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I Piani Urbani Integrati rientrano nel PNRR, forse

I Piani Urbani Integrati rientrano nel PNRR, forse

Anci: ‘il Governo ha rivisto la propria decisione’. Ministro Fitto: ‘in caso di ritardi, i Comuni dovranno finanziare gli interventi’

I Piani Urbani Integrati rientrano nel PNRR - Foto: governo.it
I Piani Urbani Integrati rientrano nel PNRR - Foto: governo.it
di Rossella Calabrese
12/10/2023 - I Piani Urbani Integrati potrebbero rientrare nell’alveo dei progetti da realizzare con i fondi del PNRR, dopo lo stralcio deciso in agosto: secondo il Governo ci sono ritardi nell’affidamento dei lavori ma i Sindaci assicurano che i progetti stanno procedendo nei tempi stabiliti.
 
Il Governo chiederà ai soggetti attuatori di farsi carico del finanziamento degli interventi nel caso in cui si perdano i fondi per mancato rispetto delle scadenze; su questo punto i Comuni concordano però chiedono che la norma si applichi a tutti i soggetti attuatori del PNRR e non solo agli amministratori comunali, responsabili dei Piani Urbani Integrati (PUI).
 
Questa è la sintesi delle dichiarazioni rilasciate, al termine della sessione di lavoro della Cabina di regia PNRR sullo stato di attuazione dei Piani Urbani Integrati svoltasi il 10 ottobre a Palazzo Chigi, dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro. Dichiarazioni dal tenore abbastanza diverso.
 

Ministro Fitto: ‘soggetti attuatori garanti del finanziamento’

Nella riunione è stato reso noto che il Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR ha riscontrato “significative criticità e ritardi nell’affidamento dei lavori previsti per il 30 luglio 2023” e ha chiesto ai Comuni di aggiornare entro 7 giorni i dati del monitoraggio, per consentire una valutazione con la Commissione europea rispetto alle prossime azioni da intraprendere.
 
Il Ministro Fitto ha evidenziato che “la mancata realizzazione anche di un solo intervento comprometterà il finanziamento dell’intera misura, con il rischio concreto di una serie di penalità connesse al mancato raggiungimento dell’obiettivo complessivo”.
 
E ha annunciato che il Governo, “al fine di responsabilizzare tutti gli enti impegnati nella delicata misura, intende adottare uno specifico provvedimento normativo, dove sarà chiarito che, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, i soggetti attuatori saranno chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili”.
 


ANCI: ‘i PUI rimangono sotto il finanziamento PNRR’

I Sindaci delle Città Metropolitane sono usciti soddisfatti dall’incontro: “Oggi abbiamo avuto una notizia positiva, e cioè che il Governo ha accolto le nostre pressanti richieste e rivisto la propria decisione sui PUI” - ha dichiarato il presidente dell’ANCI Decaro -.
 
“Il ministro Fitto ci ha annunciato che, se le Città metropolitane saranno in grado di garantire il rispetto delle scadenze previste, questi progetti così importanti per le nostre comunità continueranno a essere finanziati con fondi del PNRR”.
 
La precedente decisione, presa nell’agosto scorso, era stata quella di stralciare dal PNRR i Piani Urbani Integrati, un insieme di progetti, dal valore di 2,5 miliardi di euro, valutati come non realizzabili entro la scadenza del 2026.
 
“Tutti i sindaci presenti - ha aggiunto Decaro - hanno confermato che, come risulta anche dalle verifiche dell’ANCI, non ci sono ritardi, i progetti stanno procedendo nei tempi stabiliti e dunque rimarranno sotto la copertura del PNRR. Se il Governo riterrà di varare una norma che introduce l’obbligo di coprire con fondi propri progetti eventualmente non completati in tempo e quindi non finanziati dall’Europa, il ministro Fitto ha ovviamente garantito che questa norma varrà per tutti i soggetti attuatori del PNRR e non solo per gli amministratori comunali”.
 

Piani Urbani Integrati, Fitto: ‘nessuna decisione è stata presa’

Un ottimismo, quello dei Comuni, che ha indotto il Ministro Fitto a replicare nella serata del 10 ottobre: “leggo curiose interpretazioni in ordine agli esiti della cabina di regia sui PUI. Oggi non è stato deciso nulla. Abbiamo preso atto del ritardo, rispetto alla tabella di marcia relativo all’aggiudicazione dei lavori da parte degli enti attuatori, e spiegato che la mancata realizzazione anche di un solo progetto in un solo PUI mette a rischio sia l’intera misura sia parte importante di una rata”.
 
“Per queste ragioni il Governo, di fronte alla richiesta di alcuni Comuni di rimanere all’interno del PNRR, proporrà una specifica disposizione normativa che prevederà la responsabilizzazione dei soggetti attuatori con il loro subentro nella parte sanzionatoria conseguente al non raggiungimento del risultato” - ha concluso Fitto.
 
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