Superbonus, detrazioni a quota 123 miliardi di euro

03/09/2024 - Alla fine di luglio 2024 le detrazioni maturate per lavori conclusi ammontano a quasi 123 miliardi di euro. Rispetto al mese di giugno c’è stato un aumento di poco meno di 141 milioni di euro.
 
Hanno un piccolo balzo in avanti gli investimenti attivati dal superbonus, che a giugno avevano registrato un aumento di soli 66 milioni di euro rispetto a giugno, a maggio di 88 milioni di euro rispetto ad aprile, mentre ad aprile avevano segnato un aumento di 400 milioni di euro rispetto a marzo.
 
Secondo il consueto report mensile pubblicato dall’Enea, al 31 luglio 2024 gli edifici beneficiari del Superbonus sono 496.194 (erano 495.893 al 30 giugno 2024).
 
La riduzione al 70% dell’aliquota del superbonus, entrata in vigore il 1° gennaio 2024, ha mostrato i suoi effetti a partire da aprile; fino a ad allora la crescita della spesa per il superbonus non è stata mai inferiore a 3 miliardi di euro al mese, con un picco di 8 miliardi di euro a marzo 2024 su febbraio, ultimo mese utile per l’invio ad Enea delle asseverazioni relative ai lavori realizzati nel 2023.
 
Ad aprile, come detto sopra, si è registrato un aumento di soli 400 milioni di euro rispetto a marzo. E nei mesi successivi i numeri sono stati di molto inferiori.
 

Cantieri aperti per 4,9 miliardi di euro

È interessante il dato della percentuale di lavori realizzati a fine luglio: sul totale degli edifici, gli interventi completati sono il 95,8% (rispetto al 95,3% di giugno) del totale, per un ammontare di quasi 4,9 miliardi di euro di lavori ancora in corso.
 
I cantieri aperti sono differenziati per tipologia di immobile: gli edifici unifamiliari hanno realizzato il 98,3% dei lavori incentivati mentre nei condomìni il dato è del 94,6%, che si traduce in lavori in corso per oltre 4 miliardi di euro.
 
Il dato sul completamento degli interventi - seppur leggermente migliorato rispetto al 93,8% di fine giugno - indica una difficoltà nel portare a termine le riqualificazioni con il rischio di non concludere i contratti e dare spazio a contenziosi.