04/08/2023 - La scuola Muratori, a Torino, situata in un antico edificio e realizzata in muratura, con alti soffitti e pavimenti in piastrelle, non aveva condizioni acustiche ottimali per insegnare e apprendere. Un altro importante problema era di natura strutturale legato alle limitate capacità di carico dei soffitti.
Nell’ambito del progetto di ricerca “Io Ascolto”, il Politecnico di Torino in collaborazione con Saint-Gobain Ecophon ha applicato controsoffitti acustici e pannelli fonoassorbenti a parete in due aule della scuola. IO ASCOLTO è l’innovativo progetto di ricerca sperimentato a Torino per migliorare le capacità di apprendimento dei bambini a scuola, al fine di contrastare disturbi specifici dell’apprendimento come la dislessia.
Lo scopo dell'intervento, presso la scuola Muratori, non era solo quello di migliorare le condizioni acustiche, ma anche di garantire un maggior grado di sicurezza dal punto di vista strutturale.
La scuola Muratori si trova alla periferia di Torino, dove vivono numerosi immigrati e tanti studenti hanno lingue native diverse. Le aule risultavano rumorose, creando una situazione difficile sia per i bambini che per gli insegnanti. La situazione acustica non era ottimale e gli insegnanti erano stressati a causa del rumore.
Le aule hanno anche problemi relativamente al rumore esterno. Inoltre, nelle aule vi erano bambini con problemi di udito, per tal motivo la scuola Muratori è abbastanza rappresentativa relativamente alle condizioni acustiche delle scuole italiane.
Per il progetto, i ricercatori del Politecnico hanno utilizzato due aule simili: nei materiali e nelle dimensioni. Sia il soffitto che le pareti delle due aule sono stati trattati con pannelli acustici, secondo la nuova norma italiana per l'acustica ambientale nelle scuole, UNI 115332-2.
Il tempo di riverberazione a 1 000 hertz è diminuito da 1,50 secondi a 0,42 secondi. Inoltre, la chiarezza del parlato è notevolmente migliorata.
È anche stato studiato l'effetto del suono sulla capacità di lettura dei bambini. È emerso che nelle aule con un'acustica migliore, la velocità di lettura è maggiore. L'acustica in aula può anche supportare altri compiti, quali i compiti matematici.
La ricerca scientifica avanzata finora nell’ambito del progetto IO ASCOLTO ha evidenziato l’importanza della chiarezza del parlato nei processi di apprendimento, poiché è risultata significativamente correlata alle abilità cognitive legate alla lettura.
Il progetto acustico è stato redatto anche in coerenza con le esigenze strutturali da rispettare. Per garantire la sicurezza degli studenti e in generale degli utenti delle aule, infatti, sono state eseguite le verifiche strutturali sui solai delle aule coinvolte al fine di essere certi di poter eseguire la correzione acustica anche coinvolgendo il soffitto delle aule e non solo le pareti laterali. La sicurezza del progetto è stata garantita realizzando un controsoffitto antisfondellamento, cui sono stati ancorati i pannelli fonoassorbenti utili alla correzione acustica.
La soluzione progettuale ha previsto nello specifico l’installazione dei seguenti sistemi:
• Sistema antisfondellamento Gyproc Fireline in combinazione al sistema fonoassorbente Ecophon Master™ F
• Sistemi fonoassorbenti a parete Akusto™ Wall A, tramite pannelli acustici disposti in due pareti perpendicolari per poter minimizzare l’impatto delle riflessioni sonore.
La soluzione per il controsoffitto ha portato alla combinazione di due soluzioni già esistenti, unendo le caratteristiche di antisfondellamento a quelle di fonoassorbimento. È stato creato un sistema unico sul mercato, testato in laboratorio con eccellenti risultati, sia in termini di resistenza ai carichi di caduta sia dal punto di vista acustico.
Anche alla luce delle più recenti indicazioni normative, dunque, che aderiscono a standard internazionali, il progetto ha mostrato esito positivo a collaudo.
Grazie all’intervento di correzione acustica che ha previsto il trattamento delle pareti laterali e anche del soffitto delle aule, il T20 misurato post-operam nelle medesime condizioni di aula vuota è risultato pari a 0,6 secondi.
Considerando le aule occupate (ossia utilizzando pannelli fonoassorbenti che simulano la presenza di bambini in aula poiché presentano un coefficiente di assorbimento acustico pari a quello di studenti di classi primarie), il T20 misurato post-operam è risultato pari a 0,5 secondi.
Il parametro della chiarezza del parlato (C50) è stato misurato post-operam al fine di valutare l’efficacia del trattamento acustico proposto, in condizioni di aula simulata occupata. La misurazione è stata eseguita in tre punti specifici dell’ambiente, come richiesto dalla UNI 11532-2:2020, che rappresentano gli studenti seduti nelle file prima, centrale e ultima dell’ambiente, in asse con la posizione tipicamente assunta dall’insegnante durante l’attività didattica.
I risultati, mostrano che nel range 500-2000 Hz la chiarezza C50 misurata è sempre superiore a quella richiesta dalla norma, che richiede un valore ≥ 2 dB al fine di garantire le ottime condizioni di ascolto finalizzato all’apprendimento in aula.
*Saint-Gobain Ecophon Italia, Sostenitore Platino AIA - Associazione Italiana di Acustica
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