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Posa in opera di chiusini e caditoie in ghisa sferoidale
AZIENDE
Posa in opera di chiusini e caditoie in ghisa sferoidale
10/07/2023 - Nell’infrastruttura stradale i chiusini, le griglie e le caditoie sono tradizionalmente manufatti posti a copertura di pozzetti che portano ai tombini ed alla fognatura: il sistema coperchio/griglia, telaio e pozzetto formano un corpo unico adibito a specifiche funzioni che dovrà sopportare sollecitazioni ed essere accessibile per ispezioni e manutenzioni.
Ne deriva come la posa in opera del telaio sul pozzetto sia un’operazione di fondamentale importanza per garantire la stabilità del dispositivo.
Pertanto, prima di procedere all’installazione, è fondamentale prendere in considerazione sia i materiali impiegati, sia il progetto, nonché il tempo minimo da rispettare prima di ripristinare la normale circolazione per prevenire i cedimenti prematuri del letto di posa, con la conseguente separazione del telaio dal pozzetto.
Prima di iniziare i lavori è necessario accertarsi che:
· pozzetto e telaio del chiusino/caditoia, abbiano la stessa dimensione interna, chiamata luce;
· che non vengano montati telai tondi su pozzetti quadrati e viceversa;
· realizzare un letto di posa dallo spessore variabile tra 2 a 4 cm, con malta cementizia o altro materiale idoneo alle particolari condizioni ambientali. Il materiale dovrà garantire a fine maturazione una resistenza ad una compressione (Rck) minima di 50 N/mm2;
· che a specifico coperchio venga montato il suo rispettivo telaio;
· soppesare i tempi di maturazione delle malte cementizie resistenti alla compressione;
· disporre di idonei materiali di spessoramento per innalzare, se necessario, il livello dell’alloggiamento, portando il telaio alla quota voluta;
· è opportuno aver sempre chiaro il progetto e le dimensioni del vano di alloggiamento in modo da evitare il più possibile l’uso di spessori raggiungi quota.
Ad inizio lavori è consigliabile aumentare, ove possibile, la ruvidità della superficie del pozzetto su cui verrà posizionato il telaio per migliorare la presa del letto di posa e pulire accuratamente la superficie della base del telaio e quella di appoggio del pozzetto per eliminare eventuali detriti.
Il letto di posa deve essere solido, non fessurato e distribuito in modo omogeneo per garantire l’appoggio uniforme del telaio e riempire lo spazio sotto il telaio in ogni sua parte.
Altro accorgimento importante consiste nel verificare che il bordo superiore del telaio sia a livello con la superficie della pavimentazione.
Il posizionamento del telaio deve avvenire prontamente, subito dopo la stesura del materiale di posa, esercitando una pressione adeguata per garantire la presa. Successivamente si procede con il riempimento per strati del vano di alloggiamento, fino al piano stradale, che verrà poi rifinito con il tappeto in asfalto. La fase di riempimento e muratura richiede la massima attenzione, per garantire la coesinone tra i vari componenti per evitare il basculamento e la conseguente rumorosità dei coperchi.
I chiusini in ghisa Link sono provvisti di barre elastiche di serraggio del coperchio e/o della griglia sul telaio. Tale caratteristica ha lo scopo di garantire un migliore e più sicuro ancoraggio tra coperchi/griglie coi relativi telai. L’apertura e la chiusura degli articoli, provvisti di tali sistemi elastici di chiusura, deve essere effettuata tramite l’utilizzo di una leva (palanchino / piccone / piede di porco) inserendo l’attrezzo nell’apposita fessura. L’operazione deve essere effettuata con cura, avendo l’accortezza di usare attrezzi dalle corrette dimensioni esercitando la forza sufficiente per effettuare lo sblocco e successivo reinserimento, evitando accuratamente la rottura del sistema elastico di bloccaggio.
