NORMATIVA
Superbonus, dai Commercialisti proposte per non perdere i crediti di imposta
Crediti superbonus incagliati, Governo: ‘lo Stato non ha intrapreso nessuna iniziativa’
NORMATIVA
Crediti superbonus incagliati, Governo: ‘lo Stato non ha intrapreso nessuna iniziativa’
La Sottosegretaria MEF Lucia Albano ha spiegato che la piattaforma Enel X è uno strumento che la Società ha realizzato e gestirà secondo proprie logiche commerciali
21/07/2023 - La piattaforma di Enel X per l’acquisto dei crediti derivanti dai bonus edilizi è uno strumento la cui realizzazione e gestione seguono logiche commerciali proprie della Società, nell’ambito degli impegni assunti nei confronti del mercato che Enel X continua ad adempiere.
Così la Sottosegretaria all’Economia e Finanze, Lucia Albano, ha risposto mercoledì nel question time in Commissione Finanze della Camera, al deputato Mauro Del Barba (A-IV-RE) che chiedeva aggiornamenti su tempi e modi di attivazione, quantificazione del volume presunto degli acquisti dei crediti, tempistica e soggetti che costituiranno la piattaforma Enel X.
La piattaforma Enel X - ha ricordato Del Barba - è stata presentata a marzo scorso dal Governo come il ‘veicolo finanziario’ preposto all’acquisto dei crediti fiscali certificati, con un doppio ruolo, a monte e a valle della catena, di cessionario con contatto diretto con le imprese che hanno in mano i crediti, e di cedente del credito veicolato dal settore finanziario; protagonista sarebbe stata Enel X, in collaborazione con altre partecipate e banche.
Il Ceo di Enel X, Francesco Venturini, ne aveva spiegato il funzionamento: la soluzione per i crediti incagliati sarà “un veicolo finanziario che acquisti i crediti fiscali, certificati come certi, liquidi ed esigibili da un primo cessionario, ed esegua un ponte per cedere nuovamente tali crediti a terzi secondo il loro calendario di scadenze fiscali, affinché ne abbiano un vantaggio diretto ed immediato”.
Il 31 maggio scorso, la Sottosegretaria per l’Economia e le finanze (MEF) Sandra Savino, rispondendo al deputato M5S Emiliano Fenu in Commissione Finanze della Camera, aveva assicurato che la piattaforma per l’acquisto dei crediti superbonus incagliati gestita da Enel X sarebbe stata operativa entro settembre 2023.
Ma due giorni fa la Sottosegretaria Albano non ha confermato tale tempistica ma ha detto che, “in linea con la normativa vigente e con le regole della contabilità di Stato, nessuna iniziativa è stata intrapresa in questo senso direttamente dall’amministrazione pubblica. Tuttavia, il Governo ha sempre interloquito con i vari attori coinvolti nel complesso sistema della cessione dei crediti - operatori industriali, bancari, rappresentanze delle imprese - per individuare soluzioni di sistema e per consentire, nei limiti previsti dalla legge, una più fluida circolazione dei crediti di imposta”.
E sulla questione Enel X, Albano ha riferito che la Società continua ad adempiere agli impegni assunti nei confronti del mercato e che la piattaforma è strumento gestionale la cui costituzione e funzionamento rientrano nelle prerogative gestorie della società sulle attività rimesse all’autonomia privata del soggetto attuatore e alle valutazioni, commerciali e non, della Società medesima.
“Durante l’esame parlamentare del DL 11/2023 - ha replicato Del Barba -, diversi esponenti dell’Esecutivo sono intervenuti per annunciare che il problema dei crediti incagliati sarebbe stato risolto attraverso un veicolo privato. Al contrario, oggi il Governo sembra voler prendere le distanze da tale soluzione, sebbene in passato se ne sia assunto la responsabilità politica”.
Infine, Albano ha ricordato le altre disposizioni introdotte dal Governo Meloni per facilitare la circolazione dei crediti derivanti dai bonus edilizi, come la facoltà data a banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazione cessionarie di crediti di imposta superbonus - in relazione ad interventi effettuati sino al 2022 - di utilizzare, in tutto o in parte, tali crediti per sottoscrivere, a determinate condizioni, emissioni di BTP con scadenza minima di 10 anni.
