21/11/2023 - Salgono le soglie comunitarie degli appalti. La Commissione Europea ha emanato i regolamenti che definiscono le nuove soglie da utilizzare nell’affidamento dei servizi e dei lavori pubblici.
Le nuove soglie comunitarie per gli appalti pubblici entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024 e saranno operative nel 2024 e nel 2025.
Dal 2024 soglie comunitarie appalti più alte
Dal 1° gennaio 2024 le soglie comunitarie per gli appalti passano:
- da 140mila euro a
143mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi dalle Autorità governative centrali;
- da 215 mila euro a
221 mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi da Amministrazioni sub-centrali;
- da 5,3 milioni di euro a
5,5 milioni di euro per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni.
Le soglie comunitarie degli appalti pubblici vengono aggiornate ogni due anni. Normalmente ogni aggiornamento rivede le soglie al rialzo: le soglie che saranno utilizzate nel 2024 e nel 2025 sono infatti più alte di
quelle in vigore negli anni 2022 e 2023.
Solo una volta, in riferimento al 2020 e 2021,
la Commissione Europea ha ridotto le soglie europee degli appalti.
Perché le soglie comunitarie appalti sono importanti
Le soglie comunitarie degli appalti determinano le
procedure da seguire nell’affidamento dei lavori e dei servizi, come la progettazione.
Al di sotto delle soglie comunitarie, ci sono infatti scaglioni di importo intermedi che consentono di utilizzare procedure più snelle, come l’affidamento diretto o la procedura negoziata.
Ricordiamo che, in base al nuovo Codice Appalti, nell’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e
nelle gare di progettazione, per importi inferiori a 140mila euro è consentito l’affidamento diretto, mentre per importi compresi tra 140mila euro e le soglie comunitarie si può utilizzare la procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici.
Ricordiamo inoltre che
nell’affidamento dei lavori pubblici, per gli importi inferiori a 150mila euro, è consentito l’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici.
Per gli importi da 150mila euro e inferiori a 1 milione di euro, è consentita la procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, previa consultazione di almeno 5 operatori economici.
Per gli importi compresi da 1 milione di euro
fino alle soglie comunitarie, è consentita la procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici.