti
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