Proroga delle compensazioni e 300 milioni aggiuntivi, le iniziative contro il caro materiali
LAVORI PUBBLICI
Proroga delle compensazioni e 300 milioni aggiuntivi, le iniziative contro il caro materiali
Il ddl di Bilancio estende al 31 dicembre 2024 il meccanismo di revisione dei prezzi per l’accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche
24/10/2023 - Più tempo per l’adeguamento dei prezzi in edilizia e 300 milioni di euro aggiuntivi sul Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.
Tra le misure presenti nella bozza del 23 ottobre del disegno di legge di bilancio per il 2024, c’è un’iniziativa contro il caro materiali, utile a sostenere le imprese e i professionisti coinvolti nella realizzazione di lavori pubblici in difficoltà a causa dell’aumento eccezionale dei prezzi e dei ritardi nei cantieri.
La compensazione dei prezzi è riconosciuta alle opere contabilizzate entro il 31 dicembre 2023.
Per consentire la compensazione anche alle opere che hanno subìto ritardi nei cantieri, il ddl di bilancio propone di estendere al 31 dicembre 2024 il termine entro il quale le opere devono risultare contabilizzate per poter accedere al Fondo.
Viene quindi accolta la richiesta avanzata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) lo scorso settembre.
Il ddl di Bilancio 2024 prevede inoltre che fino al 31 dicembre 2024 anche nell’ambito degli accordi quadro si potranno utilizzare i prezzari aggiornati in via straordinaria dalle Regioni.
Sul totale, 200 milioni saranno destinati all’annualità 2024, che passa così da una dotazione di 500 milioni a 700 milioni. I restanti 100 milioni saranno destinati al 2025, che fino ad ora non beneficia di alcun finanziamento.
Tra le misure presenti nella bozza del 23 ottobre del disegno di legge di bilancio per il 2024, c’è un’iniziativa contro il caro materiali, utile a sostenere le imprese e i professionisti coinvolti nella realizzazione di lavori pubblici in difficoltà a causa dell’aumento eccezionale dei prezzi e dei ritardi nei cantieri.
Adeguamento prezzi in edilizia proroga al 2024
Al momento, il meccanismo di revisione dei prezzi previsto dal Decreto “Aiuti” (DL 50/2022) prevede che i professionisti e le imprese chiedano la compensazione alle Stazioni Appaltanti, le quali, in mancanza di risorse derivanti da economie derivanti da ribassi d’asta o altri accantonamenti, chiedono di accedere al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.La compensazione dei prezzi è riconosciuta alle opere contabilizzate entro il 31 dicembre 2023.
Per consentire la compensazione anche alle opere che hanno subìto ritardi nei cantieri, il ddl di bilancio propone di estendere al 31 dicembre 2024 il termine entro il quale le opere devono risultare contabilizzate per poter accedere al Fondo.
Viene quindi accolta la richiesta avanzata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) lo scorso settembre.
Il ddl di Bilancio 2024 prevede inoltre che fino al 31 dicembre 2024 anche nell’ambito degli accordi quadro si potranno utilizzare i prezzari aggiornati in via straordinaria dalle Regioni.
300 milioni di euro in più per l’adeguamento dei prezzi
Per far fronte a questa iniziativa, il ddl di Bilancio per il 2024 aumenta di 300 milioni di euro la dotazione del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.Sul totale, 200 milioni saranno destinati all’annualità 2024, che passa così da una dotazione di 500 milioni a 700 milioni. I restanti 100 milioni saranno destinati al 2025, che fino ad ora non beneficia di alcun finanziamento.