31/08/2023 - Tramonta l’ipotesi di risolvere il blocco della cessione del credito con l’attivazione della piattaforma gestita da Enel X.
Cessione del credito, Enel X: ‘no a piattaforme di complessa realizzazione’
“Enel X sta adempiendo agli impegni assunti a suo tempo, senza attivarne di nuovi e senza ricorso a piattaforme di complessa realizzazione. Ha riattivato gradualmente il processo di acquisto dei crediti fiscali dai soggetti con cui erano già in precedenza sottoscritti contratti, per i casi in cui risultino soddisfatti i requisiti richiesti dalle condizioni contrattuali e dalla normativa di riferimento”.
Con questa precisazione, la società sbarra la strada alla possibilità di attivare un nuovo meccanismo in grado di smaltire i crediti fiscali incagliati, come invece annunciato dal Governo.
Cessione del credito e piattaforma Enel X, gli annunci del Governo
L’annuncio di risolvere il blocco della cessione dei crediti corrispondenti al Superbonus e ai bonus edilizi risale allo scorso marzo, quando il Governo ha affermato che i crediti incagliati sarebbero stati acquistati da un nuovo
veicolo finanziario guidato da Enel X.
A questo annuncio ha fatto seguito la rassicurazione della Sottosegretaria per l’Economia e le finanze Sandra Savino, che a maggio ha assicurato che la piattaforma per l’acquisto dei crediti superbonus incagliati gestita da Enel X sarebbe stata
operativa entro settembre 2023.
Le prime avvisaglie che l’attivazione della piattaforma per lo sblocco della cessione del credito non ci sarebbe stata sono arrivate a luglio, quando la sottosegretaria all’Economia e Finanze, Lucia Albano, rispondendo ad un question time ha affermato che, sebbene il Governo abbia interloquito con gli operatori, lo Stato
non ha intrapreso nessuna iniziativa e che la piattaforma di Enel X segue le sue logiche commerciali.
Resta ora da capire con quali iniziative il Governo farà ripartire la cessione del credito. Martedì scorso, durante il Consiglio dei Ministri, la Presidente Giorgia Meloni ha anticipato che il Superbonus
non sarà rifinanziato, ma ha aggiunto che “dobbiamo occuparci di coloro che, per queste norme, ora rischiano di trovarsi per strada”, lasciando intendere l’intenzione di risolvere i problemi di liquidità di professionisti ed imprese con crediti incagliati.