E’ bene tenere sempre in debita considerazione che la corretta installazione di chiusini e caditoie previene la rumorosità, l’eventuale usura prematura, i possibili cedimenti del letto di posa e la conseguente separazione del chiusino dal pozzetto, che rappresentano situazioni di potenziale pericolo per pedoni e veicoli stradali.
LINK industries su Edilportale.com
Ne deriva come la posa in opera del telaio sul pozzetto sia un’operazione di fondamentale importanza per garantire la stabilità del dispositivo.
Pertanto, prima di procedere all’installazione, è fondamentale prendere in considerazione sia i materiali impiegati, sia il progetto, nonché il tempo minimo da rispettare prima di ripristinare la normale circolazione per prevenire i cedimenti prematuri del letto di posa, con la conseguente separazione del telaio dal pozzetto.
Prima di iniziare i lavori è necessario accertarsi che:
· pozzetto e telaio del chiusino/caditoia, abbiano la stessa dimensione interna, chiamata luce;
· che non vengano montati telai tondi su pozzetti quadrati e viceversa;
· realizzare un letto di posa dallo spessore variabile tra 2 a 4 cm, con malta cementizia o altro materiale idoneo alle particolari condizioni ambientali. Il materiale dovrà garantire a fine maturazione una resistenza ad una compressione (Rck) minima di 50 N/mm2;
· che a specifico coperchio venga montato il suo rispettivo telaio;
· soppesare i tempi di maturazione delle malte cementizie resistenti alla compressione;
· disporre di idonei materiali di spessoramento per innalzare, se necessario, il livello dell’alloggiamento, portando il telaio alla quota voluta;
· è opportuno aver sempre chiaro il progetto e le dimensioni del vano di alloggiamento in modo da evitare il più possibile l’uso di spessori raggiungi quota.
Ad inizio lavori è consigliabile aumentare, ove possibile, la ruvidità della superficie del pozzetto su cui verrà posizionato il telaio per migliorare la presa del letto di posa e pulire accuratamente la superficie della base del telaio e quella di appoggio del pozzetto per eliminare eventuali detriti.
Il letto di posa deve essere solido, non fessurato e distribuito in modo omogeneo per garantire l’appoggio uniforme del telaio e riempire lo spazio sotto il telaio in ogni sua parte.
Altro accorgimento importante consiste nel verificare che il bordo superiore del telaio sia a livello con la superficie della pavimentazione.
Il posizionamento del telaio deve avvenire prontamente, subito dopo la stesura del materiale di posa, esercitando una pressione adeguata per garantire la presa. Successivamente si procede con il riempimento per strati del vano di alloggiamento, fino al piano stradale, che verrà poi rifinito con il tappeto in asfalto. La fase di riempimento e muratura richiede la massima attenzione, per garantire la coesinone tra i vari componenti per evitare il basculamento e la conseguente rumorosità dei coperchi.
I chiusini in ghisa Link sono provvisti di barre elastiche di serraggio del coperchio e/o della griglia sul telaio. Tale caratteristica ha lo scopo di garantire un migliore e più sicuro ancoraggio tra coperchi/griglie coi relativi telai. L’apertura e la chiusura degli articoli, provvisti di tali sistemi elastici di chiusura, deve essere effettuata tramite l’utilizzo di una leva (palanchino / piccone / piede di porco) inserendo l’attrezzo nell’apposita fessura. L’operazione deve essere effettuata con cura, avendo l’accortezza di usare attrezzi dalle corrette dimensioni esercitando la forza sufficiente per effettuare lo sblocco e successivo reinserimento, evitando accuratamente la rottura del sistema elastico di bloccaggio.
E’ bene tenere sempre in debita considerazione che la corretta installazione di chiusini e caditoie previene la rumorosità, l’eventuale usura prematura, i possibili cedimenti del letto di posa e la conseguente separazione del chiusino dal pozzetto, che rappresentano situazioni di potenziale pericolo per pedoni e veicoli stradali.
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