Gare di progettazione soprasoglia, da Anac il Bando-tipo per affidarle
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NORMATIVA
Gare di progettazione soprasoglia, da Anac il Bando-tipo per affidarle
Aperta la consultazione pubblica per cercare soluzioni ai problemi legati a vuoti normativi e difficoltà interpretative. Oice: ‘bene i requisiti su 10 anni’
Vedi Aggiornamento del 15/10/2024
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23/01/2024 - L’Anac ha predisposto e messo in consultazione pubblica il Bando-tipo per l’affidamento degli incarichi di progettazione di importo pari o superiore alle soglie europee.
Come previsto dall’articolo 83, comma 3, del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023), l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha predisposto lo Schema di Bando tipo n. 2/2023 - ‘Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo’.
Durante la redazione del documento - spiega l’Anac - sono emersi diversi problemi legati a vuoti normativi e difficoltà interpretative. Per cercare soluzioni, nel documento di consultazione sono state inserite specifiche indicazioni, pur ritenendo - sottolinea Anac - che in alcuni casi siano necessari interventi normativi, come già segnalato per le gare sottosoglia.
Lo Schema di Bando tipo n. 2/2023 è relativo alla procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea - 143mila euro per le gare bandite dalle PA centrali e 221mila euro per le procedure delle altre PA - di cui all’articolo 14 del Codice Appalti, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
In tema di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice - spiega Anac - sono emerse numerose questioni problematiche derivanti da vuoti normativi, assenza di coordinamento tra disposizioni contenute in diversi atti normativi o difficoltà interpretative.
Per questi motivi, Anac ha deciso di mettere lo schema di Bando tipo in consultazione. Gli stakeholder interessati possono inviare le proprie osservazioni entro il 1° marzo 2024 alle ore 23:59 compilando l'apposito questionario on line.
“Bene i requisiti su 10 anni, come previsto nel nostro bando-tipo; riconosciuta la specificità del nostro settore”. È il commento dell’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura, aderente a Confindustria, sulla bozza del nuovo bando-tipo.
Il documento - ricorda l’Oice - sostituirà il precedente bando-tipo 3 per gli affidamenti di incarichi di progettazione, direzione lavori e altri servizi tecnici e si applicherà alle gare aperte di importo superiore alla soglia UE, con ricorso alla cosiddetta offerta economicamente più vantaggiosa.
Per il Presidente Giorgio Lupoi: “innanzitutto abbiamo molto apprezzato, nel merito e nel metodo, il rigore con il quale ANAC ha lavorato alla messa a punto di questo documento, coinvolgendo anche OICE e il mondo delle stazioni appaltanti, in un quadro regolatorio non semplice, frutto anche della scarsa considerazione che nel nuovo Codice Appalti è stata riservata alla disciplina del nostro settore, come da noi segnalato”.
“Nel merito abbiamo apprezzato come sia stata evidenziata la necessità di portare da tre a dieci anni i requisiti per partecipare alle gare, in adesione al nostro bando tipo, on line da luglio scorso su www.oice.it, ma anche in coerenza con i principi del nuovo Codice. L’Autorità accoglie una nostra richiesta che rimedia ad un’evidente disattenzione del legislatore in modo da dare continuità alle regole in vigore dal lontano 2000”.
Su molte altre parti il documento dovrà essere finalizzato scegliendo fra le varie opzioni che Anac lascia aperte dopo avere premesso che in alcuni casi occorrerebbe anche intervenire in via normativa: “rimangono da affrontare - ha continuato Lupoi - diversi altri punti sui quali ci confronteremo anche all’interno della nostra Associazione per definire la posizione - dai ribassi, alle formule di valutazione delle offerte, al Bim, al subappalto - coniugando sempre i principi della trasparenza, della concorrenza e della qualità delle prestazioni, nel rispetto della normativa vigente e dei principi generali del nuovo codice”.
Come previsto dall’articolo 83, comma 3, del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023), l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha predisposto lo Schema di Bando tipo n. 2/2023 - ‘Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo’.
Durante la redazione del documento - spiega l’Anac - sono emersi diversi problemi legati a vuoti normativi e difficoltà interpretative. Per cercare soluzioni, nel documento di consultazione sono state inserite specifiche indicazioni, pur ritenendo - sottolinea Anac - che in alcuni casi siano necessari interventi normativi, come già segnalato per le gare sottosoglia.
Lo Schema di Bando tipo n. 2/2023 è relativo alla procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea - 143mila euro per le gare bandite dalle PA centrali e 221mila euro per le procedure delle altre PA - di cui all’articolo 14 del Codice Appalti, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
In tema di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice - spiega Anac - sono emerse numerose questioni problematiche derivanti da vuoti normativi, assenza di coordinamento tra disposizioni contenute in diversi atti normativi o difficoltà interpretative.
Per questi motivi, Anac ha deciso di mettere lo schema di Bando tipo in consultazione. Gli stakeholder interessati possono inviare le proprie osservazioni entro il 1° marzo 2024 alle ore 23:59 compilando l'apposito questionario on line.
Oice: ‘bene i requisiti su 10 anni’
“Bene i requisiti su 10 anni, come previsto nel nostro bando-tipo; riconosciuta la specificità del nostro settore”. È il commento dell’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura, aderente a Confindustria, sulla bozza del nuovo bando-tipo.Il documento - ricorda l’Oice - sostituirà il precedente bando-tipo 3 per gli affidamenti di incarichi di progettazione, direzione lavori e altri servizi tecnici e si applicherà alle gare aperte di importo superiore alla soglia UE, con ricorso alla cosiddetta offerta economicamente più vantaggiosa.
Per il Presidente Giorgio Lupoi: “innanzitutto abbiamo molto apprezzato, nel merito e nel metodo, il rigore con il quale ANAC ha lavorato alla messa a punto di questo documento, coinvolgendo anche OICE e il mondo delle stazioni appaltanti, in un quadro regolatorio non semplice, frutto anche della scarsa considerazione che nel nuovo Codice Appalti è stata riservata alla disciplina del nostro settore, come da noi segnalato”.
“Nel merito abbiamo apprezzato come sia stata evidenziata la necessità di portare da tre a dieci anni i requisiti per partecipare alle gare, in adesione al nostro bando tipo, on line da luglio scorso su www.oice.it, ma anche in coerenza con i principi del nuovo Codice. L’Autorità accoglie una nostra richiesta che rimedia ad un’evidente disattenzione del legislatore in modo da dare continuità alle regole in vigore dal lontano 2000”.
Su molte altre parti il documento dovrà essere finalizzato scegliendo fra le varie opzioni che Anac lascia aperte dopo avere premesso che in alcuni casi occorrerebbe anche intervenire in via normativa: “rimangono da affrontare - ha continuato Lupoi - diversi altri punti sui quali ci confronteremo anche all’interno della nostra Associazione per definire la posizione - dai ribassi, alle formule di valutazione delle offerte, al Bim, al subappalto - coniugando sempre i principi della trasparenza, della concorrenza e della qualità delle prestazioni, nel rispetto della normativa vigente e dei principi generali del nuovo codice”.
Norme correlate
Decreto Legislativo 31/03/2023 n.36
Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici (Nuovo Codice Appalti)
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