14/02/2024 - Per
solaio controterra si intende la superficie di primo calpestio, ovvero quella più prossima alle fondazioni.
L’organismo edilizio è, nel suo complesso, un sistema tecnologico formato da subsistemi, come le chiusure, le partizioni interne e le partizioni esterne, al loro volta suddivise in unità tecnologiche.
Il solaio controterra rientra nell’unità tecnologica delle
chiusure orizzontali inferiori che, in quanto tali, hanno la funzione di costituire il confine tra interno ed esterno e garantire condizioni di comfort.
La funzione del solaio controterra
Un solaio controterra deve garantire:
- un’adeguata resistenza meccanica ai carichi propri e di esercizio, garantendo quindi la praticabilità;
- il controllo degli agenti idrici, in quanto il terreno sottostante è caratterizzato dalla presenza di acqua, sia in forma di umidità in risalita sia, eventualmente, di falda;
- la non contaminazione da gas radon, di cui il terreno è la fonte maggiormente rilevante;
- il controllo delle condizioni di comfort, ovvero un adeguato isolamento termico e l’assenza di ponti termici;
- l’attrezzabilità impiantistica.
Un solaio controterra deve essere, pertanto, sicuro, non cedevole, non sdrucciolevole, isolare dall'umidità ed evitare le dispersioni di calore.
Per tutti questi motivi il solaio controterra non deve
essere solo
isolato, ma bisogna anche che sia in grado di
garantire l'aerazione.
Come si compone un solaio controterra
In virtù delle garanzie richieste ad un solaio controterra questo è composto da una serie di strati che ottemperano funzioni specifiche.
In particolare, il
vespaio è quello strato che ha una funzione di protezione e garantisce la corretta aerazione, indispensabile per un solaio controterra.
Il vespaio, detto anche
vespaio aerato, è allo stesso tempo:
- strato di controllo della risalita dell'acqua;
- strato drenante;
- strato di barriera al vapore;
- strato di tenuta all'acqua.
Tipologie di solai controterra
A seconda della tipologia di vespaio aerato cambia la soluzione costruttiva del solaio controterra:
Solaio controterra con vespaio aerato con ghiaia
Questa tipologia di solaio recupera la tecnica tradizionale del vespaio in “ghiaione”, ma con nuove proprietà fornite dal materiale per realizzare il vespaio, di solito
argilla espansa (in sacchi o sfusa) o vetro cellulare.
Semplificando, la stratigrafia, dal basso verso l'alto, è così composta:
- filo terreno;
- strato di ghiaia posato a secco (senza malta);
- magrone;
- pacchetto pavimentazione.
I vantaggi di questa tipologia di solaio controterra sono:
- facile e rapida applicazione, anche in caso di forme irregolari, grazie all’adattabilità della ghiaia;
- spessori di applicazione e di scavo ridotti, quindi molto indicata nel caso di intervento in edifici storici e monumentali;
- elevata capacità di isolamento, che consente di ridurre il numero di strati funzionali da applicare superiormente.
In un solaio controterra con vespaio aerato con ghiaia, la struttura “permeabile all'aria” della ghiaia consente all'aria di muoversi per effetto della sovrappressione e depressione causata dal vento.
Il vespaio aerato, per svolgere efficacemente la propria funzione, deve essere opportunamente collegato con l’esterno tramite semplici tubi. Pertanto, andranno posizionate delle bocchette di aerazione sul perimetro della zona in cui si interviene o tubazioni passanti in direzione Nord-Sud, generalmente tubi in PVC, nello strato posto a diretto contatto con il terreno.
All’interno di questi “cunicoli di ventilazione” si creerà un flusso d’aria naturale che porterà all’esterno umidità e gas radon.
Solaio controterra con vespaio aerato con igloo (iglù)
È un sistema composto da elementi in plastica riciclata a forma di cupola che fungono da cassero per il getto del calcestruzzo. La struttura così creata ha un’elevata capacità di carico con consumi ridotti di calcestruzzo.
Semplificando, la stratigrafia, dal basso verso l'alto, è così composta:
- filo terreno;
- magrone (piano di appoggio regolare e opportunamente predisposto nel caso di fondazioni a trave rovescia e fondazioni a plinti);
- igloo;
- soletta in c.a.;
- pacchetto pavimentazione.
I vantaggi di questa soluzione sono:
- velocità di posa in opera;
- elevata capacità portante;
- areazione in tutte le direzioni;
- posa su qualsiasi superficie;
- attrezzabilità impiantistica.
In questo caso, il vespaio aerato è praticamente il vuoto che si forma sotto la soletta. Esso può essere aerato naturalmente o meccanicamente. Anche in questo caso vale la regola di collegare il vespaio con l’esterno.
Per favorire un moto naturale dell’aria (c.d. effetto camino) occorre posizionare i fori di entrata sul lato nord, ad altezza di poco superiore al terreno, e quelli di uscita sul lato sud, alla quota più elevata (preferibilmente fino al tetto), avendo cura di collegare tra loro i diversi vani del reticolo di fondazione in modo che l’intero vespaio sia intercomunicante.
Le canalizzazioni poste all'interno della parete esposta a sud surriscaldandosi provocheranno un moto ascensionale aspirando l'aria del vespaio. Il continuo ricircolo di aria all’interno del vespaio favorisce così l’espulsione dell’umidità e del gas Radon.
Quale scegliere?
Le due soluzioni tecnologiche hanno molti punti in comune. Tuttavia, la scelta tra l’una o l’altra dipenderà dalle esigenze specifiche del progetto, inclusi fattori come clima, budget, terreno e facilità di installazione
Entrambi i sistemi richiedono una considerazione attenta del sito di costruzione. Infatti, la
topografia e la
composizione del suolo possono influenzare notevolmente la scelta tra ghiaia e igloo.