26/03/2024 - Dopo la chiusura dei termini per la richiesta del bonus acqua potabile, l’Agenzia delle Entrate stabilisce la percentuale del credito di imposta riconosciuto.
Le Entrate, con il provvedimento del 22 marzo 2024, hanno comunicato che chi ha presentato domanda riceverà il 6,45% dell’importo richiesto.
Cos’è il bonus acqua potabile
Ricordiamo che il bonus acqua potabile
è un credito d’imposta dedicato a chi ha acquistato e installato sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
Dopo le precedenti edizioni, nel 2023 il bonus acqua potabile ha avuto un plafond di
1,5 milioni di euro. Per richiedere il bonus acqua potabile, relativo alle spese sostenute nel 2023, è stata concessa una finestra temporale dal 1° febbraio al 28 febbraio 2024.
L’importo massimo della spesa su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.
Bonus acqua potabile pari al 6,45%
L’Agenzia ha reso noto che nel 2023 le richieste complessive relative al bonus acqua potabile ammontano a 23.255.702 euro, cifra che supera di gran lunga le risorse disponibili.
L’Agenzia ha quindi calcolato che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 6,45% (1.500.000 /23.255.702) del credito richiesto.
Il credito di imposta fruibile può essere visualizzato nel cassetto fiscale e utilizzato in compensazione tramite modello F24, utilizzando il codice tributo “6975”.
Le persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, possono indicarlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.