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Parcheggio veicoli elettrici: gestione dell'emergenza antincendio
di E. Cirolla, V. Natola, G.G. Amaro - GAe Engineering

Parcheggio veicoli elettrici: gestione dell'emergenza antincendio

Progettazione attenta alle prescrizioni dei VVF, monitoraggio delle tecnologie e valutazione del rischio in base alla tipologia di veicolo e batteria tra le strategie

Vedi Aggiornamento del 14/01/2025
Parcheggi auto elettriche e emergenza antincendio
Parcheggi auto elettriche e emergenza antincendio
di E. Cirolla, V. Natola, G.G. Amaro - GAe Engineering
Vedi Aggiornamento del 14/01/2025
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02/02/2024 - Negli ultimi dieci anni il settore automotive ha subito a livello globale un importante cambiamento dettato dallo sviluppo di nuove tecnologie, caratterizzate da prestazioni al passo col progresso scientifico, che hanno comportato l’avvento dei veicoli elettrici sul mercato automobilistico mondiale.

In termini legislativi, l’Europa ha da tempo avviato un processo finalizzato alla riduzione della dipendenza dei trasporti dal petrolio promuovendo, con diversi atti normativi, lo sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi.

Il settore della mobilità elettrica, o e-mobility, è stato coinvolto a livello internazionale dallo sviluppo della tecnologia delle batterie agli ioni di litio ponendo queste un focus, sul rischio incendio e sui pericoli derivanti della loro elevata densità energetica [1].
 

Il risveglio della mobilità elettrica

Nell’ottica di una mobilità futura, i veicoli elettrici alimentati a batterie possiedono potenzialità tali da poter sostituire i veicoli con motori a combustione interna in virtù di un processo tecnologico evolutivo accompagnato anche dalla promozione di un’ecosostenibilità atta a mitigare lo sviluppo di gas tossici, effetto serra ed emissioni di particelle responsabili dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico [2].
Le batterie agli ioni di litio rappresentano una delle principali fonti di approvvigionamento energetico per i veicoli elettrici, quali auto, bici e monopattini.

In condizioni ordinarie, se tali batterie vengono manipolate in modo idoneo e controllato, il loro impiego è considerato sicuro; tuttavia, il rischio ad esse associato aumenta notevolmente in caso di:
  • scarica completa, che ne causa l’instabilità, con conseguente corto circuito interno e surriscaldamento del sistema;
  • sovraccarico termico causato da fonti di energia o calore esterne, provocando anche in questo caso un surriscaldamento del sistema;
  • danni meccanici in combinazione all’alta densità energetica della batteria (ad esempio in seguito a un colpo o a un incidente);
  • sovraccarico elettrico durante la fase di carica o scarica (dovuto ad esempio a un difetto di produzione della protezione elettronica).

Tutto ciò può dar corso allo sviluppo di reazioni chimiche violente ed incendi: il thermal runaway, rappresenta uno dei principali rischi legati alle batterie agli ioni di litio.
Tale fenomeno chimico si verifica quando la velocità della reazione aumenta a causa di un aumento della temperatura; ciò conseguentemente comporta l’aumento della pressione interna della cella seguita dall'apertura dei dispositivi di sovrapressione presenti o dallo scoppio dell'alloggiamento della cella stessa [2]. Di conseguenza la batteria si riscalda in pochi secondi e si sviluppano così gas caldi e infiammabili dando origine ad un incendio.
 

Prescrizioni per la sicurezza

La mobilità elettrificata prevede l’alloggiamento e la ricarica di tali veicoli in parcheggi per lo più sotterranei e in spazi chiusi [2]. Pertanto, la sicurezza in tali infrastrutture può essere garantita attraverso la valutazione del rischio incendio ed esplosione strettamente correlata alla tipologia degli autoveicoli in questione e alla loro alimentazione (tipologia di batterie e stazioni di ricarica “wallbox”).

Le prescrizioni per la sicurezza nei parcheggi di veicoli elettrici sono essenziali per prevenire e gestire eventuali situazioni di emergenza, soprattutto legate al rischio incendio/esplosione.

Tra queste, emerge la necessità di provvedere all’isolamento immediato dell’autovettura in caso di sospetto guasto della batteria [3], così come in caso di sosta prolungata del veicolo, è auspicabile scollegarne la batteria. Annovera ancora la raccomandazione di evitare di depositare/parcheggiare il veicolo in zone esposte ad alte temperature o a fonti di calore, e che le zone di deposito siano individuate in aree caratterizzate da:
  • maggior confinamento antincendio dell’area (le aree devono essere progettate o adattate per contenere al meglio un incendio, ricorrendo quindi all’impiego di materiali resistenti al fuoco e strutture che limitino la propagazione delle fiamme) e/o vicinanza alle zone a cielo aperto/ventilate;
  • minor impatto sui percorsi di esodo in caso di incendio del veicolo, pertanto le aree di deposito non devono ostacolare le vie di fuga in caso di emergenza così da garantire la sicurezza delle persone in caso di incendio;
  • sorveglianza diretta o indiretta (es. sistema TVCC, sistemi di rivelazione specifici), per garantire un intervento rapido in caso di emergenza.

