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Urbanistica, edilizia e territorio: in Veneto un nuovo testo unico

Urbanistica, edilizia e territorio: in Veneto un nuovo testo unico

Assessore al territorio: ‘rafforziamo gli obiettivi primari delle politiche di sostenibilità territoriale’

Vedi Aggiornamento del 10/07/2024
In Veneto nuovo Testo Unico urbanistica, edilizia e territorio - Foto: jackf 123rf.com
In Veneto nuovo Testo Unico urbanistica, edilizia e territorio - Foto: jackf 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 10/07/2024
12/01/2024 - La Giunta regionale veneta ha adottato il Testo Unico “Veneto Territorio Sostenibile”, un disegno di legge che punta a coordinare e aggiornare la legislazione esistente in materia di governo del territorio e tutela del paesaggio della Regione del Veneto.
 
Il corpus normativo, suddiviso in cinque parti (tra cui Urbanistica, Edilizia e Paesaggio) - spiega la Regione -, è stato razionalizzato e sottoposto a un processo di sfoltimento, aggiornamento e adeguamento alle disposizioni regionali e statali nel frattempo intervenute, determinando una regolamentazione meglio organizzata, semplificata, più vicina ai cittadini che, nel contempo, faciliterà gli Enti locali nell’applicazione della stessa.
 
Il Testo Unico, che ora proseguirà il suo iter in Consiglio Regionale, non tocca le leggi di settore (commercio, turismo, lavori pubblici, ecc.) e prevede un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi di pianificazione, oltre a introdurre nuove dotazioni territoriali come il “Tavolo regionale per le infrastrutture verdi in ambito urbano”.
 
Altra novità è la previsione di sussidi operativi, denominati “Quaderni della legge urbanistica regionale”, con l’obiettivo di fornire orientamenti e raccomandazioni piuttosto che rigide regole, al fine di sostenere l’attività di pianificazione attraverso l’uso di linee guida e buone pratiche.
 

Assessore al territorio: ‘rafforziamo gli obiettivi delle politiche di sostenibilità territoriale’

“Il nuovo Testo Unico - ha commentato l’assessore al territorio della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari - cercherà di risolvere le maggiori criticità emerse in questi anni, colmare alcune ‘lacune’ normative, perfezionare il monitoraggio territoriale, confermare e, dove necessario, chiarire e rafforzare gli obiettivi primari delle politiche di sostenibilità territoriale”.
 
“Gli obiettivi del nuovo Testo Unico - ha proseguito l’assessore - rimangono soprattutto quelli di consumare sempre meno risorse naturali da un lato, e di migliorare la qualità delle nostre aree urbane dall’altro, cercando di utilizzare meglio ciò che è già stato trasformato, di restituire agli usi naturali ciò che non serve più, di sviluppare i temi emergenti delle infrastrutture verdi e dei servizi ecosistemici”.
 

“Le strategie di sviluppo sostenibile bilanciano la crescita economica con la conservazione dell’ambiente e la qualità della vita delle comunità. L’obiettivo è anche la tutela e la valorizzazione del paesaggio veneto, riferimenti fondamentali per la gestione delle dinamiche di trasformazione del territorio ed espressione di valori identitari unici e inconfondibili. Un Testo Unico come questo contribuisce a indirizzare le trasformazioni territoriali nella nostra Regione verso uno sviluppo sempre più sostenibile”.
 
“Bisogna, inoltre, operare contemporaneamente sull’efficienza e sulla modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi, sulla rivitalizzazione delle attività economiche, turistiche e culturali, riservando una maggiore attenzione per le aree periferiche e per quelle caratterizzate da disagio sociale ed economico. Questo, non dimentichiamolo, vuole dire anche rendere le nostre città preparate a reagire agli effetti, sempre più spesso drammatici. dei cambiamenti climatici” - ha concluso Corazzari.
 

Gruppo consiliare Pd: ‘provvedimento da studiare a fondo’

“Studieremo a fondo il provvedimento approvato dalla Giunta regionale. Di sicuro, l’auspicio principale è che questa sia l’occasione per cambiare passo rispetto alla Legge regionale sul consumo di suolo che, a causa delle troppe deroghe, si è dimostrata inefficace. Anzi, come dimostrano i dati Ispra, il Veneto ha accelerato in negativo proprio dopo l’introduzione di questa normativa”. Così i consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni, Jonatan Montanariello e Anna Maria Bigon.
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