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Come ripristinare il cappotto termico
FOCUS
Come ripristinare il cappotto termico
Saint-Gobain Italia fornisce la soluzione più adatta a tutti i danni del sistema di isolamento a cappotto, dal deterioramento di tipo estetico fino a quelli più gravi
19/06/2023 - Il cappotto termico dell’edificio, per brevità “cappotto” o “ETICS” (External Thermal Insulation Composite System), è quel sistema di elementi applicati all’esterno delle chiusure verticali (e sub-orizzontali rivolte verso il basso) opache degli edifici capace di migliorare il comfort abitativo degli ambienti, riducendo la dispersione di calore verso l’esterno durante il periodo invernale e, conseguentemente, la trasmissione del calore verso l’interno nel periodo estivo.
Durante la vita tecnica di un cappotto si possono riscontrare danni derivati da errori di posa, da eventi esterni come le sollecitazioni dinamiche e il ritiro differenziale o dal degrado dovuto alla naturale usura generata dalle condizioni atmosferiche e dal succedersi delle stagioni, come la dilatazione termica, conseguenza dei cambiamenti di temperatura, a cui la facciata è costantemente sottoposta.
Spesso si pensa alla posa di un cappotto su un edificio come a un intervento definitivo che non necessiti di altre fasi successive alla sua installazione. Al contrario, come già accade per le facciate non isolate, la manutenzione di tali sistemi, programmata ed eseguita con ispezioni regolari e costanti, permetterà di evitare spese elevate dovute a eventuali riparazioni più invasive.
I punti cardine di un intervento durevole ed efficace, quando si parla di isolamento termico a cappotto, sono principalmente tre:
1) scelta e utilizzo di un sistema, ossia di un kit costituito da prodotti testati e certificati;
2) corretta progettazione e posa basata sulla norma UNI 11715;
3) posa affidata a installatori specializzati o qualificati secondo la norma UNI 11716.
Il mancato rispetto anche solo di uno di questi requisiti può essere causa di problematiche manifestabili già a distanza di pochi mesi dall’intervento, al cambio di stagione, ovvero al primo mutamento delle condizioni ambientali.
Problematica riscontrata : scarsa planarità del cappotto
La manutenzione del cappotto inizia effettuando analisi visive periodiche. La prima dopo solo 4-6 mesi dalla sua posa, la successiva dopo 1 anno e le seguenti a intervalli di 2-3 anni.
Le prime due ispezioni permettono di verificare il comportamento del sistema a seguito di un intero ciclo di stagioni.
La frequenza delle successive ispezioni dipende da fattori legati alle condizioni dell’edificio: ubicazione e tipologia, scelta del materiale isolante e utilizzo degli accessori per la cura dei dettagli costruttivi, natura del rivestimento e intensità del colore.
Gli aspetti da monitorare per quanto riguarda gli strati di rasatura e di finitura colorata sono i seguenti:
L’evoluzione di questi aspetti può dare origine a danni estetici o funzionali del sistema d’isolamento a cappotto che, in base all’entità, possono essere distinti in:
Esempio di impatti da grandine e urti accidentali
Saint-Gobain Italia fornisce la soluzione più adatta a tutti danni del sistema di isolamento a cappotto, dal deterioramento di tipo estetico fino a quelli più gravi, dovuti ad esempio a impatti da grandine e urti accidentali, lesioni maggiori o crepe, distacchi dei pannelli, gravi errori di posa in opera o progettazione.
Per i problemi più gravi il ciclo di riparazione risolutivo prevede l’applicazione di webertherm renovETICS, un sistema senza rimozione del cappotto, certificato e assicurabile, e disponibile nelle versioni:
- webertherm renovetics light: sistema con intonaco termoisolante alleggerito con microsfere di EPS webertherm x-light 042 e rasante webertherm AP60 TOP.
- webertherm renovetics into: sistema che conferisce alle superfici sulle quali è applicato tutta la robustezza, la resistenza e la solidità tipiche delle facciate intonacate in modo tradizionale grazie all’applicazione di intonaco fibrato e idrofugato webertherm into e rasante webertherm into finitura. Inoltre, supera anche i vincoli decorativi dei sistemi standard, come ad esempio l’utilizzo esclusivo di rivestimenti colorati a spessore a base sintetica, ecc.
Entrambe le soluzioni permettono di ripristinare difetti e danni di grave entità senza la rimozione del cappotto.
Il sistema webertherm renovETICS supera i vincoli decorativi dei sistemi standard (come ad es. l’uso solo di rivestimenti colorati a spessore a base sintetica) e conferisce alle facciate la robustezza, la resistenza e la solidità tipiche delle facciate intonacate in modo tradizionale.
Durante la vita tecnica di un cappotto si possono riscontrare danni derivati da errori di posa, da eventi esterni come le sollecitazioni dinamiche e il ritiro differenziale o dal degrado dovuto alla naturale usura generata dalle condizioni atmosferiche e dal succedersi delle stagioni, come la dilatazione termica, conseguenza dei cambiamenti di temperatura, a cui la facciata è costantemente sottoposta.
