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Compensazioni per il caro materiali, controlli a campione sulle stazioni appaltanti

Compensazioni per il caro materiali, controlli a campione sulle stazioni appaltanti

In vigore la norma preannunciata dal Ministro delle Infrastrutture Salvini per accelerare la liquidazione dei fondi

Vedi Aggiornamento del 29/03/2024
Compensazioni per il caro materiali e controlli a campione - Ph. Nikolai Lenets 123rf.com
Compensazioni per il caro materiali e controlli a campione - Ph. Nikolai Lenets 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 29/03/2024
27/06/2023 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà svolgere controlli anche a campione sulle richieste di compensazioni per il caro-materiali inviate al MIT dalle stazioni appaltanti alle prese con lavori pubblici in corso.
 
Lo prevede l’articolo 11 ‘Semplificazione delle procedure per l’attuazione delle misure di contrasto caro materiali’ del DL 75/2023 in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025, entrato in vigore il 23 giugno scorso.
 
La disposizione è stata preannunciata dal Ministro Matteo Salvini all’Assemblea dell’Ance del 21 giugno scorso. Salvini ha definito “indegno” il fatto che per i ristori dovuti alle imprese per il periodo dal secondo semestre 2021 al primo semestre 2022 “su 651 milioni di euro disponibili ne siano stati saldati soltanto 262”. Secondo i dati citati dal Ministro, sono state inviate finora 15.775 istanze di compensazione, di cui 8.299 - cioè più della metà - ancora da istruire (647 delle quali risalenti addirittura al 2021). 

“Secondo i miei uffici, a norme e personale invariato, servirebbero due anni per completare il lavoro; è inaccettabile che nel frattempo le imprese possano fallire per crediti invece che per debiti” - ha detto Salvini. “Per questo, nel decreto assunzioni abbiamo previsto l’autocertificazione per liquidare in pochi mesi quello che da anni aspetta di essere liquidato, con rigorosi controlli a campione”.

Si tratta, in definitiva, di una modifica volta ad accelerare le procedure di riconoscimento dei contributi da parte del Ministero alle amministrazioni pubbliche che li hanno richiesti. 
 
 

Rimborsi per il caro-materiali, controlli a campione sulle stazioni appaltanti

Il comma 1 dell’articolo 11 - spiega l’Ance - modifica, infatti, l’articolo 26 del Decreto Aiuti (DL 50/2022), introducendo le previsioni secondo cui:
 
a) sulle istanze presentate ai sensi del comma 4 lett. b) dell’articolo in commento, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolge controlli anche a campione. Si tratta degli interventi, diversi da quelli di cui alla lettera a) del medesimo comma 4 (ossia quelli finanziati con risorse PNRR o affidati a Commissari straordinari), per i quali le istanze di accesso al Fondo sono state presentate:
 
- entro il 31 agosto 2022, relativamente ai SAL concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022;
 
- entro il 31 gennaio 2023, relativamente ai SAL concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure dal 1° agosto 2022 e fino al 31 dicembre 2022.

b) sulle richieste di cui al comma 6- quater del medesimo articolo 26, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolge controlli anche a campione. Si tratta delle richieste di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (di cui all’articolo 7, comma 1, del DL 76/2020), valutate e riconosciute alle stazioni appaltanti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a concorrenza del limite di spesa, relative:
 
- agli appalti pubblici di lavori, compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, il cui SAL sia relativo alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (comma 6-bis);
 
- appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, nonché concessioni di lavori in cui è parte una pubblica amministrazione, stipulate tra il 1° gennaio 2022 ed il 30 giugno 2023, e che non abbiano accesso al Fondo di cui al comma 7 (Fondo per l’avvio di opere indifferibili), relativamente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (comma 6-ter).
 
A tali attività di controllo, si legge infine nell’articolo 11 del DL 75/2023, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede con le risorse umane disponibili a legislazione vigente.
 
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