Sul tema torna l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), dopo le proprie Linee Guida del settembre 2022.
L’Anac spiega che il nuovo Codice Appalti fa una sostanziale distinzione tra stazioni appaltanti qualificate e stazioni appaltanti non qualificate stabilendo che la qualificazione è necessaria per tutte le acquisizioni di importo superiore a 500.000 euro.
Superato tale limite, le stazioni appaltanti non qualificate devono ricorrere a strumenti di acquisto messi a disposizione da altre stazioni appaltanti qualificate o centrali di committenza qualificate, o direttamente all’attività di committenza ausiliaria di altri soggetti qualificati (articolo 62). Tali soggetti possono provvedere alla nomina di un supporto al Responsabile Unico di Progetto (RUP).
Le stazioni appaltanti qualificate e le centrali di committenza qualificate - spiega Anac - sono scelte dai soggetti non qualificati all’interno di un elenco tenuto dall’Anac. Le stazioni appaltanti qualificate eseguono i contratti per conto delle stazioni appaltanti non qualificate quando queste ultime vi abbiano fatto ricorso. Sono previste sanzioni a carico delle stazioni appaltanti e centrali di committenza che rifiutino l’assegnazione d’ufficio da parte dell’Anac.
Stazioni Appaltanti, i livelli di qualificazione
Sono previsti tre livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento degli appalti:- fino a 1 milione di euro;
- fino alla soglia comunitaria;
- illimitata,
attribuiti dall’Anac sulla base dei requisiti auto-dichiarati dalle stesse stazioni appaltanti (articolo 63).
I livelli sono attribuiti principalmente in ragione dell’organizzazione interna, delle competenze e della formazione del personale della stazione appaltante nonché sulle gare svolte nell’ultimo quinquennio e della regolare trasmissione dei relativi dati all’Anac.
Possono, inoltre, essere disciplinati dall’Autorità requisiti specifici di qualificazione per l’affidamento di contratti di partenariato pubblico-privato. Ove, per qualsiasi motivo, la qualificazione venga meno o sia sospesa, le procedure in corso possono comunque essere portate a compimento (articolo 63).
Sono qualificati di diritto i soggetti iscritti nell’apposito elenco (per esempio: MIT, Consip, Invitalia, Agenzia del Demanio), nonché stazioni appaltanti formate da unione di comuni, dai comuni capoluogo di provincia e delle regioni. Eventuali ulteriori iscrizioni di diritto - conclude l’Anac - potranno essere disposte con le modalità stabilite dal Codice.