13/06/2024 - Sono oltre 1.300 le imprese che realizzeranno impianti fotovoltaici su tetti dei fabbricati agricoli con i contributi del
Bando Parco Agrisolare.
Nei giorni scorsi il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) ha erogato a 1.307 imprese il saldo del contributo a fondo perduto concesso per la realizzazione degli investimenti previsti dalla misura, per un importo complessivo di 64 milioni di euro.
Ad oggi - spiega il Masaf -, sono state ammesse a finanziamento oltre 14.000 imprese per un importo totale di
1,35 miliardi di euro.
Almeno ulteriori 5.000 imprese verranno finanziate nei prossimi mesi, grazie al riconoscimento di ulteriori risorse per un ammontare di 850 milioni di euro da parte della Commissione europea, portando così la dotazione complessiva della misura a
2,35 miliardi di euro.
L’incremento di 850 milioni di euro del plafond del Bando Parco Agrisolare è stato deciso da Governo in sede di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a fine 2023.
“La misura ‘Parco Agrisolare’ procede spedita - ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida -, con un’eccezionale partecipazione delle imprese, a dimostrazione di come si possa
produrre energia pulita senza consumare suolo agricolo. Questo è un segnale forte del dinamismo del nostro settore agricolo e agroalimentare, e un passo importante verso una transizione energetica che rispetta l’ambiente e valorizza le risorse del nostro territorio”.
Entro il 2026 - sottolinea il Masaf -, la potenza complessiva degli impianti che verranno realizzati con i contributi del Bando ‘Parco Agrisolare’ sarà pari a 1,38 GW, il triplo rispetto a quanto previsto dall’originaria formulazione del PNRR del 2021.
Ricordiamo che il
Parco Agrisolare è una misura che incentiva l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività delle imprese agricole e agrituristiche, nonché gli interventi di efficientamento energetico delle strutture, eseguiti contestualmente.
La misura si è esplicata in due bandi:
- il primo da 1,5 miliardi di euro
emanato nell’estate 2022, che però ha distribuito contributi per soli 500 milioni di euro;
- il secondo da 1 miliardo di euro (non utilizzati con il primo)
emanato nell’estate 2023 con condizioni più favorevoli alle imprese.