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Bonus ristrutturazione, l’erede può fruire delle rate residue

Bonus ristrutturazione, l’erede può fruire delle rate residue

Dall’Agenzia delle entrate un nuovo chiarimento sulle regole per il trasferimento della detrazione per interventi edilizi

Vedi Aggiornamento del 11/06/2024
Rate residue del bonus ristrutturazione - Ph. gajus 123rf.com
Rate residue del bonus ristrutturazione - Ph. gajus 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 11/06/2024
22/06/2023 - Le rate residue del bonus ristrutturazione possono essere fruite dalla moglie del contribuente che aveva ottenuto l’agevolazione per interventi effettuati sulla casa di entrambi e che è deceduto?
 
È la domanda posta all’Agenzia delle entrate, relativa al caso di un contribuente, deceduto nel 2022, che usufruiva delle detrazioni per ristrutturazione edilizia per interventi effettuati sulla casa di proprietà della moglie e nella quale vivevano.
 
Le rate residue del bonus ristrutturazione - è il dubbio - possono essere usufruite dalla moglie, unica erede, anche se l’immobile non le è pervenuto in successione perché era già suo?
 

Rate residue del bonus ristrutturazione, può fruirne l’erede

La risposta dell’Agenzia è positiva, a condizione che l’erede conservi la detenzione materiale e diretta dell’immobile.
 
Nella Circolare 28/2022 l’Agenzia delle entrate ha difatti precisato che in caso di decesso del familiare convivente che ha sostenuto le spese per interventi agevolabili effettuati sull’immobile di proprietà di altro familiare, che ne diventa erede, quest’ultimo può continuare a usufruire delle rate residue del bonus ristrutturazione spettante alla persona deceduta.

Questo vale anche se l’unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati i lavori non è stata acquisita per successione, ma era già presente nel patrimonio dell’erede, il quale, in quanto proprietario dell’immobile, ha comunque un vincolo giuridico con lo stesso che gli consente di beneficiare dell’agevolazione.
 
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