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300 milioni per l’edilizia sociale, priorità a 10mila posti letto per studenti
LAVORI PUBBLICI
300 milioni per l’edilizia sociale, priorità a 10mila posti letto per studenti
Sottoscritta un’intesa tra Fondo Europeo degli investimenti e Cassa Depositi e Prestiti per un programma di edilizia sociale e rigenerazione urbana
12/12/2023 - In arrivo 10 mila posti letto di student housing. Lo prevede l’accordo siglato da Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI) e CDP Real Asset SGR, controllata da Cassa Depositi e Prestiti).
La realizzazione degli alloggi universitari rientra in un programma più ampio di edilizia sociale da 300 milioni di euro, finanziato in parte con risorse europee.
L’accordo prevede un percorso di coinvestimento tra il FEI e il Fondo nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS, gestito da CDP RA).
Il FEI svolgerà il ruolo di consulente per l’identificazione e valutazione delle opportunità di investimento, ma anche di coinvestitore. La spesa per l’abitare sociale, suddiviso in social, student e senior housing, ammonterà complessivamente a 300 milioni di euro, suddivisi pariteticamente tra FEI e FNAS.
Tra i principali obiettivi della prima fase di investimenti del FNAS, c’è il sostegno alla realizzazione di circa 10mila nuovi posti letto per studenti fuori sede e l’avvio di soluzioni abitative per gli anziani autosufficienti.
Con 300 milioni di euro del PNRR sono state assegnate le risorse per la realizzazione dei primi 7.500 posti letto. Altri bandi da 660 milioni porteranno alla realizzazione di ulteriori 52.500 posti letto.
Ci sono poi i 500 milioni di euro, assegnati recentemente dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che renderanno disponibile la realizzazione di 5400 alloggi.
Il ddl “Anticipi” ha poi istituito un Fondo da 262 milioni di euro per comprare e prendere in affitto immobili per incrementare la disponibilità dei posti letto.
MUR a Agenzia del Demanio hanno infine sottoscritto un protocollo di intesa per reperire immobili pubblici poco utilizzati o in disuso da trasformare in nuove residenze universitarie.
“Partenariati come quello siglato con CDP, il primo programma nazionale dedicato interamente all’edilizia sociale sostenuto dal FEI in Europa, sono fondamentali per dare la possibilità a famiglie e studenti di avere accesso ad un alloggio adeguato e sostenibile”, ha commentato Gelsomina Vigliotti, Presidente FEI e Vicepresidente BEI. “Questo accordo rafforza ulteriormente l’impegno congiunto del Gruppo BEI e Gruppo CDP per il sociale, dopo l’accordo siglato recentemente per la costruzione di 200 unità di social housing nel cuore di Milano e il programma da 100 milioni di euro ‘Social Impact Italia’, lanciato nel 2017 e oggi pienamente investito”.
“Con questa nuova operazione - ha dichiarato Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti - il Gruppo CDP conferma ancora una volta il suo ruolo di apripista nell’utilizzo degli strumenti e dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Grazie al consolidato rapporto con il FEI abbiamo la possibilità di mettere a disposizione del Paese 300 milioni da destinare alla realizzazione di soluzioni abitative con una forte connotazione sociale, fra le quali residenze per gli studenti, realizzando un programma di interventi che avranno un impatto positivo sul territorio e sulle comunità locali”.
“Questo accordo è una tappa fondamentale nel percorso di implementazione del nostro Piano Industriale 2022-2024, che individua nella capacità di attrarre e combinare risorse di investitori nazionali e sovrannazionali un elemento distintivo confermando il nostro ruolo addizionale e complementare rispetto al mercato”, ha commentato Giancarlo Scotti, AD di CDP Real Asset SGR.
“Avere al nostro fianco un partner come il FEI conferma il riconoscimento, anche a livello europeo, della rilevanza del sistema dei nostri fondi dell’abitare sociale quale strumento di contrasto al disagio abitativo attraverso la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale. Si tratta di un’evoluzione del nostro modello di intervento che, partito in collaborazione con le fondazioni di origine bancaria, ha progressivamente coinvolto investitori istituzionali nazionali e si apre adesso al mercato delle risorse comunitarie per affrontare le sfide legate alle nuove esigenze sociodemografiche”.
La realizzazione degli alloggi universitari rientra in un programma più ampio di edilizia sociale da 300 milioni di euro, finanziato in parte con risorse europee.
Student housing nel programma di edilizia sociale da 300 milioni di euro
Il programma prevede la realizzazione di interventi immobiliari che abbiano un impatto diretto in termini di rigenerazione urbana e inclusione sociale.L’accordo prevede un percorso di coinvestimento tra il FEI e il Fondo nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS, gestito da CDP RA).
Il FEI svolgerà il ruolo di consulente per l’identificazione e valutazione delle opportunità di investimento, ma anche di coinvestitore. La spesa per l’abitare sociale, suddiviso in social, student e senior housing, ammonterà complessivamente a 300 milioni di euro, suddivisi pariteticamente tra FEI e FNAS.
Tra i principali obiettivi della prima fase di investimenti del FNAS, c’è il sostegno alla realizzazione di circa 10mila nuovi posti letto per studenti fuori sede e l’avvio di soluzioni abitative per gli anziani autosufficienti.
A che punto è lo student housing in Italia
Ricordiamo che in Italia c’è carenza di alloggi universitari. Nel 2022 Cassa Depositi e Prestiti ha messo in luce che, nonostante fosse disponibile circa 1 miliardo di euro del PNRR, c’erano potenziali ostacoli all’attrazione dei capitali privati.Con 300 milioni di euro del PNRR sono state assegnate le risorse per la realizzazione dei primi 7.500 posti letto. Altri bandi da 660 milioni porteranno alla realizzazione di ulteriori 52.500 posti letto.
Ci sono poi i 500 milioni di euro, assegnati recentemente dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che renderanno disponibile la realizzazione di 5400 alloggi.
Il ddl “Anticipi” ha poi istituito un Fondo da 262 milioni di euro per comprare e prendere in affitto immobili per incrementare la disponibilità dei posti letto.
MUR a Agenzia del Demanio hanno infine sottoscritto un protocollo di intesa per reperire immobili pubblici poco utilizzati o in disuso da trasformare in nuove residenze universitarie.
Student housing e edilizia sociale, i commenti degli attori principali
Tornando all’accordo siglato, i protagonisti hanno espresso soddisfazione.“Partenariati come quello siglato con CDP, il primo programma nazionale dedicato interamente all’edilizia sociale sostenuto dal FEI in Europa, sono fondamentali per dare la possibilità a famiglie e studenti di avere accesso ad un alloggio adeguato e sostenibile”, ha commentato Gelsomina Vigliotti, Presidente FEI e Vicepresidente BEI. “Questo accordo rafforza ulteriormente l’impegno congiunto del Gruppo BEI e Gruppo CDP per il sociale, dopo l’accordo siglato recentemente per la costruzione di 200 unità di social housing nel cuore di Milano e il programma da 100 milioni di euro ‘Social Impact Italia’, lanciato nel 2017 e oggi pienamente investito”.
“Con questa nuova operazione - ha dichiarato Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti - il Gruppo CDP conferma ancora una volta il suo ruolo di apripista nell’utilizzo degli strumenti e dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Grazie al consolidato rapporto con il FEI abbiamo la possibilità di mettere a disposizione del Paese 300 milioni da destinare alla realizzazione di soluzioni abitative con una forte connotazione sociale, fra le quali residenze per gli studenti, realizzando un programma di interventi che avranno un impatto positivo sul territorio e sulle comunità locali”.
“Questo accordo è una tappa fondamentale nel percorso di implementazione del nostro Piano Industriale 2022-2024, che individua nella capacità di attrarre e combinare risorse di investitori nazionali e sovrannazionali un elemento distintivo confermando il nostro ruolo addizionale e complementare rispetto al mercato”, ha commentato Giancarlo Scotti, AD di CDP Real Asset SGR.
“Avere al nostro fianco un partner come il FEI conferma il riconoscimento, anche a livello europeo, della rilevanza del sistema dei nostri fondi dell’abitare sociale quale strumento di contrasto al disagio abitativo attraverso la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale. Si tratta di un’evoluzione del nostro modello di intervento che, partito in collaborazione con le fondazioni di origine bancaria, ha progressivamente coinvolto investitori istituzionali nazionali e si apre adesso al mercato delle risorse comunitarie per affrontare le sfide legate alle nuove esigenze sociodemografiche”.