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La modellazione BIM per il catasto del futuro
TOPOGRAFIA
La modellazione BIM per il catasto del futuro
I vantaggi di un catasto tridimensionale: integrare le caratteristiche energetiche degli edifici e aggiornare in tempo reale le informazioni
10/09/2024 - Il processo di trasformazione digitale nel settore immobiliare è ormai una realtà, e tra le tecnologie emergenti che stanno contribuendo a questa evoluzione c’è la Modellazione BIM, uno strumento fondamentale non solo per la progettazione edilizia, ma anche per la gestione delle informazioni sugli immobili, che potrebbe avere un impatto decisivo anche sul futuro del catasto.
Il BIM rappresenta infatti un’opportunità unica per un catasto digitale e tridimensionale, in grado di fornire una visione più completa e accurata del patrimonio immobiliare.
Il Building Information Modeling (BIM) - lo ricordiamo - è un processo innovativo basato su modelli digitali tridimensionali che integrano informazioni tecniche e dati relativi all’intero ciclo di vita di un edificio. Questo approccio consente non solo una progettazione e costruzione più efficiente, ma anche una gestione continua e coordinata delle informazioni relative all’edificio, facilitando interventi di manutenzione, riqualificazione e gestione delle risorse.
In Italia, l’uso della modellazione BIM è ormai obbligatorio per i lavori pubblici di rilevanza economica significativa e si sta diffondendo anche nel settore privato, offrendo nuove prospettive non solo per l’edilizia, ma anche per la gestione del patrimonio immobiliare a livello catastale.
Il BIM permette infatti di costruire un modello digitale tridimensionale di un edificio, includendo una vasta gamma di dati sulle sue caratteristiche tecniche, strutturali e funzionali. Questo modello può essere aggiornato in tempo reale durante l’intero ciclo di vita dell’immobile, rendendo più semplice l’aggiornamento delle informazioni catastali e migliorando la precisione e l’affidabilità dei dati.
L’Agenzia delle Entrate, che gestisce il catasto in Italia, sta esplorando le potenzialità del BIM per modernizzare il sistema catastale. L’obiettivo è creare un catasto digitale e tridimensionale che possa offrire un quadro completo e aggiornato delle proprietà immobiliari, migliorando la gestione dei dati e garantendo una maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni.
L’adozione della modellazione BIM nel catasto comporta diversi vantaggi. Innanzitutto, il passaggio da una rappresentazione bidimensionale a una tridimensionale consente di ottenere una visione più accurata e dettagliata degli immobili, fornendo informazioni utili non solo per la gestione fiscale, ma anche per l’urbanistica e la pianificazione territoriale.
Inoltre, l’utilizzo del BIM permette di integrare una serie di dati aggiuntivi, come quelli relativi alle caratteristiche energetiche e ambientali degli edifici, che possono essere utili per promuovere interventi di riqualificazione energetica e per monitorare l’impatto ambientale del patrimonio immobiliare.
Un altro vantaggio significativo riguarda la possibilità di aggiornare in tempo reale le informazioni catastali. Grazie alla digitalizzazione dei dati e all’integrazione del BIM, sarà possibile ridurre i tempi di aggiornamento delle mappe catastali e migliorare l’efficienza del sistema di gestione delle informazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha già avviato studi e sperimentazioni per valutare le potenzialità del BIM nel contesto catastale, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei dati e di offrire un servizio più rapido ed efficiente ai cittadini e ai professionisti del settore.
Un catasto tridimensionale basato sulla modellazione BIM potrebbe non solo semplificare le procedure di aggiornamento delle informazioni, ma anche offrire una visione più completa e dettagliata del patrimonio immobiliare, facilitando la pianificazione territoriale, la gestione delle imposte e la tutela del territorio.
Il BIM rappresenta infatti un’opportunità unica per un catasto digitale e tridimensionale, in grado di fornire una visione più completa e accurata del patrimonio immobiliare.
Il Building Information Modeling (BIM) - lo ricordiamo - è un processo innovativo basato su modelli digitali tridimensionali che integrano informazioni tecniche e dati relativi all’intero ciclo di vita di un edificio. Questo approccio consente non solo una progettazione e costruzione più efficiente, ma anche una gestione continua e coordinata delle informazioni relative all’edificio, facilitando interventi di manutenzione, riqualificazione e gestione delle risorse.
In Italia, l’uso della modellazione BIM è ormai obbligatorio per i lavori pubblici di rilevanza economica significativa e si sta diffondendo anche nel settore privato, offrendo nuove prospettive non solo per l’edilizia, ma anche per la gestione del patrimonio immobiliare a livello catastale.
BIM e Catasto: verso un’integrazione digitale
Il catasto ha una funzione fondamentale nella gestione e nella certificazione delle proprietà immobiliari. Tradizionalmente, il catasto italiano si basa su una rappresentazione bidimensionale degli immobili, che fornisce informazioni limitate sulla struttura fisica degli edifici e sulle loro caratteristiche tecniche. Con l’introduzione del BIM, però, è possibile immaginare un catasto tridimensionale in grado di raccogliere e organizzare in modo più dettagliato le informazioni sugli immobili.Il BIM permette infatti di costruire un modello digitale tridimensionale di un edificio, includendo una vasta gamma di dati sulle sue caratteristiche tecniche, strutturali e funzionali. Questo modello può essere aggiornato in tempo reale durante l’intero ciclo di vita dell’immobile, rendendo più semplice l’aggiornamento delle informazioni catastali e migliorando la precisione e l’affidabilità dei dati.
L’Agenzia delle Entrate, che gestisce il catasto in Italia, sta esplorando le potenzialità del BIM per modernizzare il sistema catastale. L’obiettivo è creare un catasto digitale e tridimensionale che possa offrire un quadro completo e aggiornato delle proprietà immobiliari, migliorando la gestione dei dati e garantendo una maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni.
I vantaggi di un catasto tridimensionale
L’adozione della modellazione BIM nel catasto comporta diversi vantaggi. Innanzitutto, il passaggio da una rappresentazione bidimensionale a una tridimensionale consente di ottenere una visione più accurata e dettagliata degli immobili, fornendo informazioni utili non solo per la gestione fiscale, ma anche per l’urbanistica e la pianificazione territoriale.Inoltre, l’utilizzo del BIM permette di integrare una serie di dati aggiuntivi, come quelli relativi alle caratteristiche energetiche e ambientali degli edifici, che possono essere utili per promuovere interventi di riqualificazione energetica e per monitorare l’impatto ambientale del patrimonio immobiliare.
Un altro vantaggio significativo riguarda la possibilità di aggiornare in tempo reale le informazioni catastali. Grazie alla digitalizzazione dei dati e all’integrazione del BIM, sarà possibile ridurre i tempi di aggiornamento delle mappe catastali e migliorare l’efficienza del sistema di gestione delle informazioni.
Le prospettive per il futuro del catasto
Il futuro del catasto è sempre più legato alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica. L’integrazione della modellazione BIM rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un catasto digitale e tridimensionale, capace di gestire in modo più efficiente e accurato le informazioni sugli immobili.L’Agenzia delle Entrate ha già avviato studi e sperimentazioni per valutare le potenzialità del BIM nel contesto catastale, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei dati e di offrire un servizio più rapido ed efficiente ai cittadini e ai professionisti del settore.
Un catasto tridimensionale basato sulla modellazione BIM potrebbe non solo semplificare le procedure di aggiornamento delle informazioni, ma anche offrire una visione più completa e dettagliata del patrimonio immobiliare, facilitando la pianificazione territoriale, la gestione delle imposte e la tutela del territorio.