28/11/2023 - Immobili pubblici dismessi come fari, ex carceri, ex conventi, ex caselli ferroviari dislocati in tutta Italia potranno essere presi in concessione da imprenditori ed enti del terzo settore ed essere destinati ad attività turistiche, culturali e ambientali.
L’Agenzia del Demanio ha pubblicato la seconda tranche 2023 di bandi per dare in concessione 10 immobili di proprietà dello Stato.
Inserita nell’ambito delle attività legate ai Progetti a Rete, l’iniziativa punta alla
rigenerazione di edifici del patrimonio pubblico affidandoli a privati e ad associazioni affinché li valorizzino dal punto di vista economico, sociale e culturale, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce, stimolando lo sviluppo a livello territoriale.
L’Agenzia propone 10 immobili, con differenti modalità di concessione.
In
Concessione di valorizzazione fino ad un massimo di 50 anni:
- Alloggio del farista, Faro di Punta Stilo a Monasterace (RC) in Calabria;
- Ex Carceri Mandamentali a Vibo Valentia in Calabria;
- Ex Convento San Bonaventura a Caltagirone (CT) in Sicilia;
- Ex Casello linea STEFER a San Cesareo (RM) nel Lazio;
- Ex Stazione ferroviaria Roma - Fiuggi - Frosinone a Zagarolo (FR) nel Lazio;
- Ex Campo di internamento ‘Le Fraschette’ ad Alatri (FR) nel Lazio.
In
Concessione gratuita per nove anni a giovani imprenditori under 40:
- Ex Ricovero Antiaereo a Perugia in Umbria (in concessione gratuita).
In
Concessione agevolata per Enti del Terzo Settore:
- La Riottosa (ex telegrafo) a Firenze in Toscana;
- Ex Deposito del Fulmicotone a Genova in Liguria;
- Fondo Pisani e Casina dell’Orologio a Palermo in Sicilia.
I bandi sono pubblicati nella sezione Gare e Aste e, per presentare l’offerta, c’è tempo
fino alle ore 12.00 del 20 maggio 2024.
Oltre ai bandi è possibile visionare tutta la documentazione a supporto: le Guide ai bandi di concessione/locazione di Valorizzazione e in Uso Gratuito, una Guida al PEF, il Dossier Progetti a Rete - Valore Paese Italia e le schede di presentazione dei beni.
Nel corso degli anni - ricorda l’Agenzia del Demanio -, sono stati selezionati
progetti innovativi in grado di ripensare l’uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione pubblica attraverso nuove attività, tra cui ospitalità, eventi culturali, ricreativi, sportivi, di presidio, scoperta del territorio, iniziative legate alla promozione dell’arte, della cultura e dei prodotti locali.
Da quando nel 2015 ha preso il via l’iniziativa dei Progetti a Rete, l’Agenzia ha
affidato in concessione 50 immobili, molti dei quali sono già strutture riqualificate e aperte al pubblico.