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Libere professioni, le misure del DL Coesione per l’autoimpiego

Libere professioni, le misure del DL Coesione per l’autoimpiego

305 milioni di euro per gli under 35 del Centro-Nord Italia e 495 milioni di euro per quelli del Mezzogiorno

Libere professioni, le misure del DL Coesione per l’autoimpiego - nd3000 123rf.com
Libere professioni, le misure del DL Coesione per l’autoimpiego - nd3000 123rf.com
di Rossella Calabrese
28/05/2024 - Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0. sono le due principali misure finalizzate a promuovere l’autoimpiego di under 35 nelle libere professioni, nel lavoro autonomo e nell’attività d’impresa previste dal recente decreto Legge in materia di politiche di coesione.
 
Il DL 60/2024 Coesione, lo ricordiamo, è volto a realizzare la riforma della politica di coesione inserita nell’ambito della revisione del PNRR, al fine di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 e mirati a ridurre i divari territoriali, anche infrastrutturali.
 
Come detto, la misura per la promozione dell’autoimpiego nelle libere professioni, nel lavoro autonomo e nell’attività d’impresa si declina in due interventi: 
- Autoimpiego Centro-Nord Italia;
- Resto al Sud 2.0. 
 

Autoimpiego Centro-Nord Italia

Beneficiari della misura sono i giovani under 35, in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, oppure inoccupati, inattivi e disoccupati o ancora disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
 
La misura finanzia questi soggetti nell’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali localizzate nei territori del Centro-Nord Italia (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, P.A. di Trento, P.A. di Bolzano).
 
Sono previsti finanziamenti per i servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze o veri e propri sostegni all’investimento attraverso voucher ed interventi in regime de minimis.
 

Il voucher può arrivare a 30.000 euro per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, oppure a 40.000 euro se si prevede l’acquisto di beni e servizi innovativi,
tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
 
Il contributo a fondo perduto è del 65% per un investimento massimo di 120.000 euro. Tra i 120.000 e i 200.000 euro di investimento, il contributo a fondo perduto sarà del 60%.
 
A questa misura sono destinati 305 milioni di euro (30,5 milioni per il 2024 e 274,5 milioni per il 2025).
 

Resto al Sud 2.0

Beneficiari della misura sono i giovani under 35, in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, oppure inoccupati, inattivi e disoccupati o ancora disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
 
La misura finanzia questi soggetti nell’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.
 
Sono previsti finanziamenti per i servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze o veri e propri sostegni all’investimento attraverso voucher ed interventi in regime de minimis.
 
Il voucher può arrivare a 40.000 euro per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, oppure a 50.000 euro se si prevede l’acquisto di beni e servizi innovativi,
tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
 
Il contributo a fondo perduto è del 75% per un investimento massimo di 120.000 euro. Tra i 120.000 e i 200.000 euro di investimento, il contributo a fondo perduto sarà del 70%.
 
A questa misura sono destinati 495 milioni di euro (49,5 milioni per il 2024 e 445,5 milioni per il 2025).
 
Il plafond complessivo di 800 milioni di euro è coperto dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 per 700 milioni e da risorse del PNRR programma GOL per i restanti 100 milioni.
 
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