
Continuano con 476 milioni di euro le compensazioni contro il caro prezzi in edilizia
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LAVORI PUBBLICI
Continuano con 476 milioni di euro le compensazioni contro il caro prezzi in edilizia
Il Mit assegna nuove risorse a professionisti e imprese che stanno realizzando le opere pubbliche contabilizzate nel periodo gennaio-luglio 2022
Vedi Aggiornamento
del 26/02/2025

Vedi Aggiornamento del 26/02/2025
03/11/2023 - Proseguono le compensazioni contro il rialzo del prezzo dei materiali edili, che stanno mettendo in difficoltà professionisti e imprese coinvolti nella realizzazione delle opere pubbliche.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha assegnato 476 milioni di euro per compensare il caro materiali dei lavori pubblici contabilizzati nel primo semestre 2022.
In totale le Stazioni Appaltanti hanno presentato 2046 richieste, relative a 6740 contratti di appalto, per un importo pari a 528 milioni di euro.
Dopo l’istruttoria, l’importo ammissibile alle richieste è risultato pari a 476 milioni di euro. Il totale è stato ripartito tra piccole imprese (136,5 milioni), medie imprese (148 milioni) e grandi imprese (191,5 milioni), come indicato nell’Allegato al Decreto.
L’assegnazione dei 476 milioni per il primo semestre 2022 segue quella di 103,4 milioni di euro per il secondo semestre 2021, avvenuta con il DM 9 agosto 2023.
La possibilità di erogare un acconto del 50% sulla cifra richiesta è stata prevista nel 2022 dal Decreto Ucraina - Taglia prezzi (DL 21/2022).
Il DM 25 settembre 2023 ufficializza quindi l’anticipazione e assegna la parte restante delle risorse alle Stazioni Appaltanti, che poi le erogheranno ai professionisti e alle imprese.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha assegnato 476 milioni di euro per compensare il caro materiali dei lavori pubblici contabilizzati nel primo semestre 2022.
476 milioni per l’aumento del prezzo materiali edili
I 476 milioni per l’adeguamento del prezzo dei materiali edili nel primo semestre 2022 sono stati assegnati dal Mit con il DM 25 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e provengono dal Fondo per l’adeguamento dei prezzi, istituito con il Decreto “Sostegni-bis” (DL 73/2021), articolo 1-septies, per evitare che i rincari blocchino la realizzazione delle infrastrutture.In totale le Stazioni Appaltanti hanno presentato 2046 richieste, relative a 6740 contratti di appalto, per un importo pari a 528 milioni di euro.
Dopo l’istruttoria, l’importo ammissibile alle richieste è risultato pari a 476 milioni di euro. Il totale è stato ripartito tra piccole imprese (136,5 milioni), medie imprese (148 milioni) e grandi imprese (191,5 milioni), come indicato nell’Allegato al Decreto.
L’assegnazione dei 476 milioni per il primo semestre 2022 segue quella di 103,4 milioni di euro per il secondo semestre 2021, avvenuta con il DM 9 agosto 2023.
Anticipo del 50% per compensare il prezzo dei materiali edili
Ricordiamo che i beneficiari delle assegnazioni hanno ricevuto un anticipo pari al 50% dell’importo richiesto per poter procedere in modo più spedito alle compensazioni dei prezzi.La possibilità di erogare un acconto del 50% sulla cifra richiesta è stata prevista nel 2022 dal Decreto Ucraina - Taglia prezzi (DL 21/2022).
Il DM 25 settembre 2023 ufficializza quindi l’anticipazione e assegna la parte restante delle risorse alle Stazioni Appaltanti, che poi le erogheranno ai professionisti e alle imprese.
Norme correlate
Decreto Ministeriale 25/09/2023
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Ripartizione delle risorse in relazione agli interventi di cui al comma 4, lettera b), dell'articolo 26 del decreto-legge n. 50/2022 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022 con riferimento agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel ibretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022
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