
Inerti da demolizione, a breve le nuove regole per il riutilizzo
AMBIENTE
Inerti da demolizione, a breve le nuove regole per il riutilizzo
Il Ministro dell’Ambiente sta per firmare il Decreto End of Waste. Ance chiede ulteriori semplificazioni per il settore delle costruzioni
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del 12/09/2024

25/03/2024 - Il Ministero dell’Ambiente è pronto alla firma sul Decreto Inerti o End of Waste, un documento che “porta con sé grandissimi miglioramenti, semplifica e allarga le maglie del riutilizzo, riducendo la discarica e promuovendo il recupero di materiale e l’economia circolare”.
Lo ha annunciato la Viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, giovedì scorso in occasione dell’incontro “Le novità in materia ambientale. Dalla nuova disciplina per i materiali da scavo al regolamento End of Waste per i rifiuti da costruzione e demolizione” volto ad approfondire le novità che il Mase sta portando avanti, che si è tenuto nella sede dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Ance).
“Il lavoro portato avanti sul Decreto End of Waste Inerti è il frutto di un lavoro a più mani, condotto ascoltando gli stakeholders e monitorandone gli effetti sul campo per rimuovere le criticità” - ha aggiunto Gava.
Si tratta di un nuovo testo che correggerà le criticità del primo Decreto End of Waste (DM 152/2022) ampliando il novero delle applicazioni cui i materiali possono essere destinati, richiedendo requisiti più o meno stringenti a seconda della finalità.
La revisione del decreto, nelle intenzioni del Ministero dell’Ambiente, consentirà di intercettare e gestire un maggior flusso di rifiuti provenienti dal settore costruzioni e demolizioni.
“Al Viceministro - ha dichiarato la Vicepresidente Ricci - va il merito di aver saputo costruire, in questi anni, un rapporto di collaborazione e fiducia tra istituzioni ed operatori, di cui, come associazione di categoria, sentivamo da tempo il bisogno, segno di un importante cambio di passo grazie al quale sono stati introdotti importanti miglioramenti e semplificazioni normative in materia ambientale”.
A conclusione dell’incontro la Vicepresidente Ricci ha dichiarato che “molto è stato fatto, ma la strada è ancora tanta e l’auspicio è quello di poterla percorrere insieme. Il settore delle costruzioni è pronto a fare la sua parte”.
Lo ha annunciato la Viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, giovedì scorso in occasione dell’incontro “Le novità in materia ambientale. Dalla nuova disciplina per i materiali da scavo al regolamento End of Waste per i rifiuti da costruzione e demolizione” volto ad approfondire le novità che il Mase sta portando avanti, che si è tenuto nella sede dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Ance).
“Il lavoro portato avanti sul Decreto End of Waste Inerti è il frutto di un lavoro a più mani, condotto ascoltando gli stakeholders e monitorandone gli effetti sul campo per rimuovere le criticità” - ha aggiunto Gava.
Decreto End of Waste, cosa prevede
Il Decreto End of Waste disciplinerà la gestione e il recupero dei rifiuti inerti derivanti da costruzione e demolizione o di origine minerale, al fine di rimetterli sul mercato e ampliandone gli ambiti di reimpiego.Si tratta di un nuovo testo che correggerà le criticità del primo Decreto End of Waste (DM 152/2022) ampliando il novero delle applicazioni cui i materiali possono essere destinati, richiedendo requisiti più o meno stringenti a seconda della finalità.
La revisione del decreto, nelle intenzioni del Ministero dell’Ambiente, consentirà di intercettare e gestire un maggior flusso di rifiuti provenienti dal settore costruzioni e demolizioni.
Ance chiede ulteriori semplificazioni per le costruzioni
La Vicepresidente per la Transizione Ecologica dell’Ance, Silvia Ricci, e il Vicepresidente per il Centro Studi, Piero Petrucco, hanno ringraziato la Viceministra Gava per il cambio di passo nei rapporti con il Ministero e hanno rappresentato la possibilità di attuare ulteriori semplificazioni in un settore come quello delle costruzioni strategico per l’economia circolare e il PNRR.“Al Viceministro - ha dichiarato la Vicepresidente Ricci - va il merito di aver saputo costruire, in questi anni, un rapporto di collaborazione e fiducia tra istituzioni ed operatori, di cui, come associazione di categoria, sentivamo da tempo il bisogno, segno di un importante cambio di passo grazie al quale sono stati introdotti importanti miglioramenti e semplificazioni normative in materia ambientale”.
A conclusione dell’incontro la Vicepresidente Ricci ha dichiarato che “molto è stato fatto, ma la strada è ancora tanta e l’auspicio è quello di poterla percorrere insieme. Il settore delle costruzioni è pronto a fare la sua parte”.