NORMATIVA
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Bonus acqua potabile, via alle domande. Quale sarà l’aliquota?
RISPARMIO ENERGETICO
Bonus acqua potabile, via alle domande. Quale sarà l’aliquota?
L’Agenzia delle Entrate la determinerà sulla base delle richieste presentate. E per il 2023, disponibili 1,5 milioni di euro
02/02/2023 - Via alle domande per il bonus acqua potabile, il credito di imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Non si conosce ancora l’aliquota del credito di imposta, che sarà determinata in base alle domande ricevute.
Per ottenere l’agevolazione, le spese devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito.
I privati devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.
Le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione dei consumi.
Non si conosce ancora l’aliquota del credito di imposta, che sarà determinata sulla base delle richieste presentate.
Ricordiamo infatti che il bonus acqua potabile è stato introdotto dalla legge di Bilancio per il 2021 e prevede un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute. Il tetto di spesa su cui calcolare il credito di imposta ammonta a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.
Tuttavia, dato che le risorse destinate ad ogni annualità sono limitate, l’Agenzia determina la percentuale del credito di imposta rapportando la dotazione finanziaria alle richieste.
Per il 2021, dato l’alto numero di richieste ricevute, l’Agenzia ha fissato l’aliquota al 30,4%.
Saranno quindi agevolate le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, come stabilito dalla Legge di Bilancio per il 2022, che ha stanziato 1,5 milioni di euro per il 2023.
Anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il modello per le domande e determinerà il credito di imposta spettante ai richiedenti.
Non si conosce ancora l’aliquota del credito di imposta, che sarà determinata in base alle domande ricevute.
Bonus acqua potabile, domande fino a fine febbraio 2023
L’Agenzia delle Entrate ha aperto il canale telematico e messo a disposizione il modello per l’invio delle domande relative alle spese sostenute nel 2022. Sarà possibile richiedere il bonus acqua potabile fino al 28 febbraio 2023.Per ottenere l’agevolazione, le spese devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito.
I privati devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.
Le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione dei consumi.
Bonus acqua potabile, aliquota incerta
Non si conosce ancora l’aliquota del credito di imposta, che sarà determinata sulla base delle richieste presentate.Ricordiamo infatti che il bonus acqua potabile è stato introdotto dalla legge di Bilancio per il 2021 e prevede un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute. Il tetto di spesa su cui calcolare il credito di imposta ammonta a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.
Tuttavia, dato che le risorse destinate ad ogni annualità sono limitate, l’Agenzia determina la percentuale del credito di imposta rapportando la dotazione finanziaria alle richieste.
Per il 2021, dato l’alto numero di richieste ricevute, l’Agenzia ha fissato l’aliquota al 30,4%.
Bonus acqua potabile in vigore anche nel 2023
In una risposta rilasciata su Fisco Oggi, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il bonus acqua potabile è in vigore anche per il 2023.Saranno quindi agevolate le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, come stabilito dalla Legge di Bilancio per il 2022, che ha stanziato 1,5 milioni di euro per il 2023.
Anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il modello per le domande e determinerà il credito di imposta spettante ai richiedenti.