27/02/2023 - Quando inviare la comunicazione Enea relativa agli interventi di efficientamento energetico agevolati con i bonus edilizi?
L’Agenzia delle Entrate, con una risposta su Fisco oggi, ha spiegato i termini da seguire e le regole da rispettare.
Comunicazione Enea, il dubbio
Un contribuente ha scritto che a gennaio 2023 sono stati conclusi dei lavori di risparmio energetico sull’abitazione.
Per questi interventi, sarà chiesta la detrazione Irpef del 50%, cioè l’Ecobonus.
Il contribuente ha quindi domandato entro quanto tempo bisogna inviare la comunicazione Enea.
Quando inviare la comunicazione Enea
L’Agenzia delle Entrate ha risposto che la comunicazione Enea dei dati relativi agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e agli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano risparmio energetico deve avvenire, di regola, entro
90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
Per l’anno 2023, ha aggiunto l’Agenzia delle Entrate, l’Enea il
1° febbraio ha messo
online il portale Ecobonus/Bonus Casa, attraverso il quale inviare online la comunicazione Enea.
Per gli interventi terminati prima della messa online del portale, quindi tra il 1° e il 31 gennaio 2023, la comunicazione Enea deve essere inviata entro il
2 maggio 2023. Questo perchè, ha spiegato l'Agenzia, il termine dei 90 giorni decorre dal giorno in cui è stato reso disponibile il portale, quindi dal 1° febbraio.
Come funziona la comunicazione Enea
Ricordiamo che recentemente l’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare che spiega cosa accade se la comunicazione Enea non viene inviata o presenta degli errori.
In determinati casi, infatti, gli errori o le omissioni nella comunicazione Enea fanno
perdere la detrazione.
In generale, come spiegato nella Circolare 2/E/2023, se gli errori o le omissioni riguardano la comunicazione Enea relativa agli
interventi agevolati con il Superbonus o l’ecobonus, il contribuente perde la detrazione.
Questo perché la comunicazione Enea è uno dei documenti essenziali e necessari per beneficiare delle detrazioni ed eventuali errori possono essere sanati solo con la
remissione in bonis.
Diversamente, quando gli errori o le omissioni riguardano la comunicazione relativa agli
interventi agevolati con il bonus ristrutturazioni, non si perde la detrazione perché la normativa non prevede sanzioni.