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Pareti senza crepe con la rete porta intonaco

Pareti senza crepe con la rete porta intonaco

Quella in fibra di vetro è ideale per i rinforzi strutturali, intonaci, massetti, getti, per il cappotto termico e per gli interventi di finitura come le rasature

Vedi Aggiornamento del 17/01/2025
Operaio ripara crepe sull
Operaio ripara crepe sull'intonaco rasando la parete con rete in fibra di vetro
di Rossella di Gregorio
Vedi Aggiornamento del 17/01/2025
29/03/2023 - Con il tempo, sullo strato di finitura dell’intonaco interno si possono manifestare crepe e fessurazioni, screpolature e cavillature superficiali che preoccupano in modo particolare dal punto di vista estetico.
 
Una soluzione efficace per eliminare le crepe nell’intonaco, e quindi ripararlo, è la realizzazione di una rasatura con rete porta intonaco in fibra di vetro, che dà ottimi risultati in termini di resa estetica e durabilità.
 
In un precedente focus abbiamo approfondito il tema delle rasature, che racchiudono tutte quelle operazioni utili a rendere le pareti omogenee, lisce e regolari. La rasatura permette di dare alla parete la porosità ottimale affinché il risultato finale abbia valenza estetica e duri nel tempo.
 
La formazione di queste micro-fessure può avere diverse origini, tutte correlate ad una posa in opera non sufficientemente curata, ad esempio quando si è realizzato l’intonaco senza avere atteso la stagionatura della malta o senza avere bagnato la muratura stessa, oppure la realizzazione di un intonaco con spessore troppo esiguo o troppo elevato; le microfessurazioni da ritiro possono essere dovute inoltre ad un eccesso d’acqua nell’impasto, ad un cattivo dosaggio dei componenti o ad una scarsa aderenza ai supporti.
 
La rete porta intonaco utilizzata durante la preparazione delle pareti assorbe le tensioni, protegge le pareti ed evita che crepe o fessurazioni sull’intonaco di ripresentino.
 

Rete porta intonaco tipologie ed usi

Le reti porta-intonaco possono essere in materiale:
 
  • sintetico, come la fibra di vetro;
  • plastico, come il PVC;
  • metallico, come l’alluminio o l’acciaio.
 
La rete porta intonaco in fibra di vetro, oltre ad essere una soluzione contro le fessure nell’intonaco, è utilizzata per molteplici usi, per il rinforzo delle murature di edifici in costruzione o da ristrutturare, per i sistemi a cappotto e per migliorare la resistenza sismica delle pareti stesse.
 
Se un progettista intende inserire nel computo metrico l’uso della rete porta intonaco in fibra di vetro, è importante che valuti il tipo di intervento da realizzare per ottenere il miglior risultato possibile, poiché ogni rete ha caratteristiche tecniche specifiche (tipologia di vetro, grammatura e compattezza) che variano a seconda dei casi e dei materiali.
 
Per interventi strutturali si utilizzeranno reti in fibra di vetro con grammature variabili tra i 225 e i 980 gr/mq a seconda che si tratti di un rinforzo o di veri e propri cicli di risanamento e consolidamento.
 
Nella realizzazione di intonaci, massetti e getti, la rete risolve e limita i fenomeni di ritiro e fessurazione. In questo caso sono sufficienti grammature più basse, che variano sempre in base all’uso, da 125 gr/mq, per i ripristini, a valori maggiori, anche oltre i 300 gr/mq, quando è richiesta una particolare resistenza meccanica allo strato rasante, come nel caso dei cappotti termici.
 
Per un approfondimento sul cappotto termico si rimanda al focus Sistema a Cappotto, come progettarlo e applicarlo al meglio.
 

Rete porta intonaco per rasature e applicazione

Quando il problema è solo la presenza di crepe e fessure nell’intonaco interno, come detto in precedenza, è possibile porvi rimedio impiegando nella fase di preparazione delle pareti la rete porta intonaco in fibra di vetro.
 
In questo caso si utilizzano reti a bassa grammatura dai 45 ai 120 gr/mq; sarà sufficiente indicare che è destinata a finiture e rasature leggere, preferibilmente con trattamento antialcalino (gli alcali sono dei sali presenti nelle malte e nei cementi che potrebbero a lungo andare danneggiare la fibra di vetro).
 
La rete migliorerà la distribuzione delle tensioni dovute agli sbalzi termici, ai fenomeni di ritiro o di assestamento, riducendo così il rischio di formazione di crepe o cavillature. 
 
Per la messa in opera, i teli di rete si posano sulla malta ancora fresca, procedendo dall’alto verso il basso, annegandoli con l’aiuto di un frattazzo o di una spatola e avendo cura di sovrapporli per almeno 10 cm, evitando l’eventuale formazione di bolle e piegature.
 
La stessa tipologia di rete a bassa grammatura può essere utilizzata per risolvere altri punti critici, come:
 
  • le giunzioni tra supporti di materiale diverso;
  • la chiusura delle tracce;
  • le giunzioni fra lastre in cartongesso a parete o fra pannelli da controsoffittatura, così come nelle velette.

 
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