È essenziale che il veicolo elettrico risulti omologato secondo gli standard previsti dalla normativa vigente, mantenuto in efficienza e sottoposto con esito positivo alle revisioni di Legge.
Inoltre, al fine di aumentare il confinamento dell’evento legato al singolo veicolo, in prossimità della zona di deposito, è possibile ricorrere all’impiego di coperte antifiamma (UNI EN 1869:2019) e di coperte antincendio dimensionate per automobili (UNI EN 1869:2019).

La realizzazione e l’utilizzo di stazioni di ricarica per veicoli elettrici targati (“la cui propulsione è fornita anche o solo da un motore elettrico che assorbe corrente da una batteria ricaricabile utilizzando l’energia fornita da una sorgente esterna al veicolo, quale la rete elettrica domestica o pubblica, costruito principalmente per l’impiego sulla pubblica via, su strade o autostrade”) deve rispettare quanto stabilito nella circolare dei VV.F. “Circolare 05 novembre 2018, n° 2 - Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”. In particolare, coerentemente a quanto riportato nella circolare VV.F. precedentemente citata, è essenziale che la stazione di ricarica risulti dotata di un dispositivo di comando di sgancio e di estintori portatili per impianti o apparecchi elettrici in tensione, oltre a quelli già previsti, uno ogni 5 colonnine. L’area in cui è ubicata la stazioni di ricarica così come tutti gli accessori ad essa annessi, deve essere segnalata con idonea cartellonistica.
 

Azioni di miglioramento

Tra le varie azioni di miglioramento emerge la peculiarità di promuovere la formazione specifica degli addetti alla sicurezza in merito alla gestione delle emergenze correlata ai veicoli elettrici e quindi, all’utilizzo degli strumenti preposti in essere (coperte antifiamma, antincendio, maschere con filtro ecc…) atti a fronteggiare l’evento incidentale. Scaturisce ancora la necessità di impiegare, ai fini di un efficiente contenimento emergenziale, estinguenti specifici per batterie al litio, come quelli a schiuma AVD - Aqueous Vermiculite Dispersion o schiuma F500. Anche il sistema di spegnimento delle batterie basate sulla tecnologia agli ioni di litio Rosenbauer, permette il raffreddamento diretto della batteria seguito dal rapido arresto della reazione chimica di combustione.

Altre dotazioni integrative volte al miglioramento delle modalità di rilevazione e di spegnimento possono essere identificate con:
  • generatore di aerosol, da porre sotto la coperta antifiamma;
  • termocamere fisse e/o portatili;
  • predisposizione di dotazioni per i VV.F. quali sistema spegnimento batterie auto elettriche-RFC battery extinguishing system.

Per la predisposizione di tali apprestamenti è richiesta opportuna e specifica progettazione ad opera di un professionista antincendio, in virtù della conformazione e delle particolarità della sede considerata.
 

Conclusioni

Il progresso tecnologico che ha visto l’introduzione dei veicoli elettrici su scala mondiale ha rappresentato non solo uno sviluppo scientifico ma anche una possibile soluzione atta mitigare l’impatto ambientale sul nostro pianeta causato da smog ed emissioni inquinanti. Tuttavia, è necessario considerare anche i rischi e risvolti negativi connessi allo sviluppo di incendi ed esplosioni derivanti da questa nuova tecnologia. Studi e monitoraggi continui, correlati ad evoluzioni normative a livello nazionale e internazionale risultano fondamentali per garantire un’adeguata sicurezza antincendio, un controllo costante e l’eventuale introduzione di ulteriori misure di sicurezza sempre più innovative.

Fonti
[1] Sun Peiyi, Bisschop Roeland, Niu Huichang, Huang Xinyan (2020). A Review of Battery Fires in Electric Vehicles. Fire Technology.
[2] Marcel Held, Martin Tuchschmid, Markus Zennegg, Renato Figi, Claudia Schreiner, Lars Derek Mellert, Urs Welte, Michael Kompatscher, Michael Hermann, Léa Nachef (2022). Thermal runaway and fire of electric vehicle lithium-ion battery and contamination of infrastructure facility. Renewable and Sustainable Energy Reviews.
[3] Redazione (2024). Autorimesse e incendi: i rischi con le vetture elettriche, a GPL o metano. Tratto da Punto Sicuro.
 
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