
Lavori pubblici: più spazio per affidamento diretto e procedura negoziata
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LAVORI PUBBLICI
Lavori pubblici: più spazio per affidamento diretto e procedura negoziata
Col nuovo Codice Appalti, dal 1° luglio 2023 gare solo per importi superiori a 5,38 milioni di euro
Vedi Aggiornamento
del 30/10/2024

Vedi Aggiornamento del 30/10/2024
27/06/2023 - Più spazio all’affidamento diretto dei lavori pubblici e alla procedura negoziata. È l’effetto delle norme contenute nel nuovo Codice Appalti, che diventano efficaci dal 1° luglio 2023.
L’ampliamento delle possibilità di affidamento diretto dei lavori pubblici ha come obiettivo la semplificazione delle procedure di aggiudicazione e la realizzazione delle opere in tempi più rapidi.
Fino ad ora, l’innalzamento delle soglie dell’affidamento diretto dei lavori pubblici e della procedura negoziata è stato disposto con norme ad-hoc e logiche emergenziali, come nel caso delle opere finanziate dal PNRR e dei cantieri bloccati.
Il nuovo Codice Appalti eleva invece le soglie per l’affidamento diretto di tutti i lavori pubblici. I bandi pubblicati a partire dal 1° luglio devono quindi essere conformi alle nuove regole.
La Stazione Appaltante deve scegliere soggetti con un’esperienza pregressa documentata, utile all’esecuzione del contratto. Con questo obiettivo, può predisporre elenchi o albi.
Per gli importi compresi da 1 milione di euro fino alle soglie di rilevanza europea (5,38 milioni di euro), è consentita la procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici.
Se i lavori pubblici possono essere aggiudicati per lotti distinti, bisogna computare l’importo complessivo dei lotti.
Se l’importo di tutti i lotti è pari o maggiore di 5,38 milioni di euro, bisogna ricorrere alle procedure ordinarie per ciascun lotto.
Tuttavia, se l’importo del lotto al netto dell’IVA è minore di 1 milione di euro, la Stazione Appaltante può ricorrere alla procedura negoziata, o all’affidamento diretto dei lavori pubblici, a condizione che l’importo totale dei lotti aggiudicati con queste procedure non superi il 20% dell’importo di tutti i lotti in cui l’opera è frazionata.
Non è consentito né il sorteggio né altri tipi di estrazione casuale dei nominativi, a meno che non ricorrano situazioni particolari che impediscono il celere svolgimento della procedura.
La Stazione Appaltante nella determina a contrarre deve indicare i criteri in base ai quali scegliere gli operatori economici.
La Stazione Appaltante può inoltre adottare un regolamento contenente le modalità con cui svolgere le indagini di mercato e provvedere alla costituzione degli elenchi distinti per categoria e fascia di importo.
I lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo devono obbligatoriamente essere affidati con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, anche se di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea.
Si tratta di una semplificazione rispetto al Codice Appalti del 2016, che fino ad ora ha riconosciuto la possibilità di stipulare i contratti prima del termine di 35 giorni solo per gli appalti di servizi e forniture sotto soglia.
L’ampliamento delle possibilità di affidamento diretto dei lavori pubblici ha come obiettivo la semplificazione delle procedure di aggiudicazione e la realizzazione delle opere in tempi più rapidi.
Fino ad ora, l’innalzamento delle soglie dell’affidamento diretto dei lavori pubblici e della procedura negoziata è stato disposto con norme ad-hoc e logiche emergenziali, come nel caso delle opere finanziate dal PNRR e dei cantieri bloccati.
Il nuovo Codice Appalti eleva invece le soglie per l’affidamento diretto di tutti i lavori pubblici. I bandi pubblicati a partire dal 1° luglio devono quindi essere conformi alle nuove regole.
Affidamento diretto lavori pubblici nel nuovo Codice Appalti
Per gli importi inferiori a 150mila euro, è consentito l’affidamento diretto dei lavori pubblici, anche senza consultazione di più operatori economici.La Stazione Appaltante deve scegliere soggetti con un’esperienza pregressa documentata, utile all’esecuzione del contratto. Con questo obiettivo, può predisporre elenchi o albi.
Procedura negoziata nel nuovo Codice Appalti
Per gli importi da 150mila euro e inferiori a 1 milione di euro, è consentita la procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, previa consultazione di almeno 5 operatori economici, individuati in seguito ad indagini di mercato o tramite elenchi.Per gli importi compresi da 1 milione di euro fino alle soglie di rilevanza europea (5,38 milioni di euro), è consentita la procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici.
Affidamento diretto lavori pubblici, procedura negozia a o gare, come si calcola l’importo
Per stimare l’importo degli appalti e capire quale procedura adottare tra l’affidamento diretto dei lavori pubblici, la procedura negoziata o la gara, la Stazione appaltante deve considerare non solo l’importo dei lavori, ma anche quello delle forniture e dei servizi che mette a disposizione dell’aggiudicatario, necessari all'esecuzione dei lavori.Se i lavori pubblici possono essere aggiudicati per lotti distinti, bisogna computare l’importo complessivo dei lotti.
Se l’importo di tutti i lotti è pari o maggiore di 5,38 milioni di euro, bisogna ricorrere alle procedure ordinarie per ciascun lotto.
Tuttavia, se l’importo del lotto al netto dell’IVA è minore di 1 milione di euro, la Stazione Appaltante può ricorrere alla procedura negoziata, o all’affidamento diretto dei lavori pubblici, a condizione che l’importo totale dei lotti aggiudicati con queste procedure non superi il 20% dell’importo di tutti i lotti in cui l’opera è frazionata.
Affidamento diretto lavori pubblici e procedura negoziata: elenchi e indagini di mercato
Per l’affidamento diretto dei lavori pubblici e la procedura negoziata, l’Allegato II.1 al nuovo Codice Appalti definisce i criteri in base ai quali stilare gli elenchi degli operatori economici e condurre le indagini di mercato.Non è consentito né il sorteggio né altri tipi di estrazione casuale dei nominativi, a meno che non ricorrano situazioni particolari che impediscono il celere svolgimento della procedura.
La Stazione Appaltante nella determina a contrarre deve indicare i criteri in base ai quali scegliere gli operatori economici.
La Stazione Appaltante può inoltre adottare un regolamento contenente le modalità con cui svolgere le indagini di mercato e provvedere alla costituzione degli elenchi distinti per categoria e fascia di importo.
Nuovo Codice Appalti e criterio di aggiudicazione
Il nuovo Codice Appalti prevede la possibilità di utilizzare il criterio del prezzo più basso per l’affidamento dei lavori di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea.I lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo devono obbligatoriamente essere affidati con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, anche se di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea.
Affidamento diretto e procedura negoziata, tempi più rapidi per stipulare il contratto
In base al nuovo Codice Appalti, i contratti relativi si lavori di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea possono essere stipulati anche prima del termine di 35 giorni dall’aggiudicazione.Si tratta di una semplificazione rispetto al Codice Appalti del 2016, che fino ad ora ha riconosciuto la possibilità di stipulare i contratti prima del termine di 35 giorni solo per gli appalti di servizi e forniture sotto soglia.
Norme correlate
Decreto Legislativo 31/03/2023 n.36
Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici (Nuovo Codice Appalti)
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