Albano ha sottolineato che, a seguito delle nuove norme, “alcuni istituti bancari hanno deciso di riavviare le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi: Intesa San Paolo, UniCredit e Sparkasse già procedono al riacquisto di tali crediti, mentre Poste Italiane sta ultimando le procedure. Tra le banche che hanno dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito - ha aggiunto Albano - vi è anche Banco Bpm”. “Sono, inoltre, state predisposte da parte di operatori privati alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi, quali: Finanza.Tech e SiBonus, Girocredito, Innova Credit e, da ultimo, FederBonus”.
Così la Sottosegretaria all’Economia e Finanze, Lucia Albano, ha risposto mercoledì nel question time in Commissione Finanze della Camera, al deputato Mauro Del Barba (A-IV-RE) che chiedeva aggiornamenti su tempi e modi di attivazione, quantificazione del volume presunto degli acquisti dei crediti, tempistica e soggetti che costituiranno la piattaforma Enel X.
La piattaforma Enel X - ha ricordato Del Barba - è stata presentata a marzo scorso dal Governo come il ‘veicolo finanziario’ preposto all’acquisto dei crediti fiscali certificati, con un doppio ruolo, a monte e a valle della catena, di cessionario con contatto diretto con le imprese che hanno in mano i crediti, e di cedente del credito veicolato dal settore finanziario; protagonista sarebbe stata Enel X, in collaborazione con altre partecipate e banche.
Il Ceo di Enel X, Francesco Venturini, ne aveva spiegato il funzionamento: la soluzione per i crediti incagliati sarà “un veicolo finanziario che acquisti i crediti fiscali, certificati come certi, liquidi ed esigibili da un primo cessionario, ed esegua un ponte per cedere nuovamente tali crediti a terzi secondo il loro calendario di scadenze fiscali, affinché ne abbiano un vantaggio diretto ed immediato”.
Il 31 maggio scorso, la Sottosegretaria per l’Economia e le finanze (MEF) Sandra Savino, rispondendo al deputato M5S Emiliano Fenu in Commissione Finanze della Camera, aveva assicurato che la piattaforma per l’acquisto dei crediti superbonus incagliati gestita da Enel X sarebbe stata operativa entro settembre 2023.
Crediti superbonus incagliati, Governo: lo Stato non ha intrapreso nessuna iniziativa
Ma due giorni fa la Sottosegretaria Albano non ha confermato tale tempistica ma ha detto che, “in linea con la normativa vigente e con le regole della contabilità di Stato, nessuna iniziativa è stata intrapresa in questo senso direttamente dall’amministrazione pubblica. Tuttavia, il Governo ha sempre interloquito con i vari attori coinvolti nel complesso sistema della cessione dei crediti - operatori industriali, bancari, rappresentanze delle imprese - per individuare soluzioni di sistema e per consentire, nei limiti previsti dalla legge, una più fluida circolazione dei crediti di imposta”.E sulla questione Enel X, Albano ha riferito che la Società continua ad adempiere agli impegni assunti nei confronti del mercato e che la piattaforma è strumento gestionale la cui costituzione e funzionamento rientrano nelle prerogative gestorie della società sulle attività rimesse all’autonomia privata del soggetto attuatore e alle valutazioni, commerciali e non, della Società medesima.
“Durante l’esame parlamentare del DL 11/2023 - ha replicato Del Barba -, diversi esponenti dell’Esecutivo sono intervenuti per annunciare che il problema dei crediti incagliati sarebbe stato risolto attraverso un veicolo privato. Al contrario, oggi il Governo sembra voler prendere le distanze da tale soluzione, sebbene in passato se ne sia assunto la responsabilità politica”.
Infine, Albano ha ricordato le altre disposizioni introdotte dal Governo Meloni per facilitare la circolazione dei crediti derivanti dai bonus edilizi, come la facoltà data a banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazione cessionarie di crediti di imposta superbonus - in relazione ad interventi effettuati sino al 2022 - di utilizzare, in tutto o in parte, tali crediti per sottoscrivere, a determinate condizioni, emissioni di BTP con scadenza minima di 10 anni.
Albano ha sottolineato che, a seguito delle nuove norme, “alcuni istituti bancari hanno deciso di riavviare le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi: Intesa San Paolo, UniCredit e Sparkasse già procedono al riacquisto di tali crediti, mentre Poste Italiane sta ultimando le procedure. Tra le banche che hanno dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito - ha aggiunto Albano - vi è anche Banco Bpm”. “Sono, inoltre, state predisposte da parte di operatori privati alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi, quali: Finanza.Tech e SiBonus, Girocredito, Innova Credit e, da ultimo, FederBonus”.