Il rapporto evidenzia come la politica di sostenibilità dell’azienda sia allineata ai quattro principali obiettivi strategici:
- Mantere una crescita sostenuta nella vendita dei nuovi impianti.
- Accelerare la crescita del portafoglio di servizi.
- Far proseguire la digitalizzazione in azienda.
- Promuovere e investire sulla trasformazione dell'organizzazione, in tutto il mondo.
La relazione descrive i progressi compiuti rispetto ai 13 obiettivi ESG dell’azienda, volti a creare valore per dipendenti, clienti, azionisti e le comunità in cui Otis opera, e a promuovere così un mondo più sostenibile e inclusivo.
Per Judy Marks, Presidente e CEO di Otis: “Fare la cosa giusta ci definisce e ci identifica come azienda, così come la nostra responsabilità di fornire valore sostenibile a tutti i nostri stakeholder. Il rapporto ESG 2022 dimostra che stiamo riuscendo a farlo, con progressi tangibili e concreti in ciascuno dei nostri 13 obiettivi, delineati in quattro pilastri chiave:
- salute e sicurezza;
- ambiente;
- impatto su persone e comunità;
- governance e responsabilità.
Questi quattro pilastri sono in linea con i nostri valori: sicurezza, etica e qualità, e sono fondamentali per il successo della nostra strategia aziendale, per ottenere risultati finanziari forti, accompagnati da un impatto positivo nelle comunità in cui operiamo".
Punti salienti del rapporto 2022:
Salute e sicurezza: il programma di assistenza ai dipendenti è stato ampliato per raggiungere il 100% della forza lavoro di Otis a livello globale, con iniziative di benessere e resilienza che puntano a migliorare la loro vita quotidiana.
Ambiente e impatto: Le emissioni di gas serra di Scope 1 e 2[1] sono state ridotte del 4,8% rispetto al 2021.
Persone e comunità: la rappresentanza femminile nelle posizioni manageriali ha raggiunto il 39,2% nel 2022, rispetto al 36% del 2021. Questo ci avvicina al nostro obiettivo di raggiungere la parità di genere nelle posizioni di leadership, entro il 2030.
Governance e responsabilità: la compensazione a breve termine degli incentivi dei dirigenti è collegata al conseguimento degli obiettivi ESG, in particolare ai progressi verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
[1] Scope 1, emissioni dirette generate dall'azienda, la cui fonte è di proprietà o controllata dall'azienda. Scope 2, emissioni indirette generate dall'energia acquistata e consumata dalla società.