
Digitalizzazione appalti, definite le regole tecniche per ridurre tempi di gara e contenziosi
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LAVORI PUBBLICI
Digitalizzazione appalti, definite le regole tecniche per ridurre tempi di gara e contenziosi
Gettate le basi per la standardizzazione delle procedure e la nascita dell’ecosistema di approvvigionamento digitale, che entrerà a regime dal 1° gennaio 2024
Vedi Aggiornamento
del 18/03/2025

Vedi Aggiornamento del 18/03/2025
06/06/2023 - Definite le regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti. L’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha messo a punto il documento previsto dal nuovo Codice Appalti.
L’obiettivo delle regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti è la standardizzazione in materia di e-procurement, prevista dalla normativa europea, per consentire la riduzione dei tempi di gara e dei contenziosi.
I requisiti sono suddivisi su più livelli. Ci sono requisiti generici, come l’accesso e la registrazione digitale, la profilazione e la tracciabilità, requisiti funzionali specifici, come la possibilità di accedere alla documentazione di gara, presentare e valutare le offerte e requisiti di interoperabilità.
I requisiti devono essere certificati dall’Agid, che trasmette una comunicazione all’Anac che, a sua volta, gestisce il Registro delle piattaforme certificate.
La data rispecchia lo scadenzario del nuovo Codice Appalti, in base al quale gli obblighi sulla digitalizzazione saranno efficaci dal 2024, cioè sei mesi dopo rispetto alle altre norme del nuovo Codice Appalti, che invece diventeranno operative a partire dal 1° luglio 2023.
Il motivo di questa efficacia in due tempi è fare in modo che le Amministrazioni si dotino delle infrastrutture informatiche necessarie allo svolgimento delle procedure di appalto in modalità digitale.
Anche i professionisti e le imprese che partecipano alle gare d’appalto dovranno familiarizzare con le nuove piattaforme informatiche.
L’obiettivo delle regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti è la standardizzazione in materia di e-procurement, prevista dalla normativa europea, per consentire la riduzione dei tempi di gara e dei contenziosi.
Regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti
Le regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti definiscono i requisiti tecnici delle piattaforme di approvvigionamento digitale e le modalità di certificazione di tali piattaforme.I requisiti sono suddivisi su più livelli. Ci sono requisiti generici, come l’accesso e la registrazione digitale, la profilazione e la tracciabilità, requisiti funzionali specifici, come la possibilità di accedere alla documentazione di gara, presentare e valutare le offerte e requisiti di interoperabilità.
I requisiti devono essere certificati dall’Agid, che trasmette una comunicazione all’Anac che, a sua volta, gestisce il Registro delle piattaforme certificate.
Regole tecniche digitalizzazione appalti efficaci dal 2024
Le regole tecniche per la digitalizzazione degli appalti saranno efficaci dal 1° gennaio 2024.La data rispecchia lo scadenzario del nuovo Codice Appalti, in base al quale gli obblighi sulla digitalizzazione saranno efficaci dal 2024, cioè sei mesi dopo rispetto alle altre norme del nuovo Codice Appalti, che invece diventeranno operative a partire dal 1° luglio 2023.
Il motivo di questa efficacia in due tempi è fare in modo che le Amministrazioni si dotino delle infrastrutture informatiche necessarie allo svolgimento delle procedure di appalto in modalità digitale.
Anche i professionisti e le imprese che partecipano alle gare d’appalto dovranno familiarizzare con le nuove piattaforme informatiche.
Norme correlate
Linee Guida 01/06/2023
Agenzia per l'Italia digitale - Requisiti tecnici e modalità di certificazione delle Piattaforme di approvvigionamento digitale
Decreto Legislativo 31/03/2023 n.36
Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici (Nuovo Codice Appalti)
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