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Cosa è e come funziona il bonus porte blindate

Cosa è e come funziona il bonus porte blindate

Aliquota di agevolazione, scadenza e condizioni per ottenere la detrazione sui lavori per prevenire il rischio di atti illeciti

Vedi Aggiornamento del 27/02/2024
Bonus porte blindate - Foto: Angus YW 123RF.com
Bonus porte blindate - Foto: Angus YW 123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 27/02/2024
20/11/2023 - Come funziona il bonus porte blindate? Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate rispondendo ad un quesito proposto alla Posta di Fisco Oggi.
 

Il dubbio sul bonus porte blindate

Un contribuente ha realizzato un intervento di sostituzione di un portone con un’unica anta in legno con un portone blindato con due ante, mantenendo la stessa dimensione del telaio blindato.
 
Ha quindi chiesto all’Agenzia se è possibile usufruire di una detrazione per le spese sostenute.
 

Cos’è e come funziona il bonus porte blindate

L’Agenzia ha dato risposta affermativa, spiegando che il bonus riconosciuto alle porte blindate prevede le stesse condizioni del bonus ristrutturazioni, cioè la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio.
 

Il montaggio delle porte blindate o rinforzate rientra infatti tra i lavori finalizzati alla prevenzione degli atti illeciti ed è agevolato ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera f) del Testo unico sulle imposte sui redditi.
 
Il bonus porte blindate può quindi essere richiesto dal proprietario o dal detentore dell’immobile.
 
Per ottenere il bonus porte blindate, è necessario effettuare i pagamenti con bonifico parlante e conservare la relativa documentazione per eventuali controlli. La detrazione è ripartita inoltre in dieci rate annuali di pari importo.
 

A quanto ammonta la detrazione del bonus porte blindate

Attualmente la detrazione per la sostituzione di una porta con una blindata ha un’aliquota del 50%, che resterà tale fino al 31 dicembre 2024.
 
Dal momento che il bonus porte blindate segue le regole del bonus ristrutturazioni, a partire dal 1° gennaio 2025 l’aliquota scenderà al 36%. Al contrario delle altre agevolazioni, la detrazione rimarrà quindi in vigore a tempo indeterminato, ma con una percentuale più bassa.
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