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Come si dimostra il possesso della patente a crediti in cantiere
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Come si dimostra il possesso della patente a crediti in cantiere
L’INL spiega quando presentare la richiesta, quali documenti conservare e gli obblighi dei committenti
18/10/2024 - Chi deve richiedere la patente a crediti in cantiere? L’attività svolta obbliga a dotarsi della patente anche se non è indicata chiaramente? Quali sono le procedure pratiche da seguire per dimostrare di aver fatto correttamente richiesta?
Le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti si stanno confrontando con dubbi di ordine pratico, cui l’Ispettorato Nazionale del Lavoro sta tentando di dare risposta con una serie di Faq pubblicate sul proprio sito.
L’INL ha risposto che l’invio della richiesta di patente a crediti in cantiere non prevede il rilascio di una ricevuta, ferma restando l’ordinaria ricevuta di consegna e accettazione collegata all’invio di un messaggio di posta elettronica certificata, che costituisce prova dell’avvenuto invio della richiesta.
L’INL ha ricordato che a partire dal 1° novembre 2024 l’autocertificazione non avrà più efficacia e ha raccomandato di non attendere il 31 ottobre per richiedere la patente a crediti in cantiere con la procedura ordinaria, ma di effettuare la richiesta di rilascio della patente il prima possibile.
L’INL ha precisato che se l’impresa non svolge alcun lavoro in questo periodo non è tenuta a richiedere la patente a crediti per accedere ai cantieri.
L’importante, ha spiegato l’INL, è che l’impresa richieda la patente a crediti in cantiere prima di iniziare i lavori. Se, ad esempio, l’impresa iniziasse i lavori il 15 novembre, entro il 14 novembre dovrà aver effettuato la richiesta della patente.
L’INL ha ricordato che l’obbligo riguarda le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.
Se, quindi, le imprese accedono a tali cantieri, o effettuano lavori di posa in opera di un perimetro di contenimento in cemento di un’aiuola o la costruzione di un muretto o recinzione di confine, devono dotarsi della patente a crediti per accedere al cantiere.
L’INL ha risposto che il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa o ad un lavoratore autonomo, è tenuto alla verifica il possesso della patente a crediti in cantiere o di un documento equivalente o dell’attestazione di qualificazione SOA.
L’INL ha aggiunto che il committente o il responsabile dei lavori che non abbia effettuato le verifiche è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 711,92 a 2.562,91 euro.
Le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti si stanno confrontando con dubbi di ordine pratico, cui l’Ispettorato Nazionale del Lavoro sta tentando di dare risposta con una serie di Faq pubblicate sul proprio sito.
Come dimostrare di aver richiesto la patente a crediti nei cantieri
Alcuni operatori hanno dichiarato di aver inviato l’autocertificazione via PEC e chiesto se è necessario ricevere un riscontro documentale o se basta presentare il modulo in cantiere.L’INL ha risposto che l’invio della richiesta di patente a crediti in cantiere non prevede il rilascio di una ricevuta, ferma restando l’ordinaria ricevuta di consegna e accettazione collegata all’invio di un messaggio di posta elettronica certificata, che costituisce prova dell’avvenuto invio della richiesta.
L’INL ha ricordato che a partire dal 1° novembre 2024 l’autocertificazione non avrà più efficacia e ha raccomandato di non attendere il 31 ottobre per richiedere la patente a crediti in cantiere con la procedura ordinaria, ma di effettuare la richiesta di rilascio della patente il prima possibile.
Quando richiedere la patente a crediti per entrare nei cantieri
Un’impresa ha chiesto se la data del 1° ottobre 2024, a partire dalla quale è possibile richiedere la patente a crediti, ha rappresentato un click day o se c’è tempo fino al 31 ottobre 2024.L’INL ha precisato che se l’impresa non svolge alcun lavoro in questo periodo non è tenuta a richiedere la patente a crediti per accedere ai cantieri.
L’importante, ha spiegato l’INL, è che l’impresa richieda la patente a crediti in cantiere prima di iniziare i lavori. Se, ad esempio, l’impresa iniziasse i lavori il 15 novembre, entro il 14 novembre dovrà aver effettuato la richiesta della patente.
Le attività soggette all’obbligo di patente a crediti in cantiere
I dubbi riguardano anche la tipologia di attività svolte nei cantieri. Un operatore ha infatti chiesto se devono richiedere la patente a crediti in cantiere le imprese che effettuano lavori e servizi di sistemazione e di manutenzione agraria e forestale, di imboschimento, di creazione, sistemazione e manutenzione di aree a verde o che effettuano lavori quali posa in opera di un perimetro di contenimento in cemento di un’aiuola o la costruzione di un muretto o recinzione di confine.L’INL ha ricordato che l’obbligo riguarda le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.
Se, quindi, le imprese accedono a tali cantieri, o effettuano lavori di posa in opera di un perimetro di contenimento in cemento di un’aiuola o la costruzione di un muretto o recinzione di confine, devono dotarsi della patente a crediti per accedere al cantiere.
Patente a crediti in cantiere, gli obblighi dei committenti
È stato chiesto anche un chiarimento sull’obbligo del committente di verificare che l’appaltatore abbia dichiarato il possesso della patente a crediti.L’INL ha risposto che il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa o ad un lavoratore autonomo, è tenuto alla verifica il possesso della patente a crediti in cantiere o di un documento equivalente o dell’attestazione di qualificazione SOA.
L’INL ha aggiunto che il committente o il responsabile dei lavori che non abbia effettuato le verifiche è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 711,92 a 2.562,91 euro.