L’importanza della qualità del sistema adottato
La manutenzione dei sistemi d’isolamento a cappotto, fondamentale per garantire la durabilità degli stessi, è un argomento relativamente nuovo ma di forte attualità e di interesse crescente.Spesso si pensa alla posa di un cappotto su un edificio come a un intervento definitivo che non necessiti di altre fasi successive alla sua installazione. Al contrario, come già accade per le facciate non isolate, la manutenzione di tali sistemi, programmata ed eseguita con ispezioni regolari e costanti, permetterà di evitare spese elevate dovute a eventuali riparazioni più invasive.
I punti cardine di un intervento durevole ed efficace, quando si parla di isolamento termico a cappotto, sono principalmente tre:
1) scelta e utilizzo di un sistema, ossia di un kit costituito da prodotti testati e certificati;
2) corretta progettazione e posa basata sulla norma UNI 11715;
3) posa affidata a installatori specializzati o qualificati secondo la norma UNI 11716.
Il mancato rispetto anche solo di uno di questi requisiti può essere causa di problematiche manifestabili già a distanza di pochi mesi dall’intervento, al cambio di stagione, ovvero al primo mutamento delle condizioni ambientali.
Problematica riscontrata : scarsa planarità del cappotto
Periodicità degli interventi di manutenzione
La manutenzione del cappotto inizia effettuando analisi visive periodiche. La prima dopo solo 4-6 mesi dalla sua posa, la successiva dopo 1 anno e le seguenti a intervalli di 2-3 anni.Le prime due ispezioni permettono di verificare il comportamento del sistema a seguito di un intero ciclo di stagioni.
La frequenza delle successive ispezioni dipende da fattori legati alle condizioni dell’edificio: ubicazione e tipologia, scelta del materiale isolante e utilizzo degli accessori per la cura dei dettagli costruttivi, natura del rivestimento e intensità del colore.
Gli aspetti da monitorare per quanto riguarda gli strati di rasatura e di finitura colorata sono i seguenti:
- contaminazione da alghe e funghi;
- formazione di crepe;
- danni, rotture, rigonfiamenti e distacchi;
- tenuta delle connessioni e dei giunti di dilatazione;
- tenuta all’acqua e pulizia di davanzali, balconi e componenti sporgenti.
Tipologie di danno su cappotto termico
Sulla base delle analisi dello stato del sistema d’isolamento a cappotto è possibile rilevare eventuali danni più o meno gravi.L’evoluzione di questi aspetti può dare origine a danni estetici o funzionali del sistema d’isolamento a cappotto che, in base all’entità, possono essere distinti in:
- degrado estetico, dovuto a muffe scolorimento e microcavillature;
- danni di lieve entità, dovuti a scarsa planarità della superficie, cavillature superiori a 0,2 mm, evidenza della pannellatura in facciata;
- danni di media entità, dovuti a distacchi della rasatura, rigonfiamenti, fessurazioni e crepe con ampiezza superiore a 1 mm
- danni di grave entità, dovuti a impatti da grandine e urti accidentali, lesioni maggiori o crepe con ampiezza superiore a 2 mm, distacchi dei pannelli, gravi errori di posa in opera o progettazione.
Esempio di impatti da grandine e urti accidentali
Quale soluzione adottare?
Saint-Gobain Italia fornisce la soluzione più adatta a tutti danni del sistema di isolamento a cappotto, dal deterioramento di tipo estetico fino a quelli più gravi, dovuti ad esempio a impatti da grandine e urti accidentali, lesioni maggiori o crepe, distacchi dei pannelli, gravi errori di posa in opera o progettazione.Per i problemi più gravi il ciclo di riparazione risolutivo prevede l’applicazione di webertherm renovETICS, un sistema senza rimozione del cappotto, certificato e assicurabile, e disponibile nelle versioni:
- webertherm renovetics light: sistema con intonaco termoisolante alleggerito con microsfere di EPS webertherm x-light 042 e rasante webertherm AP60 TOP.
- webertherm renovetics into: sistema che conferisce alle superfici sulle quali è applicato tutta la robustezza, la resistenza e la solidità tipiche delle facciate intonacate in modo tradizionale grazie all’applicazione di intonaco fibrato e idrofugato webertherm into e rasante webertherm into finitura. Inoltre, supera anche i vincoli decorativi dei sistemi standard, come ad esempio l’utilizzo esclusivo di rivestimenti colorati a spessore a base sintetica, ecc.
Entrambe le soluzioni permettono di ripristinare difetti e danni di grave entità senza la rimozione del cappotto.
Il sistema webertherm renovETICS supera i vincoli decorativi dei sistemi standard (come ad es. l’uso solo di rivestimenti colorati a spessore a base sintetica) e conferisce alle facciate la robustezza, la resistenza e la solidità tipiche delle facciate intonacate in modo tradizionale.
Interventi di manutenzione e rispristino
I possibili interventi di recupero e manutenzione da operare sui sistemi a cappotto sono i seguenti:- pitturazione con nuova pittura silossanica a elevata idrorepellenza e resistente ad alghe, funghi e muffe;
- rifacimento di nuovo strato decorativo mediante applicazione di rivestimento colorato compatibile;
- sulla finitura colorata esistente;
- realizzazione di nuovo strato di rasatura armata e applicazione di nuovo rivestimento colorato;
- realizzazione di nuovo sistema ETICS mediante raddoppio del cappotto o posa di webertherm robusto universal in sovrapposizione al cappotto esistente;
- realizzazione del sistema webertherm renovETICS in sovrapposizione al cappotto esistente;
- realizzazione di nuovo sistema ETICS previa rimozione del cappotto esistente.