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Patente a crediti in edilizia, ecco come funzionerà

Patente a crediti in edilizia, ecco come funzionerà

Dal 1° ottobre 2024 sospensione fino a un anno se nel cantiere si verifica un infortunio mortale

Vedi Aggiornamento del 11/09/2024
Patente a crediti in edilizia, come funzionerà - Foto: abdulrazaklatif 123rf.com
Patente a crediti in edilizia, come funzionerà - Foto: abdulrazaklatif 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 11/09/2024
25/07/2024 - Nei cantieri edili, in caso di infortunio mortale di uno o più lavoratori o infortuni gravi imputabili al datore di lavoro o ai suoi delegati, scatterà la sospensione della patente a crediti. In caso di infortuni che causano inabilità permanente la sospensione può scattare la sospensione oppure misure cautelari alternative.
 
Lo prevede la versione finale del decreto attuativo della legge sulla patente a crediti in edilizia, che entrerà in vigore il 1° ottobre 2024, illustrato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il 23 luglio scorso alle parti sociali, dopo aver accolto le sollecitazioni emerse dalle associazioni sindacali e datoriali.
 
Il decreto attuativo sulla patente a crediti in edilizia definisce le modalità di presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente stessa, le procedure per la sua sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti.
 

Patente a crediti per i cantieri edili, come ottenerla

La patente a crediti può essere richiesta dalle imprese e di lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, eccetto coloro che effettuano mere forniture o prestazioni intellettuali.
 
Per ottenere la patente a crediti in formato digitale, le imprese devono presentare una domanda tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dimostrando il possesso di alcuni requisiti, tra cui l’adempimento degli obblighi formativi sulla sicurezza e la regolarità contributiva e fiscale (Durc).
 
Le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in altri Stati membri dell’UE o in Stati non UE devono fornire un’autocertificazione comprovante il possesso dei documenti equivalenti rilasciati dalle autorità competenti del loro Paese d'origine.
 
Una volta presentata la domanda, la patente digitale sarà rilasciata e resa disponibile sul portale con i contenuti informativi previsti dal decreto attuativo. In attesa del rilascio della patente, le attività lavorative possono continuare, salvo diversa comunicazione dall’Ispettorato del Lavoro.
 


Patente a crediti per i cantieri, cosa contiene

Il portale fornirà informazioni dettagliate sulla patente, tra cui i dati identificativi del titolare, la data di rilascio, il punteggio attribuito e aggiornato, ed eventuali provvedimenti di sospensione. L’accesso a queste informazioni è riservato ai soggetti con interesse qualificato, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.
 
La patente prevede un punteggio massimo di 100 crediti, distribuiti tra crediti base, per storicità dell’azienda, e ulteriori crediti per investimenti e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il recupero dei crediti decurtati è subordinato alla valutazione di una commissione territoriale.
 

Patente a crediti in edilizia, i motivi di sospensione e revoca

Se nei cantieri si verificano infortuni che causano la morte di uno o più lavoratori e tali eventi sono imputabili “almeno a titolo di colpa grave” al datore di lavoro, al suo delegato o al dirigente responsabile, scatta la sospensione fino a 12 mesi della patente a crediti.
 
In caso di infortuni che causano l’inabilità permanente di uno o più lavoratori o una irreversibile menomazione, imputabili al datore di lavoro, al suo delegato o al dirigente responsabile e sempre almeno a titolo di colpa grave, potranno essere adottate misure cautelari alternative o la sospensione della patente a crediti.
La durata della sospensione della patente sarà determinata dalla gravità degli infortuni e delle violazioni in materia di salute e sicurezza, nonché da eventuali recidive da parte dell’impresa o del lavoratore autonomo.
 
Dopo la sospensione cautelare, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro verificherà il ripristino delle condizioni di sicurezza presso il cantiere in cui si è verificata la violazione, al fine di garantire che l’attività lavorativa possa riprendere in condizioni di sicurezza adeguate.
 
La patente può essere revocata in caso di dichiarazioni false o gravi omissioni nella formazione obbligatoria. Dopo 12 mesi dalla revoca, è possibile richiedere una nuova patente.
 

Patente a crediti al via dal 1° ottobre 2024

Il decreto, che deve essere ora firmato dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, conclude la prima fase attuativa per la partenza dello strumento, prevista per il 1° ottobre 2024, e avvia le lavorazioni per la realizzazione del portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la gestione della patente a crediti.
 
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