Nuove Partite Iva, i controlli più pesanti
I controlli più stringenti per le nuove Partite Iva sono stati introdotti dalla Legge di Bilancio per il 2023 (Legge 197/2022).La legge prevede che l’Agenzia delle Entrate effettui analisi del rischio connesso al rilascio di nuove partite Iva al termine dei quali può dichiarare la cessazione e la chiusura della Partita Iva, oltre a prevedere delle sanzioni.
Controlli sulle nuove Partite Iva, i profili di rischio
Il provvedimento dell’Agenzia stabilisce che gli elementi di rischio possono riguardare:- la presenza di criticità nel profilo economico e fiscale;
- la manifesta carenza dei requisiti di imprenditorialità;
- la tipologia e la modalità di svolgimento dell’attività.
Questi elementi sono ricavati dal confronto dei dati e delle informazioni disponibili nelle banche dati dell’Agenzia delle entrate, di quelli eventualmente acquisiti da altre banche dati pubbliche e private o attraverso segnalazioni provenienti da altri enti.
In presenza di irregolarità, il richiedente della nuova Partita Iva viene invitato a comparire di persona per fornire spiegazioni.
La mancata accettazione dell’invito comporta la cessazione della partita Iva e il pagamento di una sanzione pari a 3mila euro.
Controlli sulle nuove Partite Iva e fideiussione
Il soggetto eventualmente colpito dalla cessazione può chiedere l’apertura di una nuova partita Iva previo rilascio di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per la durata di tre anni dalla data del rilascio e per un importo non inferiore a 50mila euro.L’Agenzia ha messo a punto il fac-simile della polizza fideiussoria da allegare alla richiesta della nuova apertura.