Una struttura amovibile è un manufatto che può essere rimosso facilmente e in poco tempo. Per capire se una struttura amovibile è anche temporanea, bisogna quindi valutare il reale utilizzo nel tempo cui è destinata.
Quali sono i permessi necessari per le strutture amovibili e temporanee
Il CdS si è pronunciato sul caso proposto dal gestore di un lido balneare, che ha in passato ha realizzato strutture amovibili in legno e ha chiesto la loro rimodulazione.La Soprintendenza si è opposta perché, in base al permesso di costruire e all’autorizzazione paesaggistica inizialmente acquisite per la realizzazione delle opere, queste dovevano essere rimosse dopo l’estate.
Le opere, al contrario, sono rimaste sul posto e, secondo la Soprintendenza, sono prive dei permessi necessari e non è quindi possibile autorizzare nuovi interventi.
Il gestore del lido ha sottolineato che le autorizzazioni hanno una validità annuale e non stagionale e che la Soprintendenza può solo pronunciarsi sulla compatibilità paesaggistica, ma non può determinare se una struttura amovibile è temporanea o no perché oltrepasserebbe le sue competenze.
Strutture temporanee e amovibili, le differenze
Il Consiglio di Stato, con la sentenza 11715/2022, ha osservato che le strutture amovibili, inizialmente intese come stagionali, sono state successivamente considerate annuali negli atti di autorizzazione delle attività rilasciati dal Comune. Da tali atti emerge una prospettiva di utilizzo economico del sito più ampia e non limitata alla stagione estiva.La qualificazione come strutture amovibili, sostiene il CdS, non consente di attribuire automaticamente alle opere il carattere di stagionalità e di concludere che vengono utilizzate in modo temporaneo.
I giudici hanno quindi concluso che le strutture amovibili considerate sono prive dei permessi necessari e hanno negato l’autorizzazione alla loro rimodulazione.