23/02/2024 - Il Codice dell’Ambiente sarà riscritto e la normativa in materia ambientale nel suo complesso sarà sottoposta a revisione per mettere a punto un nuovo Testo Unico che recepisca i nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione che hanno introdotto la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Entro il 30 settembre 2024 sarà pronto uno schema di legge delega; successivamente, entro il 30 giugno 2025, arriveranno uno o più decreti legislativi attuativi della legge delega che costituiranno
un unico testo normativo per il riassetto e la codificazione delle normative in materia ambientale, che sostituirà il vigente Codice dell’Ambiente (
Dlgs 152/2006).
Codice Ambiente, al via la riscrittura
La redazione dei provvedimenti sarà affidata ad una
Commissione interministeriale di 33 esperti appena nominata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) Gilberto Pichetto e dalla Ministra delle Riforme e della Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La Commissione, che opera a titolo gratuito, sarà presieduta dal Professor Eugenio Picozza; l’Avvocato Generale Pasquale Fimiani sarà Copresidente. Altri componenti sono magistrati, giuristi, accademici, ingegneri, rappresentanti delle Forze Armate e di Polizia, rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale Italia Nostra, Legambiente e WWF. Ulteriori 38 esperti potranno collaborare con i Commissari.
Su aspetti specifici potrà essere acquisito il parere della Commissione VIA-VAS, di ISPRA, del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Guardia di Finanza. Se necessario, per favorire il più ampio ascolto, potranno essere invitati a partecipare alle sedute di lavoro istituzioni, stakeholder, associazioni di categoria, enti e società “in house” vigilati dal MASE.