NORMATIVA
Contributo Superbonus 2024, ecco il modello
Sostituire le finestre nel 2024, le detrazioni in vigore
NORMATIVA
Sostituire le finestre nel 2024, le detrazioni in vigore
Superbonus come intervento trainato, ecobonus e bonus ristrutturazioni: le possibilità a disposizione di condomìni e unifamiliari
19/01/2024 - I bonus infissi, cioè le detrazioni a disposizione di chi intende sostituire le finestre, hanno subìto delle modifiche nel 2024.
A seconda che il bonus infissi sia utilizzato in condominio o in un edificio unifamiliare, cambiano le regole da seguire e le aliquote di detrazione che si possono ottenere.
Fino al 31 dicembre 2024, l’aliquota del Superbonus infissi è pari al 70% delle spese, mentre dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 l’aliquota scenderà al 65%.
I limiti di spesa e della detrazione sono quelli vigenti in base alla normativa sull’ecobonus: il limite massimo del bonus infissi è di 60mila euro, quindi il tetto di spesa è pari a 85.714 euro.
Dal momento che siamo nel perimetro normativo del Superbonus, i beneficiari del bonus infissi 70% nel 2024 sono le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni, proprietari di appartamenti in condominio.
I beneficiari possono usufruire del bonus infissi sotto forma di detrazione Irpef in 4 rate di pari importo. Non sono più consentiti lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Per ottenere il Superbonus infissi è necessario acquisire le asseverazioni attestanti la rispondenza dell’intervento al DM Requisiti tecnici e al Decreto Prezzi, l’asseverazione della congruità delle spese sostenute per realizzare l’intervento e il visto di conformità.
Se la sostituzione degli infissi rientra in un intervento di riqualificazione globale dell’edificio, che interessa le parti comuni e tutti gli appartamenti, l’ecobonus ha un’aliquota del 65% e il tetto della detrazione è pari a 100mila euro, da ripartire tra tutti gli aventi diritto.
Se la sostituzione degli infissi in condominio rientra in un intervento che interessa almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, l’ecobonus ha un’aliquota del 70%, da calcolare su un tetto di spesa pari a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari presenti nell’edificio.
Se la sostituzione degli infissi è realizzata nell’ambito di un intervento con cui si consegue la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015, l’aliquota dell’ecobonus è pari al 75% e il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è sempre pari a 40mila euro per il numero delle unità immobiliari presenti.
Possono ottenere l’ecobonus, come detrazione Irpef o Ires, le persone fisiche, gli enti non commerciali, i professionisti e i titolari di reddito di impresa. Non è invece consentito lo sconto in fattura o la cessione del credito.
I beneficiari devono acquisire l’asseverazione del tecnico abilitato, che può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore, e la scheda informativa degli interventi realizzati, redatta secondo l’Allegato F del DM 19 febbraio 2007, per poi trasmettere le informazioni all’Enea.
Se prendiamo come riferimento un edificio unifamiliare su cui viene realizzato un intervento di riqualificazione energetica globale, il bonus infissi ha un’aliquota del 65% e il tetto della detrazione è pari a 100mila euro.
Se la sostituzione delle finestre avviene in un edificio unifamiliare al di fuori della riqualificazione globale, o in un appartamento, l’aliquota del bonus infissi è pari al 50% e il tetto della detrazione è di 60mila euro.
I beneficiari devono acquisire le asseverazioni richieste e presentare la documentazione all’Enea.
I proprietari degli edifici unifamiliari e degli appartamenti possono scegliere anche il bonus ristrutturazioni, in vigore fino al 31 dicembre 2024 con aliquota del 50% e tetto di spesa, su cui calcolare la detrazione, pari a 96mila euro. Il limite della detrazione è quindi pari a 48mila euro.
Anche i beneficiari del bonus ristrutturazioni devono inviare all’Enea i dati relativi agli interventi per consentire il monitoraggio del risparmio energetico conseguito.
Dal 2025 in poi, quando le altre detrazioni saranno scadute, il bonus infissi avrà un’aliquota del 36%, da calcolare su un tetto di spesa di 48mila euro.
A seconda che il bonus infissi sia utilizzato in condominio o in un edificio unifamiliare, cambiano le regole da seguire e le aliquote di detrazione che si possono ottenere.
Bonus infissi 70% in condominio nel 2024
La prima agevolazione per la sostituzione delle finestre in condominio è il Superbonus. La sostituzione delle finestre deve qualificarsi come intervento trainato, cioè avvenire congiuntamente a lavori di isolamento termico, sostituzione degli impianti o messa in sicurezza antisismica.Fino al 31 dicembre 2024, l’aliquota del Superbonus infissi è pari al 70% delle spese, mentre dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 l’aliquota scenderà al 65%.
I limiti di spesa e della detrazione sono quelli vigenti in base alla normativa sull’ecobonus: il limite massimo del bonus infissi è di 60mila euro, quindi il tetto di spesa è pari a 85.714 euro.
Dal momento che siamo nel perimetro normativo del Superbonus, i beneficiari del bonus infissi 70% nel 2024 sono le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni, proprietari di appartamenti in condominio.
I beneficiari possono usufruire del bonus infissi sotto forma di detrazione Irpef in 4 rate di pari importo. Non sono più consentiti lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Per ottenere il Superbonus infissi è necessario acquisire le asseverazioni attestanti la rispondenza dell’intervento al DM Requisiti tecnici e al Decreto Prezzi, l’asseverazione della congruità delle spese sostenute per realizzare l’intervento e il visto di conformità.
Bonus infissi 75% - 70% - 65% in condominio
Se in condominio non si esegue un intervento trainante che può “agganciare il Superbonus”, è possibile richiedere l’ecobonus, cioè la detrazione per l’efficientamento energetico degli edifici con aliquota e tetto variabile, in vigore fino al 31 dicembre 2024.Se la sostituzione degli infissi rientra in un intervento di riqualificazione globale dell’edificio, che interessa le parti comuni e tutti gli appartamenti, l’ecobonus ha un’aliquota del 65% e il tetto della detrazione è pari a 100mila euro, da ripartire tra tutti gli aventi diritto.
Se la sostituzione degli infissi in condominio rientra in un intervento che interessa almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, l’ecobonus ha un’aliquota del 70%, da calcolare su un tetto di spesa pari a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari presenti nell’edificio.
Se la sostituzione degli infissi è realizzata nell’ambito di un intervento con cui si consegue la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015, l’aliquota dell’ecobonus è pari al 75% e il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è sempre pari a 40mila euro per il numero delle unità immobiliari presenti.
Possono ottenere l’ecobonus, come detrazione Irpef o Ires, le persone fisiche, gli enti non commerciali, i professionisti e i titolari di reddito di impresa. Non è invece consentito lo sconto in fattura o la cessione del credito.
I beneficiari devono acquisire l’asseverazione del tecnico abilitato, che può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore, e la scheda informativa degli interventi realizzati, redatta secondo l’Allegato F del DM 19 febbraio 2007, per poi trasmettere le informazioni all’Enea.
Bonus infissi 65% e 50% negli edifici unifamiliari e negli appartamenti
Nel 2024, il bonus infissi per la sostituzione delle finestre negli edifici unifamiliari e negli appartamenti consiste nell’ecobonus, con aliquote diverse a seconda dei casi, e nel bonus ristrutturazioni.Se prendiamo come riferimento un edificio unifamiliare su cui viene realizzato un intervento di riqualificazione energetica globale, il bonus infissi ha un’aliquota del 65% e il tetto della detrazione è pari a 100mila euro.
Se la sostituzione delle finestre avviene in un edificio unifamiliare al di fuori della riqualificazione globale, o in un appartamento, l’aliquota del bonus infissi è pari al 50% e il tetto della detrazione è di 60mila euro.
I beneficiari devono acquisire le asseverazioni richieste e presentare la documentazione all’Enea.
I proprietari degli edifici unifamiliari e degli appartamenti possono scegliere anche il bonus ristrutturazioni, in vigore fino al 31 dicembre 2024 con aliquota del 50% e tetto di spesa, su cui calcolare la detrazione, pari a 96mila euro. Il limite della detrazione è quindi pari a 48mila euro.
Anche i beneficiari del bonus ristrutturazioni devono inviare all’Enea i dati relativi agli interventi per consentire il monitoraggio del risparmio energetico conseguito.
Dal 2025 in poi, quando le altre detrazioni saranno scadute, il bonus infissi avrà un’aliquota del 36%, da calcolare su un tetto di spesa di 48mila euro.