11/06/2024 - In caso di procedura negoziata qual è il metodo corretto che la Stazione Appaltante deve seguire per scegliere gli operatori da invitare? Può utilizzare l’ordine cronologico dell’invio delle domande?
A questi dubbi, generati negli operatori e nelle Stazioni Appaltanti dalle lacune presenti nel Codice Appalti, ha risposto il servizio di supporto giuridico per i contratti pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit).
Come funziona la procedura negoziata senza bando
Prima di entrare nel merito del dubbio sciolto dal servizio giuridico del Mit, bisogna ricordare che il nuovo Codice Appalti prevede la
procedura negoziata senza bando nei seguenti casi:
- per i lavori di importo da 150mila euro a 1 milione di euro, previa consultazione di almeno 5 operatori economici, ove esistenti, individuati attraverso indagini di mercato o elenchi;
- per i lavori di importo compreso tra 1 milione di euro e le
soglie comunitarie, previa consultazione di almeno 10 operatori economici;
- per i servizi e le forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura, di importo compreso tra 140mila euro e le soglie comunitarie, previa consultazione di almeno 5 operatori economici.
Prima di indire la procedura negoziata senza bando, la Stazione Appaltante può pubblicare un avviso di indagine di mercato e scegliere gli operatori da invitare tra coloro che hanno inviato la richiesta di partecipazione.
Il dubbio sulla procedura negoziata senza bando
Una Stazione Appaltante ha chiesto al servizio di supporto giuridico del Mit se può indicare nell’avviso di indagine di mercato che saranno invitati i primi 10 o 5 operatori che manifesteranno l’intenzione di partecipare per primi.
La Stazione Appaltante vorrebbe basare la sua scelta sull’ordine cronologico di invio delle domande, che non è espressamente vietato dal Codice Appalti.
Secondo la Stazione Appaltante, la scelta secondo l’ordine cronologico non è classificabile né come sorteggio né come estrazione casuale dei nominativi e sarebbe quindi un metodo incontestabile e oggettivo per individuare gli operatori da invitare.
No all’ordine cronologico nella procedura negoziata senza bando
Il servizio di supporto giuridico del Mit ha dato risposta negativa.
Con il parere 2597 del 3 giugno scorso, il servizio di supporto giuridico del Mit ha spiegato che i criteri per la scelta degli operatori economici da invitare devono essere oggettivi, coerenti con l’oggetto e la finalità dell’affidamento e con i princìpi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza.
A detta del servizio di supporto giuridico del Mit, invece, la scelta basata sull’ordine cronologico delle domande non soddisfa tali requisiti e sembra assimilabile ad una metodologia di selezione casuale.
La Stazione Appaltante non può quindi utilizzare l'ordine cronologico di invio delle domande, ma deve entrare nel merito delle proposte e della qualità offerta.