05/05/2023 - Il design e la nuova era di esplorazioni spaziali formano un tandem dal potenziale dirompente. Lo sanno bene alla
School of Disruption, piattaforma ibrida svizzera dedita alle esperienze di formazione su temi dirompenti, che dopo aver lanciato il primo corso di Space Architecture and Design ormai due anni fa, torna con una nuova esperienza di formazione in presenza sul tema.
Un
workshop che si terrà dal 12 al 16 giugno 2023 a Lugano, e darà accesso all’innovazione per progettare per la Terra, trasferendo know-how nato nell’industria spaziale. School of Disruption ha curato topic, panel e sessioni insieme a
Barbara Imhof, tra i pionieri ormai da tempo della disciplina, trascorrendo alcuni anni presso il NASA Johnson Space Center di Houston e René Waclavicek.
A loro si uniscono come istruttori: Christophe Lasseur dell’Agenzia Spaziale Europea, Christina Ciardullo, architetto spaziale della piattaforma di ricerca/studio SeArch+, Angelo Vermeulen artista, biologo e ricercatore con esperienze presso Nasa, Esa e numerosi attori della Space economy, e Virginia Wotring, professoressa di Human Perfomance in Space dell’International Space University - l’ente derivante dalla cooperazione di Agenzie spaziali del globo dedito alla formazione terziaria in ambito Spazio, il più importante al mondo.
Il workshop è alla sua seconda edizione, la prima si è tenuta lo scorso anno proprio tra le aule dell’International Space University, a Strasburgo. Anche questa volta, i partecipanti saranno ingaggiati da lezioni frontali mattutine a cui seguiranno laboratori di pratica nel pomeriggio, per i quali è prevista una competizione tra team di progetto. A valutare i lavori, una commissione di architetti da studi leader internazionali, uniti nell’obiettivo di interpretare le disruptive Innovation in ambito design guardando alle grandi opportunità dello Spazio. Tra tutti
Paolo Colombo di A++ Architects e
Adolfo Suarez di Lombardini22, a loro si aggiunge
Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space, colosso della Space Industry.
Nelle parole di
Igor Ciminelli, founder e managing director di School of Disruption, si scorge un vero e proprio programma e una mission di ampio respiro “Accoglieremo in una splendida venue di Lugano un panel di assoluto rilievo per le discipline in questione, creando anche un’occasione di network per quella che vogliamo sia una nuova classe di professionisti del design ma anche di manager che guarda con vicinanza ai contributi essenziali per un impatto positivo provenienti dagli studi spaziali.
Un’esperienza abilitante per nuove visioni professionali e di ricerca. Ci saranno, come nello scorso anno,
partecipanti provenienti da tutto il mondo (lo scorso anno 20 paesi rappresentati n.d.r.) con profili diversi, un valore in chiave di contaminazione. Con lo Swiss Institute for Disruptive Innovation e la School of Disruption guardiamo allo Spazio in termini di “advocacy” per le sue opportunità di trasferimento tecnologico e di conoscenze, lavorando ormai da anni in ambito formazione e consulenza.”
Un’opportunità da non perdere, che al prestigio di lavorare fianco a fianco con contractors di NASA, direttori di progetto in ESA, Professori Universitari, abbina la ricerca, l’esplorazione e la multidisciplinarità da ritrovare dove la pratica del design e gli studi sullo Spazio si fanno quotidiani. Un appuntamento, quello di Lugano, che sia il primo di una serie di occasioni per tutti di raccogliere la sfida dello Spazio nei propri percorsi